Annichilator. Gli Annihilator sono la band che più di tutte ha saputo forgiare ed evolvere il concetto di technical thrash metal, merito soprattutto del grande virtuosismo di Jeff Waters, uomo simbolo di una sorta di one-man band che ha saputo crescere e cambiare pelle negli anni senza mai perdere di vista il suo stile personale. Canadesi, gli Annihilator nascono quando il ragazzino Jeff Waters, cresciuto a Vancouver a pane e metal classico [soprattutto gli Ac/Dc], incontra nel 1984 il singer John Bates, che lo introduce nel mondo di Slayer, Metallica ed Exodus. Un connubio fra metal classico e thrash pesante che, con mix e rapporti diversi a seconda dei diversi momenti di vita della band, ha finito per rappresentare il trade-mark di ogni disco degli Annihilator. Tre demo dopo, nel 1988, Waters riesce a spuntare un deal con la Roadrunner per un disco che uscira' nel 1989. All'apice del movimento thrash, quando ci si muoveva su binari molto tecnici, arriva 'Alice in Hell', ricco di quintali di riff, cambi di tempo, assoli di basso e chitarra. L'album è un richiamo del thrash anni '80 stile Metallica e Slayer, ma con un tocco di originalità e tecnica virtuosissima sia nella parte compositiva che in quella chitarristica. Un disco che in un modo o nell'altro ha segnato gli ascolti di molti metallari dell'epoca. Le parti vocali sono affidate all'ex bassista degli hardcorer D.O.A. Randy Rampage. Da qui in poi iniziera' però la girandola di cantanti, chitarristi, bassisti e batteristi, gia' a partire dal successivo grandissimo 'Never, Neverland'. Il sound globale dell'album è un'evoluzione di quanto proposto dalla band nel precedente album, si mantiene sulla coordinate di un thrash metal che deve molto, in quanto a riffing, ai migliori Megadeth, ai quali miscela parti che possono essere definite più 'folli' e che contribuiscono a rendere l'album più interessante e fanno emergere un certo humor compositivo, trademark fondamentale della band fin da Alice in Hell. Alla voce si distingue stavolta Coburn Pharr. Tuttavia la casa discografica stava per chiedere a Waters un grosso sforzo compositivo, vale a dire un album meno potente e aggressivo che potesse essere trasmesso anche per radio: nel 1993 esce dunque 'Set The World On Fire', col nuovo singer Aaron Randall. Proprio questo disco puo' essere segnato come spartiacque della carriera della band. Accusato di essere troppo commerciale, questo lavoro e' sicuramente piu' curato e laccato da un punto di vista della produzione, con canzoni piu' lente ed una ballad (meravigliosa, comunque), ma rimane di fatto un'ottimo lavoro di heavy metal americano. 'Set The World' costa comunque alla band il contratto con la Roadrunner e la necessita' di accasarsi con la Music For Nations, dove Waters continua a cambiare line-up e sfornare dischi con regolarita' impressionante. BIO: JEFF WATERS.
In 'King Of The Kill' Waters si mette anche dietro al microfono e canta e suona ogni strumento [esclusa la batteria] in ogni canzone del disco. Un buon album, ma che non soddisfa appieno i vecchi fan per via delle molte ballads. Nel 1996 l'uscita di 'Refresh The Demon' segna un ritorno ad un sound più forte e thrashy, ancora con Waters alla voce. Randy Black alla batteria e Dave Davis alla chitarra, con Waters che registra anche le parti di basso. 'Remains' (1997) vede di nuovo Waters impegnato con tutti gli strumenti, sulla stessa linea robusta del sound. In 'Criteria For a Black Widow' torna Randy Rampage, quasi con la magia dell'esordio, e il disco riesce a dare nuova vita e visibilita' alla band. Tanto che nei due dischi successivi -'Carnival Diablos' e 'Waking The Fury', ottimi- riesce il miracolo, con lo stesso cantante (Joe Comeau, chitarrista degli Overkill) che sembra aver trovato un certo equilibrio con Waters. Invece nel 2004 ricomincia il giro di vocalist, con l'arrivo di Dave Padden. Con lui gli Annihilatro pubblicano quattro album molto potenti ed interessanti, e ad oggi è proprio Padden il singer del combo canadese. In ogni caso, i continui cambi di line-up non sono da considerarsi una defezione, perchè hanno portato ispirazioni e stili sempre diversi che hanno permesso alla band di durare a lungo e con una ventata di novità e freschezza sempre evidenti.
In 'King Of The Kill' Waters si mette anche dietro al microfono e canta e suona ogni strumento [esclusa la batteria] in ogni canzone del disco. Un buon album, ma che non soddisfa appieno i vecchi fan per via delle molte ballads. Nel 1996 l'uscita di 'Refresh The Demon' segna un ritorno ad un sound più forte e thrashy, ancora con Waters alla voce. Randy Black alla batteria e Dave Davis alla chitarra, con Waters che registra anche le parti di basso. 'Remains' (1997) vede di nuovo Waters impegnato con tutti gli strumenti, sulla stessa linea robusta del sound. In 'Criteria For a Black Widow' torna Randy Rampage, quasi con la magia dell'esordio, e il disco riesce a dare nuova vita e visibilita' alla band. Tanto che nei due dischi successivi -'Carnival Diablos' e 'Waking The Fury', ottimi- riesce il miracolo, con lo stesso cantante (Joe Comeau, chitarrista degli Overkill) che sembra aver trovato un certo equilibrio con Waters. Invece nel 2004 ricomincia il giro di vocalist, con l'arrivo di Dave Padden. Con lui gli Annihilatro pubblicano quattro album molto potenti ed interessanti, e ad oggi è proprio Padden il singer del combo canadese. In ogni caso, i continui cambi di line-up non sono da considerarsi una defezione, perchè hanno portato ispirazioni e stili sempre diversi che hanno permesso alla band di durare a lungo e con una ventata di novità e freschezza sempre evidenti.
Discografia e cantanti: 1989 ALICE IN HELL (Rampage) 1990 NEVER, NEVERLAND (Pharr) 1993 SET THE WORLD ON FIRE (Randall) 1994 KING OF THE KILL (Waters) 1996 REFRESH THE DEMON (Waters) 1997 REMAINS (Waters) 1999 CRYTERIA FOR A BLACK WIDOW (Rampage) 2001 CARNIVAL DIABLOS (Comeau) 2002 WAKING THE FURY (Comeau) 2004 ALL FOR YOU (Padden) 2005 SCHIZO DELUXE (Padden) 2006 METAL (Padden) 2010 ANNIHILATOR (Padden).
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