Exodus. Gli Exodus nascono attorno al 1981 in quel di San Francisco, California, dall'incontro tra il chitarrista Kirk Hammett e il cantante di origini russe Paul Baloff, i quali decidono di condividire attivamente la loro passione per l'heavy metal. A loro si aggiungono il batterista Tom Hunting e il chitarrista Gary Holt, e in seguito pure il bassista Geoff Andrews: questi 5 ragazzi costituiscono la prima line up del gruppo, la quale però non registrerà alcun disco. Gli Exodus iniziano così a suonare per la California, facendo "concorrenza" alle nuove leve dell'epoca, Metallica e Slayer; e proprio i Metallica nel 1983 toglieranno loro uno dei fondatori, mr. Kirk Hammett, che viene sostituito da Rick Hunolt. Se ne va pure Andrews, arriva Rob McKillop e 2 anni più tardi vede la luce il loro primo disco, il leggendario 'Bonded by blood', probabilmente il loro miglior lavoro, e che curiosamente non include alcun pezzo del periodo con Kirk Hammett alla chitarra. Nel 1987, durante le registrazioni di 'Pleasures of the flesh', Baloff lascia la band a causa di alcuni problemi personali (provocati per lo più dall'abuso di stupefacenti) e viene sostituito dalla voce dei Legacy (futuri Testament) Steve "Zetro" Souza", con il quale registreranno anche l'ottimo 'Fabulous disaster' nell'anno successivo, 'Impact Is Imminent' nel 1990 e 'Force Of Habit' 2 anni più tardi. In mezzo troviamo il live 'Good Friendly Violent Fun' (nel 1991) e, soprattutto, un'altra defezione nella band, quella di Tom Hunting, che lascia a causa di problemi psicofisici che alla lunga non riuscirà mai a curare del tutto; il suo sostituto è l'italoamericano John Tempesta, ex roadie degli Anthrax, che ben si inserisce nel gruppo (Rob McKillop era stato sostituito al basso da Michael Butler nel 1990). Ma la grossa crisi del thrash fa degli Exodus una vittima illustre e così dopo 'Force of habit' arriva lo scioglimento, provocato anche dai diversi abusi dei componenti della band. Il destino però darà ai californiani una nuova chance, e così 4 anni più tardi ci riprovano, con la formazione del primo disco (con l'eccezione di Jack Gibson come bassista al posto di McKillop), e danno alle stampe un live l'anno successivo, il terremotante 'Another Lesson In Violence', dove suonano per lo più i classici di 'Bonded by blood', con in più la splendida 'Impaler', canzone ripescata dopo anni (era una canzone di Hammett); ma neanche stavolta la fortuna è dalla loro parte e l'anno dopo c'è un nuovo split. È la fine? No. Nel 2001 ritornano in grande stile con la line up più recente e suonano al Thrash of the titans. Gli Exodus sono tornati definitivamente e hanno tutte le migliori intenzioni; prende forma l'idea di incidere un nuovo disco, ma la sfortuna si mette ancora in mezzo, questa votla con un attacco di cuore che stronca il cantante Paul Baloff, nel febbraio del 2002. Ancora una volta sarà Zetro Souza a prenderne il posto e con lui arriva l'ottimo 'Tempo Of The Damned' 2 anni più tardi, dove ai 9 pezzi nuovi di ottimo thrash metal viene aggiunta una versione in studio di 'Impaler' (registrata per sostituire la controversa 'Crime Of The Century', stroncata dai discografici). Durante il tuor di supporto al disco, Souza viene allontanato dalla band per problemi di natura economica, e in seguito mollano pure Hunting per i già noti problemi di salute; Hunolt che sceglie di disintossicarsi dalle droghe e di dedicarsi alla propria famiglia; ma Gary Holt (unico sopravvissuto dei membri originali) non si da per vinto e recluta l'ottimo Paul Bostaph (ex Slayer) alla batteria, Lee Altus (ex Heathen) alla chitarra e, dopo diverse audizioni, il cantante Rob Dukes. L'anno dopo esce 'Shovel Headed Kill Machine' e il resto è storia. Lunga vita agli Exodus! APPROFONDIMENTI: BONDED BY BLOOD. Agli albori del thrash metal, gli Exodus danno vita ad un album di valore enorme come Bonded By Blood: velocità e sangue messi in musica.

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