HEAVY METAL

WIKIPEDIA SPIEGA L'HEAVY METAL. L'heavy metal (letteralmente "metallo pesante", spesso abbreviato in metal) è un genere di musica rock. Derivante dall'hard rock, è caratterizzato da ritmi fortemente aggressivi e da un suono potente, ottenuto attraverso l'enfatizzazione dell'amplificazione e della distorsione delle chitarre, dei bassi, e, spesso, persino delle voci. Le tematiche musicali sono spesso definite come oniriche, rabbiose o violente. Già molto popolare negli anni settanta ed ottanta, ha continuato ad avere successo nei decenni seguenti e si è inoltre diversificato in numerosi sottogeneri. Moltissimi sono gli artisti e i gruppi ascritti al metal, sia nei meccanismi musicali ufficiali che in ambito underground.

ORIGINE E SIGNIFICATO DEL TERMINE. Il termine heavy metal, corrispondente all'italiano "metallo pesante", assume un significato figurato particolare e lievemente differente rispetto al concetto etimologico; difatti, come è possibile notare nelle riviste del settore automobilistico, spesso ci si riferisce ad esso come all'insieme delle parti di un motore di auto o moto; anche per questo spesso il termine è gergalmente (talvolta in modo spregiativo) riferito a generiche fragorose parti di ferro, o acciaio, in movimento, come noi ad esempio diremmo ferraglia. Il significato figurato è (dai dizionari) tradotto con materiale duro ad indicare il carattere di una persona, come diremmo noi un duro tutto d'un pezzo. Oggigiorno il termine è comunemente riferito principalmente al genere musicale molto fragoroso e duro, quasi a voler riassumere le due interpretazioni. L'uso di quest'espressione in riferimento a un genere musicale è incerta e pare che risalga alla stampa statunitense della fine degli anni settanta. Una possibile ispirazione potrebbe essere derivata dalla canzone Born to Be Wild degli Steppenwolf, pubblicata nell'omonimo album del 1968 Steppenwolf e inclusa nella colonna sonora del film Easy Rider. In questo brano compare la frase "heavy metal thunder" ("tuono sferragliante") con riferimento al rombo della ferraglia delle moto bicilindriche usate dai riders, le Harley Davidson. « I like smoke and lightning/ heavy metal thunder/ Racin' with the wind » « Mi piacciono il fumo e il lampo/ il tuono di ferraglia/ gareggiare con il vento » Un primo uso letterario del termine risale allo scrittore della controcultura William S. Burroughs. Nel suo racconto del 1962 La macchina morbida (nell'originale Soft Machine) Burroughs introdusse il personaggio di "Uranian Willy, the heavy metal kid" ("Uranian Willy, il ragazzo di metallo pesante"). Nel suo successivo romanzo del 1964, intitolato Nova Express, heavy metal appare invece come metafora delle sostanze stupefacenti. Alcuni degli elementi dell'opera di Borroughs sono certamente accostabili alle sonorità del metal, in particolare, i riferimenti all'uso di suoni registrati come mezzi per liberarsi da una vita programmata e dall'alienazione causata da un mondo sempre più meccanico. Molti dei primi gruppi antesignani dell'heavy metal, tra cui spiccano i nomi dei Led Zeppelin, dei Deep Purple,dei Blue Cheer,dei The Move, dei Blue Öyster Cult e dei Black Sabbath, ebbero origine negli anni sessanta a Birmingham, importante centro industriale inglese. Alcune biografie dei The Move affermano che l'espressione derivi direttamente dai "pesanti" riff di chitarra della band, uniti all'espressione metal midlands con cui veniva identificata la zona di Birmingham. Il critico Lester Bangs, nella recensione di un concerto del 1971, utilizzò l'espressione heavy metal music per descrivere il sound sferragliante delle esibizioni live dei Blue Oyster Cult. Sandy Pearlman, l'originale produttore, manager e compositore dei Blue Öyster Cult, sostenne, invece, di essere stato il primo ad applicare l'espressione heavy metal alla musica rock, nel 1970. La parola heavy (letteralmente "pesante", ma con il significato originale di serio o profondo) era entrata nel gergo beat qualche tempo prima, ma il riferimento alla heavy music (una versione più lenta ed amplificata della musica pop) era tuttavia già comune. Ne è un esempio l'album di debutto degli Iron Butterfly, intitolato Heavy (1968). Nato da uno sviluppo ed arricchimento di una miscela di blues, blues-rock e rock, l'heavy metal fondò le proprie origini nelle band hard rock che, nel periodo fra 1967 e il 1977, trasformarono il blues e il rock in un suono ibrido, caratterizzato da un suono grintoso, basato sull'apporto costante di chitarre distorte, voce urlante e batteria incalzante. Secondo molti critici, due gruppi che si possono considerare davvero fra i "fondatori" dell'heavy metal sono i Black Sabbath e i Judas Priest. Entrambi i gruppi vennero fondati a Birmingham, i primi nel 1968 i secondi nel 1969. I Sabbath debuttarono nel 1969 come "iniziatori" del sound heavy... e già nei primi album sono identificabili i tratti distintivi della vera musica heavy, ( album come Paranoid del 1970 e soprattutto Master of Reality del 1971, le cui sonorità pesanti e i riff di Tony Iommi ispireranno molta musica metal anni '80, in particolare il Doom Metal). I secondi debuttano a metà degli anni settanta e il loro secondo album, Sad Wings of Destiny del 1976, è definito dagli esperti del settore come la prima produzione di heavy metal vero e proprio. A questo punto la grande ed emozionante avventura della musica Heavy Metal ha inizio, con una band, i Judas Priest per l'appunto, che ne farà da "rappresentante" ufficiale. L'espressione "heavy metal" entrò nell'uso comune soprattutto alla fine del decennio con la cosiddetta New Wave of British Heavy Metal a cui appartengono, per esempio, band come gli Iron Maiden, i Venom e i Saxon. Fu tuttavia negli anni Ottanta che, con ad esempio uno degli album più rappresentativi del nuovo genere musicale uscito in quell'anno: British Steel dei Judas Priest, l'heavy metal si delineò come vera e propria realtà musicale a sé stante. Dopo la "New Wave" britannica, il maggior fenomeno che riguardò il metal (così comunemente abbreviato) fu la nascita di numerosi sottogeneri, spesso di non facile identificazione; i più famosi di questi sono il speed metal, il thrash metal, il power metal, il black metal e il death metal, da cui nacquero, col tempo, una schiera di ulteriori sottogeneri. Nel corso degli anni molti hanno identificato l'heavy metal come il primo sottogenere del metal che, in tale accezione, rappresenterebbe il genere originario. Questa tesi è considerata errata in quanto il termine "heavy metal" si riferirebbe ad un gruppo di generi musicali, o meglio sottogeneri, e "metal" sarebbe quindi semplicemente un'abbreviazione di "heavy metal" e non la denominazione di un genere differente. Heavy metal rappresenterebbe, quindi, il genere principale, che a sua volta comprenderebbe gli altri sottogeneri, come thrash, death, black, power, hair, doom eccetera.

DAL ROCK ALL'HEAVY METAL. Si può ritenere che la nascita del rock sia proprio da associarsi all'introduzione massiccia di strumenti e amplificazione elettrici, e all'opera di sperimentazione artistica e intellettuale degli artisti che si occuparono di esplorare le nuove possibilità offerte da questa evoluzione tecnologica. Il passaggio alla chitarra elettrica, in particolare, ebbe influenza anche sugli altri strumenti; mentre la batteria blues era spesso costituita da pochi elementi, quella rock tende a essere più ricca e dotata di componenti più voluminosi, in grado di tenere il passo con l'aumentata potenza della chitarra; al tempo stesso, i batteristi iniziano ad utilizzare tecniche che pongono maggiore enfasi sull'aggressività e incisività dei suoni e dei ritmi. Persino i cantanti rock, affidandosi all'amplificazione, riescono ad esplorare nuove frontiere sonore, dal sussurro alla distorsione artificiale della voce, diventando spesso più stilizzati e drammatici dei loro predecessori blues. La musica heavy metal appare concettualmente alla fine di questo percorso di potenziamento tecnico e tecnologico del suono. Le sue origini si devono sicuramente cercare nel Regno Unito (forse nei dintorni di Birmingham) verso la fine degli anni sessanta, quando, evolvendo dal sound Progressive Rock dei Genesis e degli Yes (capostipiti di un lungo filone comprendente The Police, REO Speedwagon, Ultravox, ed altri), UK, Jethro Tull, Asia, Emerson Lake and Palmer e simili e del Southern Rock, si affermarono gruppi di rottura, gruppi come i Led Zeppelin e i Black Sabbath. Questi trasformarono il blues in una forma di rock molto "duro". In genere tali gruppi vengono definiti "hard rock" sebbene alcuni critici utilizzino questa espressione per altre band, meno rivoluzionare e considerate più commerciali (ad esempio i The Who), e classifichino tali gruppi come heavy metal (in particolare i Black Sabbath). Questi gruppi furono certamente influenzati anche dal rock psichedelico e da artisti come Jimi Hendrix, pioniere e grande sperimentatore, padre della chitarra elettrica moderna così come essa viene concepita nel rock in genere. Altre influenze comprendono i primi rocker britannici come The Who e The Kinks, che spianarono la strada al futuro stile "metal", grazie all'introduzione dei power chords e di percussioni più aggressive (Keith Moon è annoverato da molti come uno dei padrini della batteria hard rock ed heavy metal). Altro gruppo considerato fondamentale per l'evoluzione del genere è quello dei Cream, che lanciarono il power trio, un modello di formazione della band che ebbe in seguito molti emuli nell'hard rock e nell'heavy metal. La prima canzone chiaramente identificabile come pre-prototipo dell'heavy metal è You Really Got Me dei The Kinks, pubblicata nel 1964. Il brano era chiaramente segno dei tempi: già alla fine del 1968 le sonorità di tutta la scena rock si erano "indurite" rispetto alla prima metà del decennio. Diversi brani di quell'anno, per molti versi cruciale, vengono etichettati dai critici come "il primo vero pezzo heavy metal"; fra gli esempi si possono citare Summertime Blues di Eddie Cochran riproposto come cover dai Blue Cheer, Helter Skelter dei Beatles, o la reinterpretazione, da parte dei Love Sculpture di Dave Edmunds, della Danza delle spade di Aram Khačaturjan; come album, si possono citare Truth del Jeff Beck Group e, solo l'anno dopo, il primo album dei Led Zeppelin.

STORIA DELL'HEAVY METAL. La storia dell'heavy metal alla fine degli anni settanta è tuttora molto dibattuta tra gli storici della musica. Mentre band come i Blue Öyster Cult raggiunsero in quel periodo un moderato successo, altri gruppi concentrano invece l'attenzione sull'arrivo di influenze classiche, presenti nel lavoro di Eddie Van Halen o di Randy Rhoads, pionieri del heavy metal di stampo virtuosistico e neoclassico; anche perché la storia dell'heavy metal successivamente verrà sviluppata anche in questo senso. Altri ancora sottolineano le influenze reciproche che, verso la fine degli anni settanta, si scambiarono l'heavy metal e il punk rock, culminando nella famosa New Wave of British Heavy Metal dei primi anni ottanta, guidata da band come i già citati Saxon o gli Iron Maiden. In realtà va detto che l'influenza del punk rock sul nascente heavy metal non deve essere interpretata in modo diretto: quello che accomunava le band di entrambi i generi era la povertà di mezzi (riflessa dalla produzione "grezza e sporca" di molte delle band) e lo spirito fai-da-te che portava alla nascita di etichette indipendenti e fanzine (un modus operandi proprio del movimento punk), in modo da alimentare la scena al di fuori della stampa e dei media "ufficiali". Si ipotizzò inoltre che la NWOBHM, connotando uno stile generalmente più aggressivo, duro e diretto, si ispirò proprio al punk rock per queste caratteristiche che lo distinguevano dall'ondata di heavy metal precedente. Anche l'abbigliamento punk influenzò in parte l'heavy metal (anche se vi è dibattito su questo, dato che era già usato dai Judas Priest a metà anni settanta), che ereditò l'uso di borchie e indumenti di pelle. Successivamente, negli anni ottanta, si può dire che l'hardcore punk abbia influito notevolmente sullo sviluppo dell'evoluzione dell'heavy metal e, in particolar modo sul metal estremo. L'hardcore punk infatti fu fonte di ispirazione soprattutto per le band thrash metal che ne presero alcune caratteristiche unendole all'heavy metal fortemente ispirato alla NWOBHM. Lo stesso Cliff Burton dei Metallica (un gruppo che si collocò al vertice della nascente scena thrash metal) dichiarava di essere stato influenzato dal punk, specialmente da gruppi come i Misfits; così come altri componenti della stessa band. Da notare come i loro gruppi preferiti Venom e Motorhead avessero più di un legame col punk (Conrad Lant dei Venom suonava in un gruppo punk e Lemmy Kilmister frequentava regolarmente la scena punk e tentò anche di insegnare a suonare il basso a Sid Vicious). Anche Jeff Hanneman degli Slayer è noto per la sua grande ammirazione nei confronti dell'hardcore punk. In gioventù ascoltava soprattutto gruppi come Exploited, Verbal Abuse, Charged GBH, Black Flag, Minor Threat, e molto meno band classificabili come heavy metal. Le influenze di Hanneman contribuirono molto a delineare lo stile per cui la sua band è conosciuta. Un altro elemento che può dimostrare l'affinità tra i due generi fu lo sviluppo del punk metal, sempre durante la prima metà degli anni ottanta. Il genere fondeva il thrash metal (già in parte influenzato dall'hardcore) e l'hardcore punk. Per il resto, altri gruppi punk rock e gruppi heavy metal perseguivano ideali musicali contrapposti. Inoltre, se per i primi il suono grezzo e specialmente le carenze tecniche facevano parte di una sorta di "ribellione" verso la società, i gruppi heavy metal da subito si distinsero per una notevole capacità tecnica strumentale. I Judas Priest in recente concerto Come continua evoluzione si vennero a creare una serie di "nuovi" generi di heavy metal come il death metal o il black metal. L'esplosione del virtuosismo alla chitarra elettrica (di cui Jimi Hendrix era stato un pioniere già una generazione prima) fu portata all'apice da Eddie Van Halen (anche se il primo ad inserire numeri funambolici nella musica hard & heavy è considerato Ritchie Blackmore dei Deep Purple). Molti considerano il suo assolo in Eruption (sull'album Van Halen del 1978) una pietra miliare del genere. Il già citato Ritchie Blackmore, Randy Rhoads (chitarrista di Quiet Riot e Ozzy Osbourne) e Yngwie Malmsteen rinforzarono questo legame fra l'heavy metal e la tecnica chitarristica, cimentandosi persino con la chitarra classica durante i loro concerti. Persino icone della chitarra classica come Liona Boyd furono "associate" alle stelle dell'heavy metal in una sorta di "fratellanza della chitarra" in cui chitarristi tradizionali e heavy spesso collaboravano e si "scambiavano i trucchi". MP3.com ha recentemente pubblicato una raccolta delle collaborazioni della Boyd con rock star come David Gilmour e Eric Clapton, un'ulteriore prova della convergenza di generi musicali molto diversi sotto l'egida della raffinatezza tecnica nell'uso dello strumento. L'interesse per il virtuosismo tecnico si percepisce già meno nella musica di Ronnie James Dio (che per un certo periodo fu cantante nei Black Sabbath), dei Judas Priest, degli Iron Maiden o dei meno popolari Aria e Pokolgép. Questi gruppi potrebbero rappresentare il limite ultimo dell'heavy metal tradizionale, che prosegue lungo la via tracciata dai "grandi padri" (Hendrix, Black Sabbath, Led Zeppelin e Deep Purple e con le dovute proporzioni lo stesso Bach). Dopo gli Iron Maiden, l'heavy metal giunse a forzare il limite della potenza e violenza sonora in sotto-generi come thrash metal, speed metal, black metal e death metal. Per altra via, e principalmente negli Stati Uniti, l'heavy metal tornava in qualche modo alle origini attraverso la "vanità pop" dei gruppi di Los Angeles, in primo luogo con i Van Halen o i Mötley Crüe. Negli anni ottanta, una forma di heavy metal/hard rock con forti influenze pop, definita hair metal, dominò frequentemente le classifiche di vendita. Superstar come i Bon Jovi, i Dokken, gli Europe, i Guns'n'Roses, i Def Leppard, i Poison, i Mötley Crüe e i Ratt sono fra i gruppi più rappresentativi. Sebbene la loro musica sia sopravvissuta al tempo come rappresentativa di una particolare visione dell'heavy metal, nonché di una certa epoca e di certi luoghi, oggi i puristi tendono a considerarla una forma minore e a criticare questi gruppi dal punto di vista artistico e scenico. In questi anni, soprattutto negli Stati Uniti, nuovi gruppi heavy metal (come i canadesi Fozzy) ottengono le luci della ribalta. Il grunge ebbe origine a Seattle con i lavori di Alice in Chains, Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden. La musica grunge (termine traducibile in "suono sporco") apparve come punto finale dell'alternative rock degli anni novanta (genere che traeva influenze dal punk rock e dal heavy metal). Era un genere che professava atteggiamenti anticonformisti, e apparentemente i suoi sostenitori non vollero avere relazioni con il mainstream ("commerciale"). Tuttavia, questo genere ebbe un notevole successo commerciale negli anni novanta. Nonostante la loro professione di anticonformismo, questi gruppi accettarono volentieri la grande popolarità soppiantando l'heavy metal (fenomeno da cui trae origine la tradizionale rivalità tra i sostenitori dei due generi).

STRUMENTISTICA. La formazione tipica di un gruppo heavy metal comprende: un batterista, un bassista, un chitarrista ritmico, un chitarrista solista ed un cantante. Nelle prime band un solo chitarrista per questi ultimi 3 ruoli era ritenuto sufficiente, dando origine al cosiddetto power trio. Il cantante può essere uno degli strumentisti (per esempio, ma non solo, il chitarrista ritmico). L'uso delle tastiere, in origine, era poco comune (ad es. l'introduzione delle tastiere in 7th Son of a 7th Son degli Iron Maiden fu apertamente criticato da una parte dei fan del gruppo) ma durante gli anni ottanta lo strumento venne riconsiderato, forse anche per il largo uso che se ne faceva nella musica di quel periodo. Ultimamente ogni avversione o preconcetto verso questo strumento è stato totalmente superato, grazie anche al sorgere del melodic death metal, del symphonic black metal e di particolari forme "melodiche" di doom metal e goth metal, generi nei quali il sostegno melodico di una tastiera è pressoché essenziale. Anche alcune band che non fanno parte di queste correnti musicali utilizzano sempre più spesso le tastiere all'interno dei loro pezzi, con risultati felicissimi dal punto di vista musicale. A partire dalla metà degli anni ottanta le tastiere hanno giocato un ruolo fondamentale principalmente nel progressive metal (Kevin Moore in questo senso fu uno dei pionieri di un genere che comunque deve un grosso tributo al progressive rock), nell'industrial metal, nell'hard rock (fondamentali e protagoniste in brani come ad esempio Jump dei Van Halen o The Final Countdown degli Europe) e successivamente anche nel power metal, che dalla metà degli anni novanta ha dato origine ad un nuovo filone: il power/prog. La chitarra è normalmente lo strumento dominante, e certamente riceve la maggiore attenzione. L'uso massiccio di preamplificatore, amplificatore, effetti, come distorsore e compressore, produce un suono estremamente aggressivo, incisivo e sostenuto, ma, al contempo, piuttosto semplice. Assoli e riff intricati e veloci costituiscono un aspetto prominente della musica heavy metal. I chitarristi tendono a usare tecniche come lo sweep-picking e il tapping per ottenere fraseggi velocissimi, in alcuni casi fortemente debitori alla musica classica e in special modo a Paganini del quale ad esempio lo stesso Malmsteen si è sempre dichiarato un grande estimatore, mentre nel metal estremo è di largo uso il tremolo picking. In merito, invece, al volume come elemento essenziale dell'iconografia heavy metal, Ted Nugent affermò: « If the music is too loud, you are too old », « Se la musica è troppo alta, sei troppo vecchio » (Ted Nugent) I cantanti heavy metal hanno diversi stili; da voci pulite su intervalli tonali medi a potentissimi acuti (fortemente influenzati dalla scuola dei Deep Purple), fino a profonde e ringhiose tonalità gutturali. I generi black e death sono soprattutto noti, rispettivamente, per lo scream e per il growl (un esempio tipico sono i Deicide). In questi casi può essere oggettivamente difficile capire cosa l'interprete stia cantando. L'heavy metal, comunque, non è necessariamente limitato al formato standard basato su chitarre e batteria. Il trio di violoncelli finlandese Apocalyptica ha creato una nuova interpretazione del concetto di heavy metal, difficile da classificare ma vicina ai generi più "dark". Il loro stile, che ha ricevuto sia consensi che critiche per la sua distanza dal metal puro, utilizza effetti piuttosto comuni come distorsori, chorus e flanger. Il gruppo americano Grand Funk Railroad è uno dei primi esempi di gruppi "proto-heavy metal" (insieme a The Who e altri) e ha stabilito nuovi standard per quanto concerne il volume del suono durante i concerti. Benché l'utilizzo di una amplificazione molto spinta sia talvolta visto come una inutile stravaganza, l'approccio dei Grand Funk Railroad ha avuto una notevole influenza sul metal, e, ancora oggi, costituisce uno degli elementi caratterizzanti di questo genere musicale. Fra gli esempi di band che si vantano della potenza in "watt" e dei loro sistemi di amplificazione, si possono citare i Motörhead e i Manowar (vedi il brano del 1984 dei Manowar, All Men Play On Ten, che si può tradurre come "tutti i veri uomini suonano al massimo"). Proprio i Manowar detengono il guinnes dei primati raggiungendo i 129,5 decibel, più di un aereo a reazione.

TEMATICHE. L'heavy metal, come forma d'arte, non è fatto di sola musica; gli aspetti visivi sono spesso altrettanto importanti di quelli sonori. Se di un quadro si fa esperienza con la vista, e di una sinfonia con l'udito, nel caso delle band heavy metal l'immagine del gruppo, e i temi ricorrenti nella loro musica, sono rappresentati in forma "multimediale", oltre che dalla musica stessa, anche dalle copertine degli album, dalla scenografia e coreografia degli spettacoli, dai costumi di scena, dallo stile e dai contenuti dei testi. All'heavy metal contribuiscono diverse tipologie di artisti, facendo di questo genere una forma d'arte complessa e non limitata a un unico canale di comunicazione. Gli storici del rock hanno spesso osservato come il metal erediti da altri generi musicali lo stesso elemento di fuga dalla realtà, spesso caratterizzato da connotazioni molto differenti fra loro ma portatrici di una medesima astrattezza. È quindi facile comprendere la grande differenza che le liriche heavy metal hanno con quelle degli altri generi musicali; un interessante parallelismo può essere fatto con il Blues (solo per fare un esempio) che, invece di trattare tematiche attinenti al fantasy, all'esoterismo, alla tribalità, etc., tende ad affrontare i temi della "dura realtà", come la perdita, la depressione e la solitudine in modo meno metaforico. Nel metal sono piuttosto comuni i temi di natura esoterica, la battaglia e lo scontro continuo fra le forze del bene e del male, le lotte per il potere ed i toni apocalittici; un linguaggio fantastico che permette di trattare metaforicamente le durezze della vita reale senza ricercarne una rappresentazione realistica come avviene invece nel blues. Inoltre, il progenitore del metal, l'hard rock, tendenzialmente si opponeva alla cultura hippie "peace and love" degli anni sessanta, presentandosi come una forma di vera e propria controcultura; caratteristica ereditata, in buona parte, anche dal metal moderno. La luce è sostituita dall'oscurità, l'ottimismo dal cinismo e dalla disperazione, in alcuni casi si arriva a trattare di satanismo (black metal) e, in contrapposizione, di cristianesimo (white metal), rendendo il messaggio portato dal brano, ancora più profondo e penetrante dal punto di vista personale ed interiore. I Rage against the machine, gruppo Rapcore anch'esso famoso per i suoi testi contro la società Le caratteristiche apertamente anticristiane e demoniache di alcune band appartenenti, per lo più, alla scena black metal e thrash metal (per esempio Burzum e gli Slayer) hanno portato numerose critiche al metal in generale, più volte accusato di essere diseducativo, blasfemo, o addirittura semplicemente "malvagio"; per la maggior parte dei fan, però, l'immaginario del "male" non costituisce il messaggio dell'heavy metal, ma solo il mezzo espressivo utilizzato da alcuni gruppi. Da questo punto di vista è utile notare che, in molti casi, l'aspetto diabolico/malvagio delle immagini utilizzate dai gruppi heavy metal ha una connotazione esplicitamente autoironica; il mostro Eddie delle copertine degli Iron Maiden, per esempio, è raffigurato con un linguaggio visivo che lo avvicina più ai fumetti o ai film horror che al simbolismo reale proprio, per esempio, dei riti satanici. I temi dell'heavy metal sono tipicamente più angoscianti di quelli della musica pop degli anni cinquanta, sessanta o settanta. Escludendo il filone demoniaco/diabolico, fra i temi più frequenti si trovano la guerra, la catastrofe nucleare, la distruzione dell'ambiente, la propaganda politica e religiosa, ispirati indubbiamente dalla situazione globale odierna. War Pigs dei Black Sabbath, Killer of Giants di Ozzy Osbourne, Soldier Side dei System of a Down e Holy Wars dei Megadeth sono esempi di brani di protesta rispetto alla cultura della guerra e dell'imperialismo mentre brani come Read Between The Lies degli Slayer e Church's Black Book dei Necrodeath mettono in luce la loro ostilità contro le religioni organizzate. Per alcuni questo genere di critica ad aspetti della cultura dominante dei nostri tempi rimane, di norma, ad un livello piuttosto semplicistico, poiché il vocabolario fantastico ed epico della poetica heavy metal, capace soprattutto di rappresentare nette dicotomie fra luce e oscurità, bene e male, speranza e disperazione, non offrono molti spunti per analizzare le sfumature; per altri nasce da un bisogno generazionale di comprensione, più chiara di una realtà generale sempre più complessa che, in molti casi, viene alterata da alcune forze politico/economiche, ingannando la gente sulle reali intenzioni di una classe dominante sempre più forte e distante dagli interessi del popolo. Il glam metal costituisce un caso particolare, poiché il tema dell'amore, che appare in modo occasionale in quasi tutto il metal, risulta predominante. Si può sostenere che questo genere costituisca il punto di arrivo del movimento del glam rock anni settanta; infatti le analogie sono molte e includono la cura dell'aspetto fisico, i costumi di scena e altri elementi del genere di origine. Il glam rock, oltretutto, utilizzava principalmente temi e immagini legati alla sessualità, caratteristiche poi tramandate anche al suo discendente. In definitiva, l'heavy metal "puro" si posiziona sempre ai confini della cultura pop, mai al centro, e lo spostamento verso il centro del glam metal, secondo i critici, si deve considerare come una mossa eseguita per fini commerciali. Tale scelta, però, ebbe conseguenze negative sull'integrità artistica dei gruppi che scelsero questa strada e, di conseguenza, sulla credibilità del loro messaggio complessivo.

IMPATTO CULTURALE. I rumorosi, rissosi aspetti dell'heavy metal hanno portato in molte nazioni a periodi di frizione fra i fan e la parte della società che appartiene alla corrente di pensiero preponderante in questo tempo. A causa della visione edonistica promossa in generale da questo genere e dei suoi occasionali sentimenti antireligiosi o addirittura di aperti attacchi a una morale cristiana e cattolica (spesso come ribellione a bigottismo e a creduloneria) la cultura dell'heavy metal è stata spesso calunniata e condannata pubblicamente (spesso tacciata di traviare i giovani) e nei paesi islamici ove vige una "teocrazia" è stata fatta oggetto di bando, in tutte le sue forme (seguire la moda dell'heavy metal può essere motivo d'arresto).[28] Agli inizi degli anni ottanta nacque negli Stati Uniti la P.M.R.C., un'associazione specializzata nel controllare e, spesso, censurare prodotti di musicisti (non solo heavy metal) che si ritenevano diseducativi ed osceni. L'associazione ha avuto molti scontri con vari artisti (in particolare con Black Sabbath, W.A.S.P., Ozzy Osbourne, Twisted Sister, Judas Priest) accusandoli di essere un cattivo esempio per la gioventù. Generalmente la musica e i testi dell'heavy metal esplorano tematiche di disagio, amore, conflitto, disperazione, solitudine, guerra, aggressione (solo in certi sottogeneri) e in rarissimi casi estrema violenza. In Europa e in America, la base da cui provengono la maggior parte dei fan è la fascia dei giovani maschi bianchi, molti dei quali sono attratti dai testi chiaramente anti-sociali, seppure fantastici, di molte canzoni heavy metal e dal loro tempo, potenza e volume. Di qui lo stereotipo dell'adolescente metallaro che vuol manifestare il suo bisogno di ribellione ascoltando musica appositamente alta e morbosa. In tempi anche abbastanza recenti questa immagine è stata sottolineata nell'immaginario comune grazie a spettacoli televisivi o film come "Beavis & Butthead" e "Airheads". L'heavy metal a causa dei suoi eccessi anche stilistici (vedi il caso glam metal che ha una delle sue migliori esemplificazioni nel look dei Kiss degli anni settanta) è stato spesso parodiato o comunque irriso. Gli Slayer, fondamentali per l'origine del metal estremo ma anche contestati per il contenuto dei loro brani Durante i tardi anni settanta e i primi anni ottanta, i rapporti con temi dell'occulto e del demonismo portati avanti da artisti come Ozzy Osbourne hanno portato all'accusa di influenze sataniche da parte di molte chiese cristiane, tanto in Europa quanto negli USA. Molti giornali e opinionisti trattarono questo tema, a volte senza aver approfondito abbastanza l'argomento, formando l'opinione comune che gli album heavy metal contenessero messaggi nascosti che spingevano chi li ascoltava ad adorare il Diavolo o a suicidarsi (vedi Judas Priest e messaggio subliminale) o addirittura influenzassero i giovani nel compiere atti sanguinari (gli Slayer sono, spesso, contestati per questo). Negli anni 2000, dopo i frequenti omicidi compiuti della setta delle Bestie di Satana tale dibattito si è fatto ancora più acceso. La setta, operante in Lombardia, era infatti molto legata alla musica heavy metal e i loro omicidi portarono giornalisti e mass media a tenere in considerazione che i testi contenuti dai brani loro prediletti fossero in grado di spingere all'omicidio. Sicuro è che fin dagli albori, alcuni sottogeneri del metal (quali thrash metal, death metal e black metal) sono stati un genere fortemente legato alla sfera dell'occulto, del satanico e dell'anticristiano; basti pensare a gruppi come Venom, Slayer, Destruction, etc. Altro aspetto fondamentale nell'impatto collettivo, che riguarda specialmente il genere meno compromesso del metal di oggi, ovvero il black metal, è quello politico. A volte il black metal si fa portatore di ideologie di estrema destra reinterpretando il messaggio anticristiano del metal in chiave antisemita; ne sono esempio gruppi come Burzum (anche se i Burzum non hanno mai messo testi antisemiti nelle canzoni), Nokturnal Mortum, Graveland, etc. I Cannibal Corpse, da sempre criticati per i loro testi che parlano di assassinio, necrofilia, stupro, tortura e morte Un valido esempio è quello dell'Inner Circle, una vera organizzazione criminale che diffuse il terrore nella scandinavia (soprattutto in Norvegia), rendendosi colpevole di omicidi, roghi di chiese e minacce di morte, composta da fanatici e addirittura componenti di band Black metal, ma tutt'ora vi sono dubbi sull'esistenza di questa setta dato che importanti esponenti del black metal (tra cui Varg Vikernes) l'hanno negata. Tuttora molte copertine degli album dei Cannibal Corpse e di altri gruppi estremi sono vietate in molti paesi del mondo, in India è stata vietata la commercializzazione dell'ultimo album degli Slayer, Christ Illusion (Illusione di Cristo) e la copertina di God Hates Us All (Dio ci odia tutti) è stata in alcuni paesi censurata. I Metallica sono tuttora vietati in Giordania per vilipendio alla religione. È da sottolineare, in ogni caso, l'esistenza di un'intera sotto area tematica interna all'heavy metal, ossia, quella del Christian metal (o white metal) che tratta di argomenti inerenti la religione e la cristianità e si contrappone nettamente (ad esempio con l'unblack metal) alle band di stampo satanista ed anticlericalista.

Nessun commento: