CREEPING DEATH
LA MORTE STRISCIANTE TRA DIO E DEMONIO. Uno dei pezzi più travolgenti e interessanti dei Metallica è la leggendaria 'Creeping Death', che negli ultimi anni è diventata la classica opener dei live della band. L'apocalittico riff portante è rafforzato da una struttura rocciosa, nella quale si sussegue un riffing letale e solenne dalle diverse sfaccettature, cambi di tempo ed un assolo folgorante da delirio; senza sferrare un canonico attacco thrash, i Metallica sfornano una canzone epica e aggressiva, che concentra le peculiarità melodiche, sinistre e fastose tipiche del proprio sound. All'aggressività e alle splendide parti di chitarra la song aggiunge un significato che va al di là della semplice opinione su un tema d'attualità come spesso capita alla band: essa riprende infatti l'episodio biblico della fuga degli ebrei dall'Egitto. Ma il punto di vista è tutt'altro che religioso, ovviamente. La 'morte strisciante' è Dio, che nella fanghiglia che è l'umanità diventa un protagonista violento come tutti gli altri. Appare come un cespuglio infuocato, promette di piegare l'Egitto con morte e distruzione pur di garantirsi la devozione degli ebrei, definisce i suoi fedeli 'massa mortale' e parla di punizioni atroci ad ogni minimo sgarro. Per gli ebrei è un tiranno che sta dalla loro parte, ma pur sempre un tiranno. La visione dei Metallica è quella di un 'antagonista', e qualcuno l'ha definita persino satanista. In realtà riprende la visione di chi considera il Dio dell'Antico Testamento uno spietato dittatore. E' la tipica concezione che l'heavy metal ha della religione, che nutre profondi dubbi per le ideologie religiose convenzionali e va alla ricerca di un mondo che smentisca la 'versione ufficiale'. Scrive Maurizio De Paola su 'Le canzoni dei Metallica': 'James ha sentito queste storie mille volte da ragazzino, ma a differenza di molti altri ci ha ragionato su'. Già, ed ha concluso che se un Dio esiste non sono certo gli uomini a pretendere di conoscerne le verità!
Slaves Hebrews born to serve, to the pharaoh Heed To his every word, live in fear Faith Of the unknown one, the deliverer Wait Something must be done, four hundred years So let it be written, so let it be done I'm sent here by the chosen one So let it be written, so let it be done To kill the first born pharaoh son I'm creeping death Now Let my people go, land of Goshen Go I will be with thee, bush of fire Blood Running red and strong down the Nile Plague Darkness three days long, hail to fire Die by my hand I creep across the land Killing first born man Die by my hand I creep across the land Killing first born man I Rule the midnight air, the destroyer Born I shall soon be there, deadly mass I Creep the steps and floor, final darkness Blood Lamb's blood, painted doors, I shall pass.
Schiavi Ebrei, nati per servire il faraone, prestate attenzione ad ogni sua parola, vivete nel terrore; fede in colui che è sconosciuto, aspettate il salvatore, qualcosa deve essere fatto, quattrocento anni; che sia scritto, che sia fatto: sono inviato dall'eletto. Che sia scritto, che sia fatto: uccidere il primo nato, il figlio del Faraone, sono la morte che striscia. Adesso lasciate andare la mia gente, verso la terra di Dio; andate, sarà con voi, arbusto di fuoco, sangue che scorre rosso e forte lungo il chiodo; fagello, oscurità per tre giorni, salute al fuoco, morite per mano mia; avanzo per la terra uccidendo il primo nato dell'uomo; io governo l'aria di mezzanotte, il distruttore nato; sarò presto là, massa implacabile, io avanzo per i gradini e inondo con l'ultima oscurità. Sangue, sangue d'agnello, porta dipinta, io passerò.
I METALLICA E LA RELIGIONE. L'heavy metal e la religione, una discussione infinita che scavalca anche i confini della musica e del rock. La questione, aperta e irrisolvibile, è eterna: credere o meno. C'è chi non capisce come si possa ancora credere, nel 2000, ad un Universo creato da entità superiori. C'è chi non può fare a meno della sua fede, ma per tanti la fede è più una scaramanzia. C'è poi chi si pone nel mezzo, crede in qualcosa ma non sopporta le forzature delle religioni: non si può pretendere la verità in dogmi assurdi di chi vuole mettersi l'animo in pace e sognare un Paradiso Migliore dopo la vita. Il mondo reale è difficile? Meglio viverlo come età di passagio, augurandosi e autoconvincendosi in un qualcosa di meglio 'dopo', in un premio. Ma se un Dio c'è, perchè esistono tanta falsità, odio, corruzione? Perchè vivere sempre col timore che succeda qualcosa di spiacevole [incidenti, stupri, guerre]? Qualcuno dice che Dio ci mette alla prova. Hanno sempre una risposta pronta, e il loro errore sta proprio qui: voler pretendere di essere testimoni della verità del loro Dio. Se un Dio c'è, certo non si manifesta e certo non lascia in testamento i suoi voleri e i suoi dogmi. Chi ci dice che il Dio non intrecci col 'destino' il suo essere? Chi ci dice che non sia invece Satana a muovere tutto, e la divinità 'buona' a cercare di resistergli? Il male che troppo spesso prevale sul bene potrebbe derivare proprio da ciò. O, forse ancora, quello che la massa timorata ritiene 'inferno' è il paradiso di chi ama divertirsi, vivere, provare sentimenti veri e ardenti. Il freddo paradiso è solo luogo di restrizioni, imposizioni e rinunce. Meglio saltare nel fuoco!
CREEPING DEATH
MORTE STRISCIANTE
UN DIO SENZA RISPOSTE
I METALLICA E LA RELIGIONE. L'heavy metal e la religione, una discussione infinita che scavalca anche i confini della musica e del rock. La questione, aperta e irrisolvibile, è eterna: credere o meno. C'è chi non capisce come si possa ancora credere, nel 2000, ad un Universo creato da entità superiori. C'è chi non può fare a meno della sua fede, ma per tanti la fede è più una scaramanzia. C'è poi chi si pone nel mezzo, crede in qualcosa ma non sopporta le forzature delle religioni: non si può pretendere la verità in dogmi assurdi di chi vuole mettersi l'animo in pace e sognare un Paradiso Migliore dopo la vita. Il mondo reale è difficile? Meglio viverlo come età di passagio, augurandosi e autoconvincendosi in un qualcosa di meglio 'dopo', in un premio. Ma se un Dio c'è, perchè esistono tanta falsità, odio, corruzione? Perchè vivere sempre col timore che succeda qualcosa di spiacevole [incidenti, stupri, guerre]? Qualcuno dice che Dio ci mette alla prova. Hanno sempre una risposta pronta, e il loro errore sta proprio qui: voler pretendere di essere testimoni della verità del loro Dio. Se un Dio c'è, certo non si manifesta e certo non lascia in testamento i suoi voleri e i suoi dogmi. Chi ci dice che il Dio non intrecci col 'destino' il suo essere? Chi ci dice che non sia invece Satana a muovere tutto, e la divinità 'buona' a cercare di resistergli? Il male che troppo spesso prevale sul bene potrebbe derivare proprio da ciò. O, forse ancora, quello che la massa timorata ritiene 'inferno' è il paradiso di chi ama divertirsi, vivere, provare sentimenti veri e ardenti. Il freddo paradiso è solo luogo di restrizioni, imposizioni e rinunce. Meglio saltare nel fuoco!