Overkill. Dire Overkill non vuol dire accostarsi solamente al genere thrash metal, filone nel quale l'ensemble americano rientra a pieno titolo grazie ad una serie di album leggendari ipertveloci, furiosi e tecnici; dire Overkill equivale ad accostare il thrash stesso al power, grazie alla voce inconfondibile di Bobby 'Blitz' Ellsworth e alla capacità di mescolare la furia rapida ad un'atmosfera progressivamente più epica e decisamente 'personale': un sound col marchio di fabbrica ben impresso, nel classicissimo colore verde evidenziatore! Gli Overkill snascono nel 1980 nel New Jersey, -anche se spesso i membri della band dicono si siano formati a New York- dalle ceneri della punk rock band 'The Lubricunts'. Fondatori, D.D. Verni e Rat Skates (veri nomi Carlo Venni e Lee Kundrat). Dopo aver provato vari nomi, tra cui anche 'Virgin Killer', poi la band scelse il moniker Overkill, come tributo al leggendario e omonimo album dei Motörhead. All'inizio suonavano cover di Ramones, The Dead Boys, Judas Priest, Motörhead e Riot. Durante la nuova setlist, decisamente heavy metal, la band continuava ancora a suonare cover punk, ma con più velocità, distorsione e volume, marchiando gli Overkill come una delle prime thrash metal band. Nel 1981 la band decise di suonare pezzi propri, e fece gavetta a New York e in molti club del New Jersey. Durante questo periodo la band adotto il classico logo verde, disegnato appositamente per stare sui poster dove figuravano gli altri loghi rossi e neri delle altre band.
Nel 1984, il gruppo, nella sua formazione classica con Bobby Ellsworth alla voce, affiancato da Verni, Gustafson e Skates, rilasciò la demo Power in Black, che ebbe lo stesso impatto di altre demo di gruppi nascenti dell'area thrash come Exodus e Testament. La Azara Metal Storm Recording pubblicò nel 1984 l'EP Overkill, che conteneva solo quattro tracce, lanciando la band sulla prima linea del giovane movimento thrash metal. 'Overkill' attirò l'attenzione di John Zazula, il possessore della Megaforce Records, una tra le più grandi e indipendenti case discografiche Heavy Metal del tempo. La Megaforce firmò con gli Overkill un nuovo contratto discografico e rilasciò nel 1985 il loro primo album Feel the Fire. Acclamato da molti critici e dai fans come un capolavoro del thrash metal, l'album cementò la posizione della band tra i leader del movimento thrash, grazie alla potenza compatta e alla folle velocità con la quale si susseguivano riffs esaltanti e interminabili assoli ipermelodici dall'impatto corrosivo e altamente orgasmico. Molti etichettano gli Overkill come band grezza e minimale, ma questo é un falso storico clamoroso: fin dal debut, infatti, i nostri hanno esibito un thrash tutt'altro che ignorante, prediligento arrangiamenti efficaci, assoli dalla melodia curata e non indifferente, stop'n'go azzeccati ed un riffering tagliente e sempre incisivo, affatto banale. Musicisti di primo livello, sicuramente non dei virtuosi ma nemmeno lontanamente accostabili alla caotica frangia estrema del thrash tedesco: tra i solchi dei dischi degli Overkill é rintracciabile parecchia musica di ottima qualità. La band dedicò la maggior parte del 1985 e del 1986 ai tour, cominciando a suonare come supporto ai Megadeth e agli Anthrax. Il 1987 segnò l'uscita dell'album Taking Over, caratterizzato da un miglioramento dei testi e della musica, oltre che da un rafforzamento del flavour epico, evidente in alcune canzoni come 'In Union We Stand'. Frustate devastanti come Wrecking Crew o Use Your Head confermavano l'irresistibile stato di grazia dei thrashers dal logo verde fluo, inconfondibile. Più tardi, sempre nel 1987, fu pubblicato l'ep Fuck You, contenente una registrazione in studio di 'Fuck You' [cover di una canzone dei Doa] più una manciata di brani dal vivo registrati precedentemente lo stesso anno a Cleveland. Il 1987 ha anche visto la dipartita del batterista Rat Skates, che ha lasciato il gruppo a causa dello stress da tour e dei viaggi frequenti. Fu rimpiazzato da Mark Archibole per qualche show, e poi permanentemente dal batterista Europeo Sid Falck. Gli Overkill rilasciarono il seguito di Taking Over, l'album Under the Influence, nel 1988. Esso era molto più crudo, e tralascia la maggior parte dell'atmosfera potente ed epica del suo predecessore, a vantaggio di risvolti più melodici e persino qualche passo atipico, come Hello from The Gutter, dal fatturato quasi hardrock; sofferente di una composizione e una produzione frettolose, Under The Influence è spesso considerato come un passo indietro per la band, ma rimane un disco di grande valore, non privo di dinamitarde scariche thrashy come Shred, rinvigorita da repentine e furibonde accelerazioni slayeriane, Mad Gone World o Brainfade. Gli Overkill hanno continuato costantemente a girare il mondo, enfatizzando la loro reputazione di uno dei gruppi metal più attivi dal vivo. L'album che li fece sfondare uscì nel 1989, The Years of Decay: esso è caratterizzato da strutture più complesse ed elementi epici, che contribuiscono a creare un'atmosfera più seriosa e brani particolarmente prolissi, come negli otto minuti della title track e nei dieci minuti di 'Playing With Spiders/Skullkrusher'.
Il suono del disco era perfetto, compatto, nitido, e poggiava su un'accresciuta caratura tecnica: un prodotto moderno ed impetuoso, ricchissimo di veementi bordate trascinanti. Un vero capolavoro del thrash, che poteva contare su brani irresistibili quali Time to Kill, l'irriverente Elimination, il devastante binomio I Hate-Nothing to Die For, l'adrenalinica Birth of Tension o l'altra mazzata Evil Never Dies, forti di trame complesse e continui incroci di riff frenetici, stoccati con poderosa esagitazione. Nel 1990 il chitarrista Bobby Gustafson lasciò la band per contrasti, rilevato da Rob Cannavino e Merritt Gant. I nuovi Overkill registrarono Horrorscope, il lavoro più pesante della band. L'album era un concentrato esplosivo di thrash aggressivo e velocissimo, arrangiato in strutture molto tecniche, molto più che in passato: per molti, il vertice massimo raggiunto dalla band sotto il punto di vista esecutivo. Tuttavia nel 1992 Sid Falck lasciò gli Overkill annunciando che non si ritrovava più negli stili della stessa. Sid fu rimpiazzato da Tim Mallare che nel 1993 pubblicò con la band l'album I Hear Black, caratterizzat da un suono leggermente più melodico. Il successivo Wfo ('Wide Fuckin' Open') fu la risposta alle critiche ricevute per I Hear Black: thrash metal vecchia scuola, veloce e senza elementi sperimentali. Nel tardo 1995 Cannavino e Gant lasciarono la band; Gli Overkill ingaggiarono allora Joe Comeau e Sebastian Marino con i quali registrarono The Killing Kind nel 1996, tornando a presentare elementi innovativi e sperimentali, come influenze hardcore punk. Molti fans ne rimasero delusi, non apprezzando le nuove scelte. Nell1997 la band pubblicò From the Underground and Below che aggiunse influenze industrial. Nel 1998 a Blitz fu diagnosticato un cancro al naso e fu ricoverato immediatamente. La band iniziò a produrre il decimo album che fu pubblicato con il nome Necroshine nel febbraio 1999. Gli Overkill divennero la prima band thrash metal a essere riuscita a pubblicare dieci album studio. L'album mantenne la vena innovativa e sperimentale e ottenne le stesse critiche del precedente lavoro. Sebastian Marino fu obbligato a lasciare la band a causa di seri problemi famigliari e fu rimpiazzato da Dave Linsk. Durante il 2000 però gli Annihilator licenziarono il loro cantante Randy Rampage e qualche mese dopo il chitarrista Joe Comeau firmò come cantante con questa band abbandonando definitivamente gli Overkill. La band pubblicò Bloodletting, un ritorno al trash metal vecchia scuola, pur mantenendo aspetti musicali moderni. Nel tardo 2002 gli Overkill ritornarono negli studio e produssero l'album Killbox 13, ben accolto: una sorta di mix tra il nuovo stile e quello vecchio. Il successivo ReliXIV fu pubblicato nel marzo 2005. Con uno stile simile a quello di Killbox 13, il cd combinava ulteriori elementi vecchia scuola. Le ultime news sugli Overkill parlano di Immortalitis, il nuovo album uscito nel 2007, e del suo potentissimo successore Ironbound per una band che non vuole smettere di suonare e comporre senza troppe soste!
DISCOGRAFIA:
1985 FEEL THE FIRE 1987 TAKING OVER 1988 UNDER THE INFLUENCE 1989 THE YEARS OF DECAY 1991 HORRORSCOPE 1993 I HEAR BLACK 1994 W.F.O. 1995 WRECKING YOUR NECK 1996 THE KILLING KIND 1997 FROM THE UNDERGROUND AND BELOW 1999 NECROSHINE 2000 BLOODLETTING 2003 KILLBOX 13 2005 RELI XIV 2007 IMMORTALIS 2010 IRONBOUND
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