HANSI KURSCH
Hansi Kürsch (Lank-Latum, 10 agosto 1966) è un musicista tedesco. È il cantante delle power metal band Blind Guardian e Demons & Wizards. Hans Jurgen Kürsch cresce a Linn, un sobborgo di Krefeld, assieme ai genitori e tre fratelli e sorelle, frequentando una scuola di economia e commercio. Sposato con Andrea, ha un figlio di nome Jonas. Con la sua voce acuta e potente, ben coadiuvata dai coretti epici che hanno reso immortali i suoi Blind Guardian, ha messo una griffe incancellabile nella storia del power metal, grazie ad una serie di album meravigliosi iniziati con Battalions Of Fear. I Blind Guardian si sono sempre contraddistinti per un sound potente e tecnico, capace di creare un'atmosfera medievaleggiante davvero superba. In particolare Hansi si è sempre distinto come persona disponibile, socievole, tranquilla e piena di senno in un mondo dove troppi si sentono delle rockstar e agiscono di conseguenza comportandosi da imbecilli. Dal 1998, anno di uscita del settimo album dei Blind Guardian [Nightfall In Middle-Earth], Hansi non suona più il basso nè negli album in studio nè nei concerti per dedicarsi completamente all'attività canora. I capolavori della band sono 'Somewhere Far Beyond', 'Imaginations From The Other Side' e 'Nightfall In Middle-Earth'. Hansi ha anche partecipato come ospite all'album dei Gamma Ray Land of the Free [1994], alla Vain Glory Opera degli Edguy [1998], a Deggial dei Therion [2000], a Temple of Shadows degli Angra [2004]. Il tipico cantato power-epic trova proprio in Kursh uno dei propri esponenti massimi, oltre che uno tra coloro i quali hanno fortemente contribuito a plasmarlo; assolutamente da pelle d'oca sono le atmosfere solenni e fantastiche che il vocalist tedesco riesce a creare attraverso le sue performances, capaci di spaziare dall'aggressivo di di sfuriate speed come 'Run fast To Madness' al dolce e melodico di ballate da menestrello quale la celebre 'The Bard's Song': anche il suo stile rispecchia l'evoluzione della band, tirato e irruente nei primi tre album, più complesso, melodico e di matrice medievale nei successivi tre e, infine, symphonic oriented negli ultimi tre lavori, più cerebrali e, forse, meno coinvolgenti.

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