PROGRESSIVE METAL

METALSTORY: IL PROGRESSIVE. Abbreviato anche in prog metal, è il genere definito più tecnico e complesso del metal, ricco di virtuosismi e jam session. Il progressive metal nacque dalla commistione tra classic metal e progressive rock. Importanti precursori sono considerati gli Iron Maiden, che con Piece of Mind (1983) inserirono nella loro musica alcuni elementi progressive, pur rimanendo ancorati all'heavy metal tradizionale. Fondamentali influenze di questa corrente sono soprattutto gruppi prog degli anni settanta e ottanta, quali Rush, Genesis, King Crimson, Marillion, Yes, Pendragon, Jethro Tull e Gentle Giant. Un primo embrione di progressive metal vide la luce agli inizi degli anni ottanta grazie ai Fates Warning ed ai Queensrÿche, i quali proponevano un heavy metal arricchito con elementi tipici del rock progressivo. Le influenze di queste due band contribuirono alla nascita di note formazioni come i Dream Theater, ai quali si attribuisce la nascita del genere proprio come progressive metal grazie a Images and Words. Caratteristica di questo genere, oltre all'altissimo livello tecnico, è la presenza di canzoni elaboratissime e molto lunghe, articolate in tante parti diverse. Le strutture delle canzoni progressive metal sono complesse e ricche di cambi di tempo, assolo, melodie tra le più disparate che vanno dall'epica al thrash, sempre fortemente melodiche e cristalline. Altri importanti esponenti del genere sono gli Shadow Gallery, i Threshold, i Vanden Plas, i Royal Hunt, i Symphony X, gliAyreon. Il genere subì modifiche nei paesi scandinavi come Norvegia e soprattutto Svezia, grazie ai lavori di band come gli Evergrey, i Pain of Salvation e gli Andromeda. Anche in Italia il prog trovò solide basi in gruppi come DGM, Secret Sphere, Vision Divine, Labyrinth, Eldritch, Time Machine.

DREAM THEATER. I Dream Theater sono un gruppo progressive metal statunitense, fondato nel 1985 a Boston da John Petrucci, Mike Portnoy e John Myung. Agli esordi si facevano chiamare "Majesty". Anche se i primi sperimentatori del loro genere furono principalmente i Fates Warning e i Queensryche, i Dream Theater divennero una della band progressive di maggior successo degli anni novanta, ampliando e sviluppando i concetti di questi gruppi e rendendo il prog metal molto più tecnico e complesso. La band rimase celebre negli anni grazie anche alla qualità dei suoi componenti, molto apprezzata, e ai progetti esterni a cui presero parte. Un esempio di ciò è il chitarrista John Petrucci. I dischi più venduti dei Dream Theater furono Images and Words (1992), il quale vinse il disco d'oro negli Stati Uniti, ed Awake (1994).

SYSTEM OF A DOWN

I System of a Down sono un gruppo alternative metal statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1995. I componenti sono tutti originari dell'Armenia, e discendono dai superstiti del genocidio subito dal loro popolo, di cui parlano in molte canzoni. Nonostante l'origine comune dei quattro membri del gruppo, solo il bassista Shavo Odadjian è nato in Armenia. Si fanno notare per le numerose influenze stilistiche, ma anche per l'impegno sociale e politico. Dal 2006 la band non è più attiva e se ne è più volte vociferato lo scioglimento, anche se è quasi certo un loro ritorno in scena nei prossimi anni in quanto ufficialmente non si è mai parlato di rottura ma solo di una pausa dei componenti pensata per dare sfogo ai loro progetti solisti.

ESORDI. Nel 1993 il cantante Serj Tankian e il chitarrista Daron Malakian si incontrarono per la prima volta, grazie alle rispettive band, durante alcune registrazioni avvenute negli stessi studi di Los Angeles. I due formarono una prima band, i Soli, e poi i Victim Of A Down, presto rinominati System Of A own. Nel 1997 alla batteria si stabilizza John Dolmayan, anch'egli di origini armene. Alla fine dell'anno la band iniziò la sua vera e propria carriera, partecipando a una tournèe al fianco degli Slayer. Nello stesso anno vinse il premio Best Signed durante i Rock City Awards guadagnando una sempre maggiore popolarità che li portò, in pochi anni, a diventare una della cover band più apprezzate di Hollywood e dintorni e gli assicurò un posto all'Ozzfest Tour '98.

PERIODO D'ORO. Il 1998 vede la registrazione del primo demo e del primo album della band, System of a Down. Il disco presentò un suono unico per quei tempi, molto vicino all'heavy metal ma caratterizzato da tonalità più forti e rabbiose, rapidi riff di chitarra e growl vocali particolari ma allo stesso tempo molto crudi. Il mixaggio del disco, gestito da Rick Rubin, fu creato, per volontà dei SOAD, in modo che l'album apparisse quasi come un concerto live, donando un sound "grezzo" a tutti i brani. System of a Down riscosse ampi consensi di critica e di pubblico, e proiettò di fatto i System verso la fama internazionale. Nel 2000 il gruppo fu invitato a registrare una propria cover di Snowblind, brano dei Black Sabbath, che fu poi inserita nell'album tributo Nativity in Black II, che diede una ancora maggiore visibilità alla band losangelina. I System of a Down tornarono in studio di registrazione nei primi mesi del 2001 e il 4 settembre pubblicarono il loro secondo album, intitolato Toxicity. Nel 2002 la band, terminato un lungo tour mondiale, tornò in studio di registrazione e pubblicò nel novembre dello stesso anno un nuovo album, denominato Steal This Album!, contenente una raccolta di demo e b-side scartate dagli album precedenti. Nello stesso anno, durante l'Ozzfest Tour, l'headliner e fondatore dello show Ozzy si dovette assentare per problemi familiari e fu sostituito interamente dagli stessi System of a Down, che per una decina di tappe furono gli ultimi a salire sul palco e riscossero perciò un grande successo.

ANNI RECENTI. Tra il 2004 e il 2005 i System of a Down scomparvero quasi completamente dalle scene, esibendosi solamente in alcuni piccoli concerti, per dedicarsi al componimento di nuove tracce. Da questo lungo lavoro in studio presero vita 23 brani che furono pubblicati in due album, tra loro musicalmente collegati, pubblicati a distanza di sei mesi l'uno dall'altro. Il primo disco fu intitolato Mezmerize, il secondo Hypnotize. Nel maggio del 2006 i System of a Down annunciarono, durante il concerto finale dell'Ozzfest Tour, la decisione di prendersi una pausa di qualche anno e di sciogliere quindi il gruppo. In una recente intervista, John Dolmayan dice che i System of a Down torneranno insieme nel 2009. Il gruppo sarebbe disposto a riunirsi per rappresentare l'Armenia all'Eurofestival 2009, ma a condizione di poter citare il genocidio armeno.

DISCOGRAFIA

1998 SYSTEM OF A DOWN 2001 TOXIC CITY 2002 STEAL THIS ALBUM! 2005 MEZMERIZE 2005 HYPNOTIZE
IRON MAIDEN

Iron Maiden, al pari di Judas Priest, è sinonimo di leggenda metallica. In pieno furore punk, l'avvento della giovane band londinese permise all'heavy metal di non venire sepolto dalle mode, e anzi gli conferirono un lustro ancor maggiore grazie ad una freschezza, una tecnica e una vena innovativa davvero travolgenti. La band ha saputo scrivere la propria storia, e quella del metallo, passando dal sound grezzo e stradaiolo da pub dei primi due album (con Paul DiAnno alla voce) a quello più epico e powereggiante dell'era Dickinson: così si può passare da gioielli diretti ed escandescenti come 'Iron Maiden' a quelli più strutturati e progressivi come 'The Number Of The Beast' e 'Powerslave'. Se la voce per antonomasia della Vergine di Ferro è l'istrionico Bruce Dickinson, il leader è il bassista Steve Harris, fondatore e boss del combo inglese. Atmosfere dense di emozioni, scorribande leggendarie e chitarre cristalline superlative hanno da sempre reso le sonorità maideniane qualcosa di grandioso in ambito rock e metal. La mascotte Eddie e la sua faccia stampata su t-shirt in ogni angolo del mondo rende gli iron Maiden un'icona anche visiva di ogni metal kid che si rispetti: ma al di là delle classiche e infondate accuse dei perbenisti (satanismo in primis), i Maiden restano una band 'colta'. Anche nelle liriche, che vanno dalla guerra alla letteratura, passando dal cinema, l'arte, la mitologia e la storia. Un gruppo totale e immortale, che dopo un lieve calo negli anni '90 ha saputo tornare a livelli eccelsi ed è tutt'oggi, in sede live, una fucina di metallo travolgente e spettacolare come poche.

LA DISCOGRAFIA AI RAGGI X

IRON MAIDEN (1980): Nel 1980 gli Iron Maiden, guidati dal ribelle Paul Di Anno, debuttano con un disco potente che lascia tutti a bocca aperta. Il loro sound è grezzo, diretto, immediato: una contaminazione tra il metal dei Judas Priest e la musica punk modello Sex Pistols. KILLERS (1981): Killers è il successore di 'Iron Maiden', ed è un altro disco fresco e potente che rilancia l'heavy metal in piena NWOBHM. THE NUMBER OF THE BEAST (1982): Sonorità più melodiche, brani complessi sia nella tecnica che nelle liriche, un'attitudine meno punk e molto più power oriented danno una caratura internazionale alla Vergine di Ferro. PIECE OF MIND (1983): Melodia, aggressività, duetti di chitarra, basso martellante, qualche rallentamento di atmosfera e la voce di Bruce Dickinson a impreziosire il tutto: prosegue la splendida carriera della band inglese che ha fatto resuscitare l’heavy metal. POWERSLAVE (1984): 'Powerslave' è un album-gioiello, un insieme di brani di gran livello lirico e compositivo in cui tecnica, melodia, solennità e robustezza si sposano alla perfezione. SOMEWHERE IN TIME (1986): Album caratterizzato da nuove sonorità, che avvicinano gli Iron Maiden al rock progressivo più che all'heavy metal classico. SEVENTH SON OF A SEVENTH SON (1988): Il nuovo Iron Maiden dal punto di vista della modernità si mantiene sulla linea del predecessore ma rimarca anche un inasprimento del sound della band. NO PRAYER FOR THE DYING (1990): Uno dei dischi meno riusciti degli Iron Maiden, anche se segna un importante ritorno ad un sound più essenziale e stradaiolo. FEAR OF THE DARK (1992): Non prettamente collegato ai precedenti capolavori epici della band, Fear Of The Dark è più spendibile radiofonicamente e sempre ricco di fronzoli pomposi. THE X FACTOR (1995): Lo scoglio del cambio di vocalist porta negli Iron Maiden una veste più oscura e cupa. Il risultato divide i fans. VIRTUAL XI (1998): Il successore di 'X Factor' è un passo indietro (ulteriore): frettoloso e confuso, con brani poco curati che avrebbero potuto suonare meglio. BRAVE NEW WORLD (2000): Tornano Dickinson e Smith, e gli Iron Maiden rivivono la Golden Age: la band torna ai ivelli che la sua storia merita. DANCE OF DEATH (2003): Il miglior disco degli Iron Maiden dal 1988 ad oggi è Dance Of Death, vario, veloce, più maturo e articolato. Bruce Dickinson assoluto protagonista dell'album. A MATTER OF LIFE AND DEATH (2006): Album di vecchio stampo rock progressive per gli Iron Maiden, in stile anni '70 e '80. La vergine di ferro pubblica dunque un lavoro meno pesante dei suoi classici.

1980 IRON MAIDEN
1981 KILLERS
1982 THE NUMBER OF THE BEAST
1983 PIECE OF MIND
1984 POWERSLAVE
1986 SOMEWHERE IN TIME
1988 SEVENTH SON OF A SEVENTH SON
1990 NO PRAYER FOR THE DYING
1992 FEAR OF THE DARK
1995 THE X FACTOR
1998 VIRTUAL XI
2000 BRAVE NEW WORLD
2003 DANCE OF DEATH
2006 A MATTER OF LIFE AND DEATH
KISS
Gene Simmons (basso) e Paul Stanley (chitarra) formano i Kiss a New York nel 1972, reclutando Ace Frehley (chitarra) e Peter Criss (batteria) grazie ad alcuni annunci. Insieme decidono di nascondere i loro volti dietro a un trucco che rimarrà per sempre la loro caratteristica distintiva e pubblicano il primo album, KISS, nel 1973. Il successo arriva però nel 1975 con ALIVE, doppio disco dal vivo che li catapulta nell’Olimpo delle rockstar. Nasce intanto uno dei più agguerriti fan club, composto da oltre 100.000 iscritti. Attorno alla band si crea un giro di merchandising impressionante: nascono bambole, flipper e fumetti dedicati ai Kiss, e, nel 1978, “Kiss meets the phantom of the park”, prodotto e trasmesso dalla rete Nbc. I Kiss divennero in breve delle vere icone della musica rock, e all'epoca i loro costumi sgargianti, le maschere e le distorsioni della loro musica li ponevano come punta di un movimento ribelle, estremo. Milioni di ragazzi si identificavano nella voglia di vita e di ribellione impersonata dai Kiss, spina nel fianco dei benpensanti e delle associazioni di censura! Proprio in quell’anno, dopo l’uscita della raccolta DOUBLE PLATINUM, i quattro sviluppano altrettanti progetti solisti intitolati con i rispettivi nomi. Ma il maggiore successo, quello che li fa conoscere al grande pubblico, è il rock ballabile di “I was made for lovin’ you”, scritta da Paul Stanley nel 1979. Poi, per la prima volta, il quartetto si presenta senza trucco sulla copertina di THE KISS UNMASKED. Poco dopo, Peter Criss lascia la band e al suo posto subentra Eric Carr, che muore nel 1991 a causa di problemi cardiaci. Anche Frehley abbandona e i due superstiti proseguirono l’attività con una formazione instabile perdendo sensibilmente credito, tanto che molti pensano addirittura ad uno scioglimento. Invece dopo un po’ iniziano a circolare voci sempre più insistenti di una reunion, quando, nel 1989, i Kiss girano il video di “Rise to it” in cui riappaiono, dopo sette anni, le maschere di Paul e Gene. Ma è solo grazie alla partecipazione a MTV Unplugged, con relativa pubblicazione discografica e video, che il gruppo si ripropone nella sua formazione originaria. Da qui inizia la rinascita dei Kiss, che riprendono a calcare i palcoscenici di tutto il mondo nascosti dietro i loro caratteristici trucchi, totalizzando incassi stratosferici. Nel 1999, dopo l’uscita dell’album PSYCHO CIRCUS, il gruppo intraprende lo “Psycho Circus Tour”, proponendo un concerto tridimensionale al quale assistere con speciali occhialini distribuiti all’ingresso delle arene. Dopo altre esperienze soliste, la band torna a far parlare di sé nel 2005 con "Rock the nation live!", un doppio DVD dal vivo, registrato nel corso dell’estate dello stesso anno.
POSSESSED
PIONIERI DEL DEATH. I Possessed sono un gruppo thrash/death statunitense proveniente da San Francisco, California. Nonostante abbiano pubblicato solo due album in studio, sono considerati, assieme agli Slayer, il gruppo più influente per il death metal e certi li citano come prima band del genere. Inoltre, la band fu tra le prime (se non la prima) ad adottare il growl, stile di voce obbligatorio del death e alcuni attribuiscono il nome del genere al loro brano Death Metal. Dopo anni di inattività, il gruppo ha ripreso a suonare, con il solo cantante e bassista Jeff Becerra come membro originario. I Possessed nascono nel 1983, ad opera del chitarrista Mike Torrao e del batterista Mike Sus. A loro si aggrega il bassista e cantante Barry Fisk ma la sua militanza si rivela molto breve dato che questi si toglie la vita nello stesso anno. Il suo posto viene occupato da Jeff Becerra proveniente dai 'Blizzard'. Nel 1984 i Possessed completano la loro formazione con l'inserimento del secondo chitarrista Brian Montana e iniziano ad esibirsi dal vivo nella Bay Area della California, supportando gli Exodus. Nello stesso anno, il gruppo produce il suo primo lavoro, l'Ep Death Metal. Questo prodotto viene notato da Brian Slagel, titolare della Metal Blade Records, che rimane colpito dalle performance del gruppo. Slagel inserisce un loro pezzo (Swing Of The Axe) nella lista di 'Metal Massacre Vol. VI', compilation che ha contribuito al successo di numerosi gruppi come Metallica, Slayer e Armored Saint. Successivamente, Montana viene licenziato e al suo posto arriva Larry LaLonde (anche lui membro dei 'Blizzard'), inoltre i Possessed firmarono un contratto con la Combat Records. Per la nuova label, il quartetto incide il suo disco d'esordio, Seven Churches (1985), album icona del metal estremo ed indispensabile per la nascita del death metal. La matrice musicale di questo album presenta un thrash metal più cupo e sulfureo, dove il gruppo trae ispirazione dai primi lavori degli Slayer. Sebbene musicalmente venga classificato nel thrash, la voce di Becerra è gutturale e graffiante, una forma grezza di growl, che verrà evoluto in futuro da altri esponenti di questo genere come Chuck Schuldiner dei Death e David Vincent dei Morbid Angel. Nel 1986, i Possessed intraprendono un tour e supportano gli Slayer e i Venom al 'Kabuki' di San Francisco e nello stesso anno incidono il secondo album, Beyond the Gates. Nel 1987 viene pubblicato un altro Ep, The Eyes Of Horror, prodotto dal chitarrista Joe Satriani (maestro di Larry LaLonde). Poco dopo, il gruppo decreta lo scioglimento, a causa del fatto che Jeff Becerra rimane paralizzato in seguito al suo coinvolgimento in una sparatoria. Mike Torrao riforma i Possessed nel 1993 con una formazione in cui solo lui era il membro originario ma il sodalizio è breve, sancendo così l'estinzione definitiva del gruppo. Nell'aprile del 2007 Jeff Becerra, ripresosi dalla sua disgrazia, suona con il nome dei Possessed sul palco del Wacken Open Air Festival, accompagnato dai membri del gruppo death metal Sadistic Intent; il sodalizio tra le due parti è ancora in attività. POSSESSED/ DISCOGRAFIA: 1985 SEVEN CHURCHES 1986 BEYOND THE GATES
APPROFONDIMENTI: IL DEATH METAL. Il death metal, nato nella seconda metà degli anni '80, è il ramo più rappresentativo del metal estremo. Rappresenta un'evoluzione del thrash metal. Fondamentali iniziatori del genere sono gli Slayer con Hell Awaits e ancor di più con il successivo Reign in Blood, dischi thrash che crearono gli standard stilistici del death metal. Molto importanti sono stati anche i Possessed con l'album Seven Churches, dove comparve una forma grezza di growl che sarà un elemento necessario del genere.
DEEP PURPLE

STORIA DEL ROCK. Con i Deep Purple ci troviamo al cospetto di uno dei gruppi più importanti della storia, uno di quelli che hanno contribuito a creare sia un genere che la mitologia che circola intorno ad esso, fatta di genio, sregolatezza, litigi, riconciliazioni, morti, ego smisurati quanto i talenti, droga, tournee infinite e tanto, tanto rock.I Deep Purple nascono nel 1968, intorno al trio che ha sempre rappresentato l'anima del gruppo, Jon Lord, Ritchie Blackmore e Ian Paice (quest'ultimo l'unico ad essere sempre presente in tutta la tormentata storia della band). Insieme a loro sono Rod Evans e Nick Simpler a dare vita alla cosiddetta mark I, autrice di tre album di rock ancora pesantemente sixties, che li porta a un discreto successo in america e in misura minore in patria. Nel 1969 entrano Ian Gillan e Roger Glover, per formare la mark II, considerata la più classica delle formazioni grazie al trittico 'In Rock', 'Fireball' e 'Machine Head', che contribuisce a definire un nuovo modo di suonare il rock, più pesante, compatto e furioso: l'hard rock. Il successo arriva sia in Inghilterra che nel resto del mondo, con milioni di copie vendute e tour con folle oceaniche.Gli ego dei personaggi coinvolti però sono troppo forti, e c'è un nuovo doppio cambio: David Coverdale alla voce e Glenn Hughes al basso. Ancora una volta i risultati sono ottimi, e 'Burn' e 'Stormbringer' sono tra i classici del gruppo, incorporando influenze più blues portate dal nuovo cantante. I soliti problemi personali inducono questa volta il 'man in black' Blackmore ad andarsene a formare i Rainbow, lasciando il posto al talentuoso Tommy Bolin. Viene pubblicato 'Come Taste The Band' prima che Bolin, vittima del rock'n'roll lifestyle, muoia per overdose. Questo porta il gruppo allo scioglimento, e il sipario cala sugli sfavillanti anni '70. Il porpora torna a splendere nel 1984, con un ritorno nientepopodimeno che alla mark II che li porta al grandissimo successo di 'Perfect Strangers', e a un tour mondiale faraonico. Dopo 'The House Of The Blue Light' il gruppo esplode un'altra volta e Gillan se ne va di nuovo, sostituito da Joe Lynn Turner con cui realizzano 'Slaves And Master'. Gillan torna poi nel gruppo per realizzare 'The Battle Rages On' dopo in quale si ha l'uscita, per ora definitiva, di Blackmore, sostituito da alcuni tra i migliori chitarristi della generazione anni 80: prima Joe Satriani e poi Steve Morse. Dopo altri 2 lavori sempre dignitosi ma certo non all'altezza del mito, nel 2002 abbandona pure Jon Lord, e per la prima volta esce un album senza di lui, 'Bananas' del 2003. L'ultimo capitolo della purplegrafia è datato 2005, sempre con Gillan alla voce.

DISCOGRAFIA/ DEEP PURPLE
1968 SHADES OF DEEP PURPLE/ 1968 THE BOOK OF TALIESYN/ 1969 DEEP PURPLE/ 1970 DEEP PURPLE IN ROCK/ 1971 FIREBALL/ 1972 MACHINE HEAD/ 1973 WHO DO WE THINK WE ARE/ 1974 BURN/ 1974 STORMBRINGER/ 1975 COME TASTE THE BAND/ 1984 PERFECT STRANGERS/ 1987 THE HOUSE OF BLUE LIGHT/ 1990 SLAVES AND MASTERS/ 1993 THE BATTLE RAGES ON.../ 1996 PURPENDICULAR/ 1998 ABANDON/ 2003 BANANAS/ 2005 RAPTURE OF THE DEEP.

AXL ROSE E' SPARITO NEL NULLA!

IL SOLITO AXL

FOLLE AXL- Riportiamo la seguente notizia apparsa sul sito www.corriere.it, evidenziando oltrettutto le enormi cazzate scritte in merito a 'Chinese Democracy': "Da due mesi si sono praticamente perse le tracce del frontman dei Guns N' Roses. Axl Rose sembrerebbe sparito nel nulla, proprio ora che il cantante dovrebbe in realtà essere sulla scena mediatica di mezzo mondo per promuovere il nuovo album del gruppo. Ben 15 anni hanno dovuto attendere milioni di appassionati prima di ascoltare e godersi nuovamente le chitarre a manetta e le ritmiche pesanti che si snodano nei quattordici brani del nuovo disco dei Guns N' Roses, "Chinese Democracy", uscito la settimana scorsa. Un'occasione per festeggiare, si potrebbe immaginare. Axl Rose, conosciuto anche per i suoi tanti capricci, sembra vederla in altro modo. Il 46enne si è dato assente, ha lasciato nelle mani dei colleghi della band e dei professionisti pubblicitari tutto il peso della promozione. «Da oltre due settimane la gente cerca in ogni modo di contattarlo, ma lui è sparito, senza lasciare notizie», ha riferito un esperto del settore al britannico "The Sun"."Serve aggiungere altro?
AEROSMITH

Una delle più famose rock band degli anni’70 nasce a Boston all’inizio della decade, frutto dell’incontro dell’allora batterista Steven Tyler e del chitarrista Joe Perry. I due inseparabili degli Aerosmith, i Toxic Twins per eccellenza, la voce e la chitarra più amate da orde di ragazzini prima che esplodesse il fenomeno Kiss, ci mettono meno di un anno a completare la line-up, destinata a diventare quella “storica” del gruppo. Ma si dovranno aspettare ben tre anni prima di poter ascoltare il debutto della band: tre anni passati in giro per i pub a supporto dei gruppi più disparati, il più famoso dei quali sono i The Kinks. Ma gli Aerosmith recupereranno presto il tempo perduto, con quattro dischi, di cui due fenomenali, nel giro dei tre anni successivi. Il successo, la droga e gli eccessi di ogni tipo pretendono però presto il loro dazio e gli Aerosmith non riescono ad esimersi dal pagarlo. Un prezzo decisamente caro se si pensa che per dieci anni la band, complice l’abbandono di Perry, sembra essere diventata l’ombra di sé stessa, trascinandosi fra show fiacchi e dischi, a volere essere gentili, inconcludenti. Complice anche l’involontario “aiuto” fornitogli dalla cover di ‘Walk This Way’ dei Run Dmc, solo nel 1987 il quintetto torna prepotentemente alla ribalta con ‘Permanent Vacation’ (anche se qualcosa si e’ mosso già col precedente ‘Done With The Mirrors’), un album fatto apposta per vendere e che riesce perfettamente nell’intento. Da lì un nuovo viaggio di ritorno verso le stelle, complici canzoni e ritornelli vincenti, senza ovviamente trascurare video ammiccanti e strabordanti di belle ragazze (Tyler coglie pure l’occasione per il lancio nello stardom cinematografico della figlia Liv). Il nuovo millennio vede la band intenta a riciclarsi in ogni modo per attaccarsi alla fama ritrovata, fra compilation, doppi live e triple raccolte lanciate sul mercato con cadenza matematica in modo da sopperire alla carenza dal lato quantitativo, ma in molti dicono soprattutto qualitativo, delle nuove canzoni. La magia non c’è più, ma in fondo non ci si può di certo lamentare…