AEROSMITH

Una delle più famose rock band degli anni’70 nasce a Boston all’inizio della decade, frutto dell’incontro dell’allora batterista Steven Tyler e del chitarrista Joe Perry. I due inseparabili degli Aerosmith, i Toxic Twins per eccellenza, la voce e la chitarra più amate da orde di ragazzini prima che esplodesse il fenomeno Kiss, ci mettono meno di un anno a completare la line-up, destinata a diventare quella “storica” del gruppo. Ma si dovranno aspettare ben tre anni prima di poter ascoltare il debutto della band: tre anni passati in giro per i pub a supporto dei gruppi più disparati, il più famoso dei quali sono i The Kinks. Ma gli Aerosmith recupereranno presto il tempo perduto, con quattro dischi, di cui due fenomenali, nel giro dei tre anni successivi. Il successo, la droga e gli eccessi di ogni tipo pretendono però presto il loro dazio e gli Aerosmith non riescono ad esimersi dal pagarlo. Un prezzo decisamente caro se si pensa che per dieci anni la band, complice l’abbandono di Perry, sembra essere diventata l’ombra di sé stessa, trascinandosi fra show fiacchi e dischi, a volere essere gentili, inconcludenti. Complice anche l’involontario “aiuto” fornitogli dalla cover di ‘Walk This Way’ dei Run Dmc, solo nel 1987 il quintetto torna prepotentemente alla ribalta con ‘Permanent Vacation’ (anche se qualcosa si e’ mosso già col precedente ‘Done With The Mirrors’), un album fatto apposta per vendere e che riesce perfettamente nell’intento. Da lì un nuovo viaggio di ritorno verso le stelle, complici canzoni e ritornelli vincenti, senza ovviamente trascurare video ammiccanti e strabordanti di belle ragazze (Tyler coglie pure l’occasione per il lancio nello stardom cinematografico della figlia Liv). Il nuovo millennio vede la band intenta a riciclarsi in ogni modo per attaccarsi alla fama ritrovata, fra compilation, doppi live e triple raccolte lanciate sul mercato con cadenza matematica in modo da sopperire alla carenza dal lato quantitativo, ma in molti dicono soprattutto qualitativo, delle nuove canzoni. La magia non c’è più, ma in fondo non ci si può di certo lamentare…

3 commenti:

Cleo ha detto...

wela metaller, come andiamo? :D schifezza guns vero? era da immaginarsela una cosa simile però...non ci crede + nessuno a queste reunion farlocche da far paura... >.> meglio i sex pistols, loro almeno l'hanno ammesso, ai tempi di the filthy lucre, che lo facevano x soldi...! ti saluto, a presto! ^^

Rino Gissi ha detto...

In realtà nemmeno si può parlare di reunion, perchè Axl è l'unico dei vecchi Guns presenti in formazione... E' lui da solo che caga sul nome della band, Slash e gli altri hanno da tempo preso le distanze dal cantante e fanno bene a non guardare indietro al loro passato di continuo...

Cleo ha detto...

si, ma si parla di reunion a quanto ho sentito....con slash, izzy e co....e anzi dicono che è x questo che axl non si farebbe vedere ma non ci credono in molti...... O.o""