SWEET AMBER

IPNOTIZZATI DALLA DOLCE AMBRA. Un testo molto breve per una canzone poco chiara: la 'dolce ambra' che 'mi rivolta finché sto male' è probabilmente l'alcool che ha scosso a lungo la tranquillità del buon James: 'corro via, ma torno di nuovo e mi stringe più forte, mi prende per mano e io mento per avere un sorriso'. Alcuni hanno associato alla dolce ambra anche una donna, una storia difficile da sopportare, ma è più facile che sia proprio l'alcool la chiave di lettura, viste le esperienze personali del cantante in quel periodo. Tuttavia alcune frasi ['vai a letto con quelli della tua specie; vivi la tua vita così non ti interesserai alla mia'] sembrano comprensibili solo se rivolte ad una persona, una perona che ha fatto parte della vita di James magari per una sola notte di pazzia e che ora il cantante ricaccia via, vuole cancellare. Nel periodo del lungo tour post Black Album Hetfield ha condiviso il letto con numerose donne delle quali ignorava anche il nome e con le quali si risvegliava alla mattina: eppure, nonostante queste 'bravate' giovanili, rimane ancora una volta più credibile l'ipotesi secondo la quale questo pezzo parla dell'alcool, una 'sirena' irresistibile dalla quale è stato difficile divincolarsi.
SWEET AMBER
Wash your back so you don’t stab mine Get in bed with your own kind Live your life so you don’t see mine Drape your back so you won’t shine Ooohh then she holds my hand And I lie to get a smile  Using what I want to get what you want Ooh Sweet Amber How sweet are you? How sweet does it get? Chase the rabbit fetch the stick She rolls me over till im sick She deals in habits deals in pain I run away but im back again Oh then she holds my hand And I lie to get a smile And she squeezes tighter I still lie to get a smile She holds the pen that spells the end She traces me and draws me in.
DOLCE AMBRA
Ti lavo le spalle così non mi pugnalerai, vai a letto con quelli della tua specie; vivi la tua vita così non ti interesserai alla mia, copriti le spalle così non brillerai; oh, poi lei mi prende per mano e io mento per avere un sorriso, per ottenere ciò che voglio; oh, dolce ambra, quanto sei dolce? Quanto dolce hai? Insegui il coniglio, cerca il bastone, mi rivolta finché sto male; commercia abiti, commercia pena, corro via, ma torno di nuovo e mi stringe più forte. Mento ancora per sorridere, tiene la penna che scrive la fine, e mi cancella con un tratto.

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