DIO E' MORTO
Ronnie James Dio [il cui vero nome era Ronald James Padavona], nato a Portsmouth il 10 luglio 1942, è morto oggi, 16 maggio 2010, a Houston. Quelle che seguono sono le parole che la moglie Wendy Dio ha usato per esprimere il proprio dolore, sulle pagine del sito ufficiale dell'artista: 'Il mio cuore, oggi, è spezzato; Ronnie se n'è andato alle 7.45 del 16 maggio. Tanti, tanti amici e familiari hanno potuto fare i propri saluti, in forma privata, prima che lui se ne andasse in pace. Ronnie sapeva quanto fosse amato. Noi apprezziamo moltissimo l'affetto ed il supporto che voi tutti ci avete dato. Vi preghiamo di concederci qualche giorno di riservatezza per affrontare questa terribile perdita. Sappiate che lui vi ha amato tutti, e che la sua musica vivrà per sempre'. Il batterista dei Metallica, Lars Ulrich, ha scritto sul sito della sua band una lettera in memoria del grande vocalist: 'Caro Ronnie, ero appena uscito dal palco a Zagabria. Sono stato raggiunto dalla notizia della tua morte. Sono un po' sotto shock, ma volevo che tu sapessi che sei stato uno dei principali motivi che mi ha fatto iniziare sul palco. Quando ti ho visto la prima volta con gli Elf, nel 1975 in apertura per i Deep Purple, sono stato completamente travolto dalla forza della tua voce, dalla tua presenza sul palco, dalla tua sicurezza e la facilità con cui sembravi comunicare con 6.000 danesi e sognanti undicenni, la maggior parte dei quali non avevano familiarità con la musica degli ELF. L'anno dopo, ero molto esaltato quando ho sentito i risultati dell'aver unito le forze con il mio chitarrista preferito. Voi ragazzi suonavate in perfetta sintonia ed io sono subito diventato il più grande fan dei Rainbow in Danimarca. Nell'autunno del 1976, quando suonavi al tuo primo show a Copenaghen, ero in prima fila e quel paio di volte in cui i nostri sguardi si sono incrociati, mi hai fatto sentire come la persona più importante del mondo. (metallica, hard rock, rock) La notizia che voi ragazzi alloggiavate in città per la giornata mi si è fissata in mente e ho fatto un pellegrinaggio al Plaza Hotel, per vedere se potevo in qualche modo avere una foto, un autografo, un momento, una qualsiasi cosa. Poche ore dopo sei uscito e sei stato così gentile e premuroso: foto, autografi e un paio di minuti di battute informali. Mi sentivo in cima al mondo, ispirato e pronto a tutto. Nel corso degli anni ho avuto la fortuna di incontrarti una mezza dozzina di volte o giù di lì e ogni volta sei stato gentile, premuroso e cortese come lo eri stato nel 1976 di fronte all'hotel. Quando abbiamo finalmente avuto la possibilità di suonare insieme in Austria nel 2007, anche se se non potevo darlo a vedere, sono stato letteralmente riportato indietro nel tempo, a quel ragazzino con il moccio al naso che avevi incontrato e ispirato 31 anni prima e il condividere il palco con te e i leggendari Heaven & Hell era un fottuto onore e un sogno che si avveravano. Un paio di settimane fa, quando ho sentito che non saresti stato in grado di partecipare allo show Sonisphere faceva pensare che avremmo potuto condividere il palco il prossimo mese di giugno, avrei voluto chiamarti e farti sapere che ti stavo pensando e farti i migliori auguri, ma ho cacciato il pensiero pensando che l'ultima cosa di cui avevi bisogno per guarire era il sentirti obbligato a ricevete una telefonata di un batterista danese-fan. Vorrei aver fatto quella chiamata. Ci mancherai immensamente per quegli appuntamenti, e noi penseremo a te con grande ammirazione e affetto durante l'esibizione. Sembrava così normale averti in tour con i cosiddetti 'Big Four' dal momento che ovviamente eri uno dei motivi principali per l'esistenza stessa delle quattro Band. Ti bruceranno sicuramente le orecchie durante quelle due settimane perché tutti noi parleremo, ricordando e condividendo racconti riguardo a come l'averti conosciuto ha reso migliore la nostra vita. Ronnie, la tua voce mi ha colpito e rafforzato, la tua musica mi ha ispirato e influenzato, e la tua gentilezza mi ha colpito e commosso. Grazie. Con tanto affetto, Lars'.
LA SCHEDA: RONNIE JAMES DIO
Ronnie James Dio era nato a Portsmouth il 10 luglio 1942, ed è stato uno dei più grandi cantanti heavy metal di sempre, oltre ad essere l'inventore del celebre gesto delle corna. Dal 1972 al 1975 ha pubblicato tre album con gli Elf, quindi tre con i Rainbow (1975-1878) prima del grande salto nei Black Sabbath, dove resta per due album (con la gemma di 'Heaven And Hell') e torna nel 1992 (con 'Dehumanizer'). Nel 1984 fonda una sua band, i Dio, con cui pubblica 10 album; nel 2006 si riunisce agli ex Black Sabbath colmoniker Heaven And Hell.
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