THE FOUR HORSEMEN

METAL STORY: IRROMPE IL THRASH METAL. L'heavy metal non era nato per essere "piacevole", orecchiabile. Forgiato dai padrini Black Sabbath e Judas Priest, aveva passato indenne la battaglia con la moda punk ed era risorto più forte di prima grazie all'avvento degli Iron Maiden. Col sorgere degi anni '80 era nel pieno del proprio splendore e si avviava a vivere il suo decennio più incredibile. Ma una nuova minaccia stava per fargli passare qualche anno di tribolazioni. Il successo del genere portò vari gruppi a trasformare il metal in fenomeno da classifica, e la nascita di MTV rafforzò terribilmente la moda del videoclip e delle cosìddette power ballad, le canzoni d'amore confezionate a tavolino per far vendere il disco. Ogni particolare diventava mossa commerciale, e così iniziarono a spopolare i gruppi glam metal. Capelli cotonati, paillettes e lustrini, trucchi e abiti da donna, zeppe. Poison, Motley Crue, Twisted Sisters avevano ormai il centro della scena. Il metal aveva assunto una forma colorata e sfarzosa, tutto divertimento ed eccessi. Si era americanizzato, portato nelle feste e nelle macchinone di lusso dalla nascenti band di Los Angeles. E ciò non andava bene.

METALLICA. Il metal era nato per essere potenza e rabbia, doveva essere un riflesso della vita reale e invece era diventato un fenomeno da fighette e sboroni. Occorreva ripristinare l'ordine. Ci pensarono dei ragazzi californiani, che mal sopportavano il fenomeno glam e amavano suonare un havy metal potente, sporco, grezzo. Si vestivano come capitava, avevano già tribolato nella vita pur non provenendo da infanzie difficili e avevano una voglia terribile di seppellire i glamster sotto i loro riff veloci e le loro liriche così forti, così nere. Così reali. James Hetfield aveva conosciuto Lars Ulrich grazie ad un annuncio su un giornale. Ulrich era un ragazzino danese da poco emigrato in California e promettente tennista come il papà, ma preferì la batteria alla racchetta.Hetfield era figlio di un camionista ed una cantante lirica molto religiosi, e aveva studiato canto e pianoforte. In comune James e Lars avevano la passione per gruppi come Sabbath, Mercyful Fate, Thin Lizzy e Motorhead. La band fu presto completata da Ron Mc Govney, bassita amico di James, e da Dave Mustaine, focoso chitarrista. Come moniker fu scelto l'accattivante Metallica, preferito all'ultimo momento al troppo banale Metal Militia. Le intemperanze di Mustaine, e i suoi abusi con alcool e droghe portarono presto all'addio di Mc Govney e Hetfield fu costretto a cacciare Mustaine, davvero troppo bizzoso. Il nuovo bassista, Cliff Burton, proveniva dai Trauma; il chitarrista, Kirk Hammett, dagli Exodus. E' il 1981.
BAY AREA THRASH. I Metallica, ispirati dai Motorhead, introdussero un nuovo modo di suonare. Più veloce e cattivo, forsennato nell'aggressività della voce e nel ritmo imperversante della batteria. Riff spezzati, incedere rapidissimo, quasi incontrollabile, molto simile ad una mitragliata, una sassaiola. L'impatto sul pubblico è devastante, perchè porta tra i veri metallers un'ondata di innovazione, potenza e cattiveria inaudita. I Metallica pubblicano una primordiale versione di Hit The Lights, la loro prima song, sulla compilation Metal Massacre. Chi acquista la compilation si trova tra le mani una decina di pezzi heavy metal. Più la tellurica Hit The Lights, ed è l'inizio di un'era. Nasce il thrash metal, e l'aggressività supersonica dei ragazzini della Bay Area di San Francisco non passa inosservata. Hit The Lights finisce sull'album di debutto, Kill'Em All (1983) . Fu un album epocale, che segnò una svolta abissale nella musica dura, diventando la porta verso tutto ciò che oggi riteniamo estremo. Pezzi come Metal Militia e Whiplash esprimono una cattiveria unica, mentre la mastodontica Seek & Destroy diventa l'inno identificativo dell'heavy metal. Col successivo Ride The Lightning i Metallica perfezionano la loro creatura, affiancando ai pezzi più rocciosi e tipici thrash (Fight fire With Fire, Creeping Death) altri più epici (For Whom The Bell Tolls) e melodici (Fade To Black). Le tematiche affrontavano temi scottanti come le difficoltà del vivere e le tante tipologie di morti, metaforiche e non, contro le quali ogni giorno ci si scontra. Grazie ai Metallica il thrash divenne genere di spicco, crescendo sempre di più fino a identificarsi con il decennio degli anni '80. L'heavy metal non era mai stato così forte. E mentre iniziavano a proliferare band thrash come funghi, i Metallica superarono anche se stessi autoincoronandosi sovrani del metallo. Il 1986 fu un anno pieno di avvenimenti, dal tragico incidente del pullman della band che si portò via Cliff Burton all'uscita del mitico Master Of Puppets. Cattedratico, vario, robusto, completo, duro con i giusti spruzzi melodici: l'album si delinea leggendario. La title track è una cavalcata di rabbia, ardore, malinconia che concentra vortici di emozioni. Come tutto l'lbum parla del controllo psicofisico che la società esercita sulle masse. Canzoni come Battery, Sanitarium e la violentissima Damage Inc diventano subito dei classici. E' l'apice della carriera per i Metallica, che col successivo ...And Justice For All (1988) toccano anche un picco di tecnicismo che li completa ulteriormente. Le liriche erano un ennesimo attacco alla società, al sistema, alla corruzione e alla falsità dell'uomo, oltre che alle imposizioni religiose e alle false promesse delle religioni: dalla title track a One (manifesto anti bellico), i quattro cavalieri continuavano a fare grande musica con testi diretti, onesti, veri.
Nel 1991 i Metallica girarono pagina. Black Album presentava canzoni più fresche e semplici, meno cruente, che permisero alla band di arrivare negli stereo di milioni di nuovi fans. Fu il culmine del loro successo commerciale. Purtoppo in seguito ai giganteschi tour mondiali, intorno al 1994 la band dovette affrontare un periodo di crisi. I troppi eccessi portarono problemi personali e artistici, con la pubblicazione di due album lontani dai canoni del metal (Load e Reload), alquanto commerciali. I Metallica si rialzarono piano piano, ma dopo un cd di cover e un live con orchestra sinfonica rischiano lo scioglimento. Uscito dai suoi problemi di alcool, James Hetfield torna e rimette in moto la macchina. Nel 2003 esce St Anger, un ritorno al metal anche se non di grande qualità. Partorito nelle difficoltà e nelle tensioni, St Anger è il primo passo verso la risalita. Che sono 5 anni di lavoro, nei quali ritrovare la serenità, il divertimento di suonare. Dimostrando di essere ancora i numeri uno quando c'è da mitragliare riffs su un palco. Death Magnetic, il disco più atteso del 2008, ha finalmente sancito il ritorno dei Maestri del thrash al sound originale. Riannodando i fili della storia!

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