


Nello stesso anno uscì 'Paranoid', considerato di rilevante importanza per la nascita dell'heavy metal, nonchè grande passo avanti nella maturazione stilistica del quartetto inglese, che ora strutturava le frecce al proprio arco con maggior varietà musicale ed una maturità tematica più cerebrale. Il lavoro conquistò migliaia di fans in tutto il mondo, grazie a brani di successo come la titletrack, Iron Man, Electric Funeral e War Pigs. La pesantezza e la potenza sonora si fa ancora più marcata e cupa, intransigente ed estrema nel suo inquietante incedere cadenzato, accompagnato dai riff rocciosi di Iommi. Con questo disco, il gruppo mostrò di andare oltre l'immagine 'nera' e macabra che lo accompagnava, componendo brani con argomenti più maturi. Come ad esempio War Pigs, che critica i politici ritenuti responsabili degli orrori in guerra, oppure Iron Man che ha un testo puramente fantascientifico. Nel full length si denota anche una più alta caratura e varietà tecnica, che permette ai Black Sabbath di lanciarsi in pezzi più dinamici rispetto agli standard del doom: la stessa titletrack è un chiaro esempio di come gli inglesi siano all'avanguardia anche con brani più movimentati, non solo 'pesanti' ma anche puramente esaltanti. Nel 1971 esce 'Master Of Reality', noto soprattutto per i suoi stilemi sinistri, riscontrabili in brani pesanti e dall'atmosfera massiccia ed irresistibile come Sweet Leaf, Lord of This World e Into the Void: queste ambientazioni oscure furono basilari per l'origine del doom metal, anche se la caratura tecnica dei quattro inglese godeva di uno spettro sonoro molto vasto e strutturato, ed era impossibile catalogarlo con una semplice etichetta. Gli intricati assoli di Iommi, le sue spettacolari aperture melodice e il suo sempre vasto repertorio di riff imponenti rendeva il platter un altro manifesto di heavy metal all'avanguardia, moderno ancora oggi a decenni di distanza e, proprio come allora, lontano dagli standard accettati dalla massa. Il disco sintetizzava la pesantezza cupa del debut con la maggior dinamicità del successivo Paranoid, proponendosi come una sintesi perfetta del primordiale Sabbath sound: la perfezione era raggiunta. Ormai i Sabbath erano una grandezza, e diversi gruppi iniziarono a proseguire sul sentiero da loro seminato, quello dell'heavy metal: su tutti, i Judas Priest. L'evoluzione tecnica permise a Ozzy, Iommi e compagni di irrobustire ed incupire sempre più il sound della band; lo stesso Ozzy Osbourne divenne presto un'icona della musica trasgressiva e un idolo dei giovani, con i suoi spettacoli trascinanti: la voce inconfondibile e i suoi show divertenti, sfrontati, al limite del surreale, crearono un alone di follia attorno alla sua figura, che gli valse il nickname di 'Madman' anche in funzione degli incredibili eccessi relativi alla sua vita quotidiana. Tutti i membri dei Black Sabbath, in realtà, iniziavano a vivere con sregolatezza eccessiva il sogno hippy dell'heavy metal, un sogno ad elevato tasso stupefacente. DOSSIER: LA NASCITA DELL'HEAVY METAL


Stava però per iniziare un periodo di declino. L'album successivo, Technical Ecstasy del 1976, fu oggetto di accese discussioni da parte dei loro sostenitori, per via di un sound più duttile e per la presenza di musica d'orchestra e sintetizzatori. Nel 1977 Osbourne abbandonò il gruppo, a seguito di tristi vicissitudini personali dovute alla morte del padre, oltre ai problemi derivati dalla sua dipendenza da alcoolici e droghe ormai inarrestabile. I restanti membri del gruppo arrivarono a provare per pochi mesi con il cantante Dave Walker, seguito dal momentaneo rientro di Osbourne alla voce nel 1978 con l'album Never Say Die!, sulla scia del precedente. Ozzy era comunque al passo d'addio. La band tribolò a lungo per sostituirlo, e alla fine lo rimpiazzò con Ronnie James Dio. Il primo album con Dio, Heaven and Hell, fu un eccellente successo, permettendo al gruppo di risalire la china, con Neon Knights, Heaven and Hell e Die Young che divennero altri pezzi significativi della loro discografia. Il tour del disco si dimostrò molto seguito, merito anche del carisma del nuovo singer, nonché delle sue ottime doti vocali. Sempre durante quel tour, Bill Ward dovette abbandonare per motivi personali, perché i suoi genitori morirono uno dopo l'altro in un breve lasso di tempo, cosa che peggiorò i già notevoli problemi del musicista con l'alcool; Ward venne sostituito da Vinny Appice. Fu durante questo tour che Dio rese celebre il gesto delle corna, in seguito adottato come una sorta di 'segno di riconoscimento' dagli amanti dell'heavy metal. Nel 1981 Iommi, Dio e Butler, con l'apporto di Appice, partorirono un nuovo album, Mob Rules, anch'esso considerato un classico che confermò il nuovo stile, potente ed epico, acquisito dai Sabbath grazie all'apporto sia tecnico che compositivo di Dio. Nuovi guai erano però all'orizzonte. Una serie di conflitti interni portò presto stravolgimenti nella formazione, con l'addio dello stesso Dio per difetti d'egocentrismo e contrasti con Iommi. Alla voce arrivò dunque Ian Gillan, il leader dei Deep Purple. Assoldato Gillan, fu possibile la realizzazione di Born Again [1983], album decisamente più massiccio rispetto a quelli prodotti con Osbourne e Dio, il quale registrò un considerevole successo nelle vendite. Questo lavoro, come quelli del periodo di Ozzy, suscitò tante polemiche, lanciate dall'associazione di censura pmrc. Il sodalizio tra Gillan e i Black Sabbath venne detto 'Black Purple', nome dato dalla fusione di Black Sabbath e Deep Purple. Al termine del tour, Gillan tornò nei Deep Purple, in quel momento freschi di reunion. Iniziò lì il valzer dei singer. Se ne alternarono vari, poi con Glenn Huges al microfono uscì uscì Seventh Star nel 1986, inizialmente un album solista di Iommi ma in seguito pubblicato, per motivi contrattuali con la casa discografica, sotto il nome Black Sabbath featuring Tony Iommi. Questo album marcò ancor di più la svolta iniziata con Ronnie James Dio, con le tastiere che diventarono un elemento fondamentale per il loro nuovo corso stilistico. Il viavai dei singer proseguiva, per un periodo si rivide pure Gillan. Con Tony Martin esce Eternal Idol. L'album presenta alcuni riferimenti al passato [l'omonima Eternal Idol rimembra le sonorità oscure di Master of Reality], conservando lo stile adottato negli ultimi anni [il grande apporto di tastiere]. Anche questo album, sebbene molti lo considerino di buon livello, non ebbe il successo sperato. Ormai le defezioni piegavano la band, imperniata sul solo Iommi membro fondatore. I Sabbath pubblicarono nel 1988 Headless Cross, album che riscosse un buon successo, e nel 1990 Tyr, che vendette abbastanza bene e a cui seguì un tour molto seguito nello stesso anno. BIO: RONNIE JAMES DIO.

Nel 1992 Iommi decise di riformare la band dei primi anni '80, e alla voce tornò Dio, con il quale composero Dehumanizer, un lavoro dal sound molto ruvido e che portò un più che buon riscontro di pubblico e critica. La band preparò un tour di grande successo, che culminò con una memorabile apparizione al festival metal Monsters of Rock. Però nuove divergenze con Dio, e la richiesta di Ozzy Osbourne di suonare alcune date in tour con la sua ex band, portarono al nuovo addio del singer e a nuovi cambi di formazione, con l'ex Ward di ritorno dietro alle pelli e Rob Halford dei Judas Priest a completare il tour alla voce. Ward durò poco, nel 1995 Iommi e soci pubblicarono Forbidden, a oggi l'ultimo album in studio dei Black Sabbath, il quale non ricevette buoni pareri da pubblico e critica. Addirittura, il rapper Ice-T venne ospitato alla voce nel brano Illusion of Power. I Black Sabbath sfiorarono il declino e si ridussero a suonare nei piccoli pub, e per rilanciarsi si riavvicinarono a Ozzy, soprattutto in esibizioni live come il suo mitico Ozzfest, riuscendo nell'operazione: venne anche registrato il live Reunion, una sorta di best of dei pezzi immortali della Ozzy-era. Ma il fulgore riscoperto a fine millennio durò poco, perchè il singer riprese presto la sua carriera solista e dei Black Sabbath si persero, di fatto, le tracce. Nel 2006 a sorpresa si riunì la formazione di Heaven And Hell, col nuovo ritorno di Dio ed il moniker mutato proprio in Heaven And Hell per rispetto alla storiaCon un tour ed un nuovo album pubblicato nel 2008 col titolo The Devil You Know, la seminale band inglese dimostra che nonostante tutto era ancora in grado di compiere passi significativi. La morte di Ronnie James Dio, avvenuta nel 2010 a causa di un tumore al fegato, segna però la fine di un’epoca e riga di lacrime i volti degli affezionati seguaci di una band inimitabile.Voci di una possibile nuova reuonion con Ozzy Osbourne iniziano a rincorsi xon frequenza sempre maggiore, sempre smentite dagli interessati; ma l'11/11/2011 arriva finalmente la notizia più attesa da quel lontano 1998: i quattro membri classici, con Ozzy in prima fila, annunciano in conferenza stampa la reunion, un nuovo disco in cantiere ed un tour che riporterà indietro le lancette del tempo. IL DOOM METAL OGGI
1970 BLACK SABBATH 1970 PARANOID 1971 MASTER OF REALITY 1972 VOLUME 4 1973 SABBATH BLODY SABBATH 1975 SABOTAGE 1977 TECHNICAL ECSTASY 1978 NEVER SAY DIE! 1980 HEAVEN AND HELL 1981 MOB RULES 1983 BORN AGAIN 1986 SEVENTH STAR 1987 THE ETERNAL IDOL 1989 HEADLESS CROSS 1990 TYR 1992 DEHUMANIZER 1994 CROSS PURPOSES 1995 FORBIDDEN

Nel 1992 Iommi decise di riformare la band dei primi anni '80, e alla voce tornò Dio, con il quale composero Dehumanizer, un lavoro dal sound molto ruvido e che portò un più che buon riscontro di pubblico e critica. La band preparò un tour di grande successo, che culminò con una memorabile apparizione al festival metal Monsters of Rock. Però nuove divergenze con Dio, e la richiesta di Ozzy Osbourne di suonare alcune date in tour con la sua ex band, portarono al nuovo addio del singer e a nuovi cambi di formazione, con l'ex Ward di ritorno dietro alle pelli e Rob Halford dei Judas Priest a completare il tour alla voce. Ward durò poco, nel 1995 Iommi e soci pubblicarono Forbidden, a oggi l'ultimo album in studio dei Black Sabbath, il quale non ricevette buoni pareri da pubblico e critica. Addirittura, il rapper Ice-T venne ospitato alla voce nel brano Illusion of Power. I Black Sabbath sfiorarono il declino e si ridussero a suonare nei piccoli pub, e per rilanciarsi si riavvicinarono a Ozzy, soprattutto in esibizioni live come il suo mitico Ozzfest, riuscendo nell'operazione: venne anche registrato il live Reunion, una sorta di best of dei pezzi immortali della Ozzy-era. Ma il fulgore riscoperto a fine millennio durò poco, perchè il singer riprese presto la sua carriera solista e dei Black Sabbath si persero, di fatto, le tracce. Nel 2006 a sorpresa si riunì la formazione di Heaven And Hell, col nuovo ritorno di Dio ed il moniker mutato proprio in Heaven And Hell per rispetto alla storiaCon un tour ed un nuovo album pubblicato nel 2008 col titolo The Devil You Know, la seminale band inglese dimostra che nonostante tutto era ancora in grado di compiere passi significativi. La morte di Ronnie James Dio, avvenuta nel 2010 a causa di un tumore al fegato, segna però la fine di un’epoca e riga di lacrime i volti degli affezionati seguaci di una band inimitabile.Voci di una possibile nuova reuonion con Ozzy Osbourne iniziano a rincorsi xon frequenza sempre maggiore, sempre smentite dagli interessati; ma l'11/11/2011 arriva finalmente la notizia più attesa da quel lontano 1998: i quattro membri classici, con Ozzy in prima fila, annunciano in conferenza stampa la reunion, un nuovo disco in cantiere ed un tour che riporterà indietro le lancette del tempo. IL DOOM METAL OGGI
BLACK SABBATH: DISCOGRAFIA




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