TUTTO L'ORGOGLIO DEL METAL


L'orgoglio metal è un senso di appartenenza straordinario, difficilmente riscontrabile in ogni altro genere musicale. La massa vive di commerciale, di canzonette stupidissime, boiate che durano una sola estate e fottutissimi "artisti" che vengono inondati da popolarità e fiumi di soldi senza meritarlo. Diventano idoli e spopolano ovunque, incarnando i sogni di folle di fans deliranti... che merda! Tutti coloro che si bevono tutti questi effetti hollywoodiani, contenti loro, però non saranno mai identificabili nella loro stesa musica. Forse neanche ci tengono, forse per loro la musica non è importante come per noi: per noi la musica è fondamentale, è parte importantissima della nostra esistenza... Io personalmente vado via di capoccia se per troppo tempo non mi sparo un pò di metal assordante nelle orecchie, anche soli per pochi istanti: è come una scarica di energia che mi ricarica, è il mio alimentatore d'energia.. :)

Il metal è la musica, certamente, che ha i fan più appassionati e fedeli. come dicevo prima, le canzonaccie di cacca che spopolano su Mtv durano una sola estate e poi passano nel dimenticatoio. Addirittura gli stessi "artisti" (ah ah!) spesso spariscono nell'oblio dopo essersi messi a posto il conto corrente con uno o due tormentoni estivi. Noi invece siamo sempre lì a impazzire con "Master Of Puppets", "The Number Of The Beast" e compagnia... cantante!! Non solo: anche se per forza di cose età ed evoluzione musicale riducono col tempo la maestosità di ogni band, i metallari saranno sempre lì, a impienare gli stadi, a seguire la loro band. I Metallica, per fare un esempio, hanno sempre suonato davanti a pubblici importanti. Magari i fan arrivano incazzati, come per il tour di "Load" e "reload"... e allora con pomodori e uova in mano costringono a rispolverare la cara vecchia "Master Of Puppets", ma sicuramente loro saranno lì, vicinio ai loro idoli di una vita. Non un'estate, una vita!

Il senso di appartenenza è dunque fortissimo, spesso si riflette nel look di chi ama il metal: per essere sempre vicino alle proprie passioni, e per manifestare tutto l'orgoglio metal, per sbatterlo in faccia a tutti quelli che non capiscono il metal (tantissimi). La musica, in generale, è una cosa bellissima. Chi ama un genere alla follia, come me, è fortunato. Mentre molti giudicano vittimistico o infantile il voler ribadire ad ogni istante una passione così grande!

In passato il metal è più volte stato censurato come "rumorosa spazzatura" dalla stampa nazionale: bigotta, perbenista, con i paraocchi (per non vedere le folle che riempiono gli stadi ai concerti metal) e la mente chiusa, imballata, incapace di aprirsi... se devi fare un articolo su un concerto metal, o rock, tu quotidiano nazionale devi mandarci un giornalista competente in materia, e non uno fissato a Mina e Celentano, Robbie Williams, Madonna o chissà quale altro fottutissimo attore che finge di canticchiare qualche cavolo di motivetto ridicolo e poco trascinante!!!! Non solo: il metal è ancora più spesso stato accusato di satanismo, di indurre i giovani a farsi del male. Errato. Cancellate per favore lo stereotipo del metallaro ubriacone, e guardatevi tutti i casi di suicidi ecc di cui sono state accusate band metal: magari le vittime ascoltavano proprio il metal, e magari sono pure state spinte a far danni da quella musica... ma sicuramente erano soggetti fragili già provati da situazioni drammatiche, familiari, economiche e via così. In parole povere: purtroppo le loro situazioni erano tristi e complicate indifferentemente dalla musica che ascoltavano. Satanismo, malvagità: a parte qualche caso (Slayer, Venom) sono stronzate colossali. Il grande Ozzy Osbourne scherza: "non vivo mica in un castello in Transilvanya, ne ho mai mangiato pipistrelli!". E poi si inorgoglisce:"finchè ci saranno persone che alzeranno il culo per andare a vedere un concerto, il metal sarà vivo. Io non ho mai suonato in posti con poco pubblico"!

Insomma, ragazzi: lo dico sempre, più ci disprezzano e più siamo contenti. Perchè è il segno che l'avversione per la nostra musica è frutto sì del suo sound violento (e poco propenso obbiettivamente ad essere ascoltato da tutti), ma soprattutto è causata da un nugolo di pregiudizi che basano le loro fondamenta su principi labili. Contenti, dobbiamo essere contenti: o vogliamo che il metal spopoli impregnandosi di sfumature commerciali per piacere a tutti? Per carità, non sia mai!

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