AC/DC
BON SCOTT ERA. Fu con l'album successivo, T.N.T. che il suono degli AC/DC iniziò a venir fuori in modo prorompente. Alcuni pezzi, come "It's A Long Way To The Top (If You Wanna Rock'n Roll)" e "T.N.T.", "Live Wire", "The Jack" e "High Voltage" sono tuttora considerati fra i loro migliori classici. Il nuovo batterista, Phil Rudd, ed il nuovo bassista, Mark Evans, contribuirono a rafforzare la sezione ritmica. All'inizio del 1976, gli AC/DC avevano già raggiunto un notevole grado di popolarità in Australia. Il primo album distribuito su scala internazionale fu una collezione di brani che ottenne un discreto successo tra gli estimatori del crescente movimento punk, forse più per l'atteggiamento ribelle e irriverente del gruppo che non per particolari affinità musicali. La stampa musicale britannica comunque li accomunò genericamente all'ondata punk, classificazione che il gruppo rifiutò: intervistato sull'argomento, Angus rispose di non sentire alcuna affinità con i gruppi punk, mentre Bon Scott rispose di non sapere neanche cosa fosse un gruppo punk, chiedendo poi subito una birra. Il disco successivo, Dirty Deeds Done Dirt Cheap, uscì nel settembre del 1976. Se con la title track aggiunsero un altro futuro classico al proprio repertorio, con lo storico Let There Be Rock (1977) gli AC/DC trovarono completamente la propria dimensione, liberandosi definitivamente delle sfumature pop. Let There Be Rock fu un album senza compromessi e straordinariamente grezzo, che rivaleggiava tranquillamente con la musica punk del periodo per impeto ed immediatezza pur non sacrificando le componenti rock'n'roll e blueseggianti caratteristiche del gruppo. "Bad Boy Boogie", "Hell Ain't A Bad Place To Be", "Dog Eat Dog", "Let There Be Rock" e "Whole Lotta Rosie" sono a tutt'oggi considerati tra i preferiti di gran parte dei fans di tutto il mondo. Con Powerage, del 1978, il bassista Mark Evans venne sostituito da Cliff Williams; l'album comunque non fece che confermare l'ottimo stato di forma del gruppo. Nel tour che ne seguì, gli AC/DC registrarono il loro primo album dal vivo, If You Want Blood You've Got It, considerato oggi uno dei migliori album dal vivo nella storia dell'hard rock. Alla fine del 1978 gli AC/DC erano ormai un gruppo di culto del panorama hard rock; il loro logo era diventato uno di quelli più utilizzati per adornare giubbotti e giacchette tra i fans della musica hard rock e heavy metal. Soltanto gli Stati Uniti sembravano non aver ancora notato appieno la loro presenza.
LA MORTE DI BON SCOTT. Il tour mondiale si era da poco concluso ed il gruppo stava raccogliendo idee e spunti per il nuovo album quando, il 19 febbraio del 1980, si consumò il giorno più tragico dell'intera storia del gruppo: Bon Scott fu trovato morto a Londra, all'interno di una Renault 5 di un amico. Anche se permangono alcuni punti oscuri sulla vicenda, la possibilità che Bon sia morto soffocato dal proprio vomito in uno stato di incoscienza causata dall'alcool, e la possibilità che la temperatura oltremodo rigida dell'inverno londinese gli abbiano causato una congestione sono state spesso citate come ipotesi sull'accaduto, ma non comparirono nel verdetto medico ufficiale. Proprio nel momento in cui gli AC/DC sembravano aver trovato il successo e la loro forma migliore, la morte di Bon Scott pareva aver concluso nel modo peggiore e più inaspettato la loro avventura e persino la loro carriera.
BRIAN JOHNSON ERA. La morte di Bon Scott fu accolta con shock e incredulità dal resto del gruppo: la musica fu una sorta di terapia al periodo di sconforto e di smarrimento che stavano vivendo. Le sessioni di prova diedero comunque coraggio e morale ai fratelli Young, che conclusero che il gruppo non poteva fermarsi, e che Bon stesso non avrebbe voluto lo scioglimento del gruppo al quale s'era tanto dedicato. Così iniziarono a cercare un nuovo cantante. La ricerca peraltro non si rivelò facile: molti dei possibili candidati si rivelarono subito deludenti e non all'altezza. Tuttavia, durante questo periodo un fan degli AC/DC mandò al management una cassetta con una registrazione del britannico Brian Johnson, che venne contattato e ingaggiato. Con Johnson, gli AC/DC si recarono alle Bahamas per incidere il nuovo album. Il gruppo utilizzò alcune linee musicali che erano state raccolte quando Bon Scott era ancora vivo, ma la maggioranza del materiale fu scritto da zero. L'album fu intitolato Back in Black ed uscì il 25 luglio 1980, con una copertina completamente nera che rendeva omaggio allo scomparso Bon Scott. Back in Black fu l'album che li consegnò alla storia. L'album si apre con il rintocco di una campana a lutto, che introduce Hells Bells, uno dei brani più famosi della storia del rock, e i 42 minuti seguenti contengono fra le migliori canzoni che gli AC/DC abbiano mai scritto. La morte di Bon Scott aveva chiaramente influenzato fortemente il gruppo: Back in Black ha quasi connotazioni da concept album, con tematiche quali la morte, l'edonismo e la voglia di ricominciare musicalmente in primo piano. Anche grazie allo straordinario lavoro su questo album, Brian Johnson fu accettato subito dai fan. La sua voce era più "gridata" ed acuta di quella di Bon Scott, ma aveva indubbiamente delle similitudini e parve subito adatta anche a molti brani scritti da quest'ultimo. Dopo una travagliata registrazione con uno studio mobile a Parigi, nel tardo autunno del 1981 uscì finalmente For Those About to Rock (We Salute You), quasi unanimemente considerato un album inferiore al precedente Back in Black; Tuttavia il numero di fan sembrava crescere in continuazione, gli AC/DC erano il gruppo rock di maggior successo nel mondo.
IL DECLINO E LA RISALITA. La loro fortuna commerciale però calò bruscamente con il successivo lavoro Flick of the Switch, del 1983. L'album non vide particolari cambiamenti di stile, ma nel complesso il gruppo risultò meno ispirato. La situazione era stata peraltro esacerbata da forti discordie che alcuni membri ebbero con il batterista Phil Rudd: Rudd abbandonò gli AC/DC , sostituito da Simon Wright. Fly on the Wall non sollevò comunque le loro sorti commerciali, e come il precedente album mostrò che il gruppo stava attraversando una fase di flessione creativa. Non mancarono nemmeno le solite accuse di istigazione alla violenza, tracciate dalla società e dai media in cerca di sensazionalismi per ingigantire casi di cronaca nera in cui i protagonisti erano fan della band, o simili. Le solite enormi cazzate insomma. Blow Up Your Video uscì nel 1988 e risollevò in parte le sorti del gruppo, ma non fu esente da critiche; Il tour fu segnato dall'abbandono momentaneo di Malcolm Young, che si ritirò spontaneamente in una clinica per curare una dipendenza dall'alcol che aveva assunto aspetti pericolosi. Gli AC/DC comunque continuarono il tour: per le date in Nord America le parti di chitarra ritmica furono assegnate al nipote di Malcolm, Steve Young.Oltre al rientro di Malcolm Young, il 1989 segnò l'avvicendamento tra Simon Wright e Chris Slade alla batteria. Con il nuovo entrato Slade, gli AC/DC si misero a lavorare sul nuovo album, che uscì nel 1990 con il titolo The Razors Edge: fu il lavoro di maggior successo dai tempi di For Those About to Rock (We Salute You). Buona parte del merito fu del singolo "Thunderstruck", destinato a divenire un nuovo classico, ma la rinnovata vena creativa del gruppo trasparve anche da altri brani, come "Are You Ready?", "Shot of Love" e "Fire Your Guns". Anche se non fu un ritorno allo stato di forma straordinario del periodo 1977-1981, l'album riportò gli AC/DC sotto i riflettori. Passeranno cinque anni alla pubblicazione del seguente album, Ballbreaker. L'album vide l'abbandono di un deluso Chris Slade in favore di Phil Rudd: le discordie di inizio anni ottanta erano da tempo state messe da parte e, secondo il gruppo e la maggior parte dei fan, Rudd era sempre stato il batterista più adatto al suono degli AC/DC. Ballbreaker fu ben accolto da pubblico e critica, malgrado alcune obiezioni sulla performance canora di Brian Johnson (la cui voce apparve ormai piuttosto logorata da anni di tour ed incisioni in studio) e sulla prevalenza di brani mid-tempo.
ANNI RECENTI. Nel 2000 venne pubblicato Stiff Upper Lip, che non si discostò molto da Ballbreaker ma risultò più vicino al blues, evidenziando che il gruppo, pur non avendo rivoluzionato il proprio stile, aveva negli ultimi anni moderato parzialmente i ritmi e le sonorità. L'album rappresentò il ritorno del gruppo alle apparizioni dal vivo: nel 2000-2001 dimostrò che pur avendo ampiamente passato i 25 anni di carriera, i vecchi rocker erano ancora in grado di smuovere grandi folle ed entusiasmare più di una generazione di appassionati. Nel 2003, dopo il gigantesco tour di Stiff Upper Lip (2000-2001), gli AC/DC decisero di tornare nuovamente live e di partecipare ad alcuni eventi. Il freschissimo Black Ice, attesissimo album hard rock del 2008, ci ripresenta i terribili nonnetti in forma ancora smagliante!
ANNI RECENTI. Nel 2000 venne pubblicato Stiff Upper Lip, che non si discostò molto da Ballbreaker ma risultò più vicino al blues, evidenziando che il gruppo, pur non avendo rivoluzionato il proprio stile, aveva negli ultimi anni moderato parzialmente i ritmi e le sonorità. L'album rappresentò il ritorno del gruppo alle apparizioni dal vivo: nel 2000-2001 dimostrò che pur avendo ampiamente passato i 25 anni di carriera, i vecchi rocker erano ancora in grado di smuovere grandi folle ed entusiasmare più di una generazione di appassionati. Nel 2003, dopo il gigantesco tour di Stiff Upper Lip (2000-2001), gli AC/DC decisero di tornare nuovamente live e di partecipare ad alcuni eventi. Il freschissimo Black Ice, attesissimo album hard rock del 2008, ci ripresenta i terribili nonnetti in forma ancora smagliante!
1 commento:
wow grazie molte cose non le sapevo.. ah sai per caso se gli AC/DC hanno in programma altri cd o se si fermano a black ice? perchè vorrei vederli almeno una volta nella vita in live,ma non sono riuscito a comprare i biglietti in tempo :((
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