FISTFUL OF METAL [ANTHRAX, 1984]

ANTHRAX GREZZI E MINIMALI. Storico debutto di uno dei pilastri del thrash metal, gli Anthrax. Possedere questo album è un dovere, perché 'Fistful Of Metal' ha dato inizio alla brillante carriera di un gruppo fenomenale. E' la scintilla più grezza e stradaiola dalla quale si svilupperà il successivo sound della band, in pratica la medesima genesi degli altri pilastri del thrash -Metallica, Megadeth, Slayer e, appunto, Anthrax- che segna un punto di partenza comune da quale ognuno saprà tirare fuori una direzione musicale del tutto personale. Brilla al microfono Neil Turbin che non era affatto niente male, anche se un po' più roco di voce rispetto al suo successore Joey Belladonna; la prestazione nella devastante 'Deathrider' è indimenticabile. Questo album contiene altri must come 'Panic' e soprattutto 'Metal Thrashing Mad'. Quale thrasher che si rispetti non è assolutamente impazzito in un headbanging irrefrenabile alle note di questa canzone? E chi non l'ha fatto non può certo ritenersi tale! Molto interessante è analizzare un album così datato col senno di poi, e rendersi conto di come il primo vagito thrash degli Anthrax fosse ancora ancorato enormemente alle radici heavy, basti ascoltare 'I'm Eighteen': dai Metal Church agli Accept, ma in versione più veloce. Da ricordare la presenza su questo full length di Mr. Lilker al basso, futuro mattatore di Nuclear Assault prima e dei Brutal Truth dopo. Difficile da collocare un album così remoto ai giorni nostri, forse è sufficiente constatare che nonostante sia passato tantissimo tempo le note di 'Fistful of Metal' non hanno perso nulla della loro forza. Chi sogna al giorno d'oggi di suonare del sano e vecchio thrash metal deve, necessariamente, passare anche da questo gruppo.

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