INTERVISTA A KERRY KING
'SONO ANCORA MOTIVATO'

'Sicuramente non andremo avanti fino a 60 anni. E' una cosa di cui dobbiamo discutere all'interno della band. Fosse per me continuerei ancora per un bel pezzo perchè sono ancora carico e motivato come il primo giorno. Ci è sempre piaciuto parlare di cose estreme, argomenti di cui la gente non volesse sentire parlare. Sono molto fiero dei risultati che abbiamo raggiunto, e non ho nessun rimpianto nella nostra carriera'.
Kerry King
è un personaggio che preferiresti non incontrare in un vicolo buio, non tanto perchè sia una cattiva persona quanto per il suo aspetto e gli occhi truci. Che poi il chitarrista degli Slayer non sia nemmeno un agnellino è un altro discorso: a differenza di altri 'metalloni' insospettabili come Araya, Hetfield o Chuck Billy, King non sembra ammorbidirsi quando scende dal palco: dichiarazioni forti, pensieri granitici e irremovibili, sguardo sempre serio. I suoi colleghi si dimostrano molto socievoli, scherzosi e affabili, ma lui no: questo accresce l'aurea di malignità che lo accompagna scandita dai suoi riff al vetriolo, riff che hanno fatto la fortuna degli Slayer.
BILANCIO POSITIVO. Questi pacchetti con band interessanti e omogenee raccolgono più pubblico e danno modo di avere mini festival composti dalle proposte più interessanti del metal. Attualmente siamo noi che scegliamo i gruppi che partecipano, e prendiamo solo band che stimiamo. tuttavia non è un impegno che vogliamo prendere tutti gli anni. Adesso ha cadenza biennale perchè vogliamo sentirci liberi, nel mezzo, di fare i nostri tour da soli, di partecipare ai festival estivi oppure di fare altre alleanze, come quella con Marilyn Manson nel 2007'.
NUOVO ALBUM E RITIRO. 'Jeff (Hannemann, ndr) ha espresso dei dubbi sul fatto di poter essere così intensi e potenti per tanto tempo. In effetti la nostra musica per essere suonata al meglio necessita di una grande preparazione fisica. Sicuramente non andremo avanti fino a 60 anni. E' una cosa di cui dobbiamo discutere all'interno della band. Fosse per me continuerei ancora per un bel pezzo perchè sono ancora carico e motivato come il primo giorno. Sono a metà dei miei quarant'anni ed ho ancora molto vigore. Per quanto riguarda il nuovo album, ancora non vogliamo rivelare i dettagli. Dovrebbe uscire la prossima estate, abbiamo già tre pezzi pronti e una volta finito il tour ci metteremo al lavoro per completare le registrazioni. Per i nuovi pezzi abbiamo studiato dei titoli davvero azzeccati e trovato dei nuovi argomenti controversi che faranno arrabbiare la gente Questa volta siamo partiti dalle song e poi abbiamo pensato alla musica'.
I TEMI. 'Ci è sempre piaciuto parlare di cose estreme, argomenti di cui la gente non volesse sentire parlare. All'inizio, quando eravamo dei teenager, era facile parlare di Satana, ma poi crescendo abbiamo scoperto che nel mondo esistono tanti altri soggetti che possono suscitare disgusto e controversia'.
PRODUZIONI. 'Le tecniche di registrazione digitale hanno facilitato il lavoro di registrazione. Se registrassimo oggi album come Show No Mercy ed Hell Awaits suonerebbero diversi, meglio direi. Quegli album sono stati registrati quando eravamo dei teenager e con un budget molto ristretto. Anzi, per i mezzi dell'epoca abbiamo fatto già molto. Le canzoni sono ottime, tanto che diverse finiscono regolarmente nei nostri live. Quando le suoniamo oggi rendono di più'.
THRASHER. 'La nostra è stata una generazione di band nuova, estrema e interessante. Abbiamo portato il metal in una nuova dimensione di velocità e potenza. Sono molto fiero dei risultati che abbiamo raggiunto, e non ho nessun rimpianto nella nostra carriera'.

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