1965-1970: LA NASCITA DELL'HEAVY METAL
IN PRINCIPIO FU BLACK SABBATH

LA NASCITA DI UN GENERE- Il movimento heavy metal riscontra i suoi primi vagiti effettivi nella cittadina inglese di Birmingham, nel cuore dell'Inghilterra. In mezzo alle ciminiere delle fabbriche, alle gang di malviventi e alla povertà che schiacciava inesorabile le vite della classe operaia inglese, di certo non arrivavano le speranze rosee e gli ideali libertini che di lì a poco avrebbero ispirato il sessantotto degli hippy. Non c'erano fiori a Birmingham, solo fumo, inquinamento, smog, un futuro incerto e la frustrazione di tanti giovani che la protesta e la ribellione non se la potevano nemmeno sognare. Tra tanti ragazzi a rischio, uno dei più demotivati era tale Ozzy Osbourne, soprannominato 'Paranoid' e continuamente vessato da tutti. Aveva provato tanti lavoretti, dopo esser stato espulso da scuola, per aiutare l'economia familiare; ma sembrava essere negato per qualsiasi cosa, a cominciare dalla musica: amava i Beatles e sognava di entrare in un gruppo, ma non sapeva suonare e la sua voce nasale e sgraziata non era certo adatta ad un microfono! Perlomeno apparentemente. Tutto cambiò quando incontrò tramite un annuncio su un giornale Anthony Iommi, padre italiano e madre inglese, il bullo della scuola che attirava tutte le ragazze con la sua chitarra. Ozzy lo odiava, ma per il bene comune di un futuro nella musica i due deposero l'ascia di guerra e si unirono a Bill Ward e al bassista 'Geezer Butler', formando i Polka Tulk Blues Band. Era il 1966. Il nome mutò successivamente in 'Earth', quindi (tra 1968 e 1969) in 'Black Sabbath' quando Butler, affascinato da film e racconti horror e fantasy, vide la locandina di un film italiano di Mario Bava: 'I tre volti della paura', che nella versione inglese diventava, appunto 'Black Sabbath'. La formazione suonava cover blues e rock, ma il desiderio di comporre pezzi propri era crescente. Inoltre il suono della chitarra di Iommi era diventato più cupo e pesante dopo che il ragazzo perse parte di due falangi della mano in un incidente in fonderia, nel suo ultimo giorno di lavoro: colto da depressione dovuta all'impossibilità di suonare ancora il suo strumento, Iommi non si diede per vinto, si costruì delle protesi con alcuni tappi di detersivo e abbassò di un'ottava l'accordatura della sua chitarra, generando appunto atmosfere mai così opprimenti. Di pari passo, l'introduzione di tematiche occulte ma non sataniche definì completamente le coordinate del mondo che i Black Sabbath andavano a vivere con l'avvicinarsi dei Seventies.

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