VICENZA, venerdì 14 novembre 2008. Serata di metalcore esagerato al Sabotage di Vicenza, il nostro locale preferito. Sul palco i Little Papers, il combo del minuscolo paesino di Monticello di Fara (VI), affiancati dai Nectune. Il bar è pieno di ragazzi provenienti dai dintorni della località berica dalla quale provengono i cinque metallers: le quotazioni del combo crescono piano piano e tutti si augurano un futuro importante per la band. L'uscita di un nuovo disco, prevista per gennaio, è la data che potrebbe segnare la svolta nella carriera di Michele e company. Intanto il Sabotage se li può gustare in diretta, ed è pronto a vivere una notte di elettrizzante metal estremo grondante passione. Bang Your Head! NECTUNE- I Nectune sono una realtà ormai importante del metallo vicentino (e non solo), e l'impatto visivo-sonoro con cui aprono il concerto dei Little Papers è devastante: le loro canzoni sono travolgenti,e quando arriva la cover degli As i Lay Dyng la gente accalcata nel piccolo bar va in delirio. Sull'onda del pogo il concerto prosegue gradevole fino alla mezzanotte circa, quando arriva il momento dei Little Papers. LITTLE PAPERS- La leadership di Michele si fa subito vedere sul palco, mentre i LP iniziano la loro devastazione più totale. Le canzoni del nuovo disco, che uscirà a gennaio, pestano potenti e feroci nel loro incedere e rallentare con la stessa cruenta bestialità. Non manca la giusta melodia che rende i pezzi dei Papers davvero coinvolgenti, anche se il pubblico potrebbe supportarli meglio. La batteria viene violentata con devastante cattiveria, mentre le chitarre disegnano valanghe di riff: al fianco dell'ormai collaudato Dade si distingue bene il neo arrivato secondo chitarrista, davvero spettacolare nell'utilizzo del suo strumento. E' una caratteristica di tuttala band quella della spettcolarità: strepitosi gli headbanging dei cinque vicentini su corrosivi tappeti di doppia cassa. Michele sembra tarantolato e completamente impazzito in preda al suo growl feroce: l'effetto scenico è fantastico. Il tempo scorre piacevolissimo mentre i Little Papers scaraventano metallo puro sui volti dei presenti, con un Vito concentratissimo al basso e tanti pezzi azzecatissimi. Nel complesso la prova risulta eccellente, è stata una serata che non dimenticheremo facilmente. Grandi Little Papers! LA SCHEDA DELLA BAND.
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