MARTY FRIEDMAN

MARTY FRIEDMAN, nome completo Martin Adam Friedman (Washington D.C., 8 dicembre 1962), è un chitarrista statunitense. È un eclettico chitarrista ed uno dei più apprezzati nel rock e nell'heavy metal. È noto soprattutto per aver suonato nel gruppo thrash metal Megadeth dal 1990 al 1999. Inizia a suonare la chitarra da autodidatta in tenera età e cresce ascoltando hard rock, musica classica, blues e punk, emulando Ace Frehley dei KISS, la sua principale fonte di ispirazione. Altri chitarristi che più lo hanno influenzato sono Johnny Ramone, Brian May, Frank Marino, Ritchie Blackmore, Uli Jon Roth, Tony Iommi e Elliot Easton. Tra i suoi gruppi favoriti cita KISS, Ramones, Black Sabbath, Raven e T-Rex. Ancora adolescente, era già un virtuoso noto in città e conosce Tom Gattis, anch'egli chitarrista. I due formano i Deuce, gruppo che incise in seguito due demo ma che non arrivò alla pubblicazione di un disco. Nel 1982, Marty lascia Washington per trasferirsi alle Hawaii dove formò i Vixen (da non confondere con la band omonima tutta al femminile), gruppo che non durò nemmeno un anno, e diede vita ad un'altra band, gli Hawaii. Il gruppo pubblica due lavori, One Nation Underground nel 1983 e The Natives are Restless nel 1985, album dal sound heavy metal arricchiti dalle influenze di musica hawaiana di Friedman. Anche l'attività di questo gruppo sarà breve e Marty stesso scioglierà la band. Nel 1986, Marty torna in California e si stabilisce a San Francisco, luogo che, in quel periodo, vedeva la proliferazione di tante metal bands. Qui conosce un giovanissimo chitarrista [ha circa otto anni in meno di lui] di nome Jason Becker che non aveva tanta esperienza musicale ma che possedeva un grande talento. I due diedero vita ai Cacophony. Inoltre, fu determinante l'incontro con Mike Varney, proprietario della neonata Shrapnel Records, casa discografica specializzata, perlopiù, nella produzione di dischi di musicisti virtuosi. Con Varney alla consolle, il gruppo incide Speed Metal Symphony, nel 1987. Dare un nome chiaro al genere del disco è un po' difficile, dato che si tratta di un Heavy Metal contaminato con musica classica, hawaiana e giapponese. In primo piano le chitarre di Friedman e Becker, autori di assoli spesso eseguiti all'unisono, veloci e tecnici e di melodie ben orchestrate. Quest'album diventerà uno dei punti di riferimento per i virtuosi della sei corde che verranno dopo. Dopo il successo di Speed Metal Symphony, viene dato alla luce il secondo capitolo Go Off! [1988]. L'album, nonostante sia di buona qualità, non riesce a bissare il successo del suo predecessore e la band si scioglie. I due chitarristi decidono di intraprendere strade diverse ma rimasero sempre ottimi amici. Becker entra a far parte della band dell'ex Van Halen, David Lee Roth, mentre Friedman intraprende la carriera da solista ed entrerà nella Thrash Metal band Megadeth. Con l'ausilio del batterista Deen Castronovo, che suonò in Go Off!, incide Dragon's Kiss nel 1988, album sulla scia dei Cacophony in cui viene dato più spazio all'armonia e alla melodia, a discapito della velocità, rimanendo sempre in campo Heavy Metal. Nel 1989 Friedman si aggrega ai Megadeth, dopo che Dimebag Darrell, chitarrista dei Pantera, aveva rifiutato la proposta del leader Dave Mustaine, abbandonando l'attività solistica. La band, già tra i pilastri del thrash metal mondiale, pubblica 'Rust In Peace' nel 1990, album storico e masterpiece assoluto dell'act di mr Mustaine. Il 'chitarrismo' di Friedman si può apprezzare in brani come 'Holy Wars The Punishment Due', 'Hangar 18' e 'Tornado Of Souls', dove esegue un ottimo lavoro ritmico e solistico. Egli lega un rapporto amichevole e professionale con il batterista Nick Menza e quest'ultimo lo accompagnerà negli album solisti paralleli del chitarrista come 'Scenes' del 1992, 'Introduction' del 1995 e 'True Obsessions' del 1996, tre album che hanno poco o nulla di Heavy Metal, nei quali Friedman inserisce nel proprio stile elementi blues e progressive rock. Intanto Friedman incide coi Megadeth 'Countdown To Extinction' e 'Youthanasia', dischi che videro i Megadeth allontanarsi dal thrash per avvicinarsi ad un Heavy Metal maggiormente commerciale. Comunque questi lavori ricevettero buoni consensi da parte della critica e permisero alla band di vincere il disco di platino. Inoltre il cambiamento stilistico non sminuisce le prestazioni di Marty, il quale continuò a manifestare il suo interesse per l'armonia anziché per il virtuosismo. Rimarrà con il gruppo fino al 1999, lasciando a causa di un presunto diverbio con Dave Mustaine dopo la pubblicazione di un album molto discusso come 'Risk'. Nel 2003 Friedman pubblica Music for Speeding, album fortemente influenzato da generi come musica elettronica e J-pop, privo dei numeri funambolici che caratterizzarono la fase iniziale della sua carriera. Attualmente Friedman vive in Giappone, precisamente a Shinjuku, un quartiere di Tokyo, e collabora con gli artisti del posto, tra cui il polistrumentista Kitaro. Nel 2006 il chitarrista pubblicò Loudspeaker, disco che si presenta come un ritorno alle sonorità del passato, con l'elettronica che viene un po' messa da parte e per dare spazio a riffs molto potenti in puro stile thrash metal. Marty è endorser per la Ernie Ball [corde] e per la Ibanez, di cui usa un modello da lui firmato, la 'MFM1 Marty Friedman Model'. In passato, durante gli anni dei Megadeth, ha fatto un largo uso di una Jackson Kelly KE1. Marty è un chitarrista molto amato da critica e pubblico in Giappone ed ha collaborato, insieme al chitarrista giapponese Rolly Teranishi, anche nella trasmissione musicale nipponica 'Rock Fujiyama', la quale ha ospitato vari personaggi della musica rock e metal: da citare Paul Gilbert, Kerry King e i due chitarristi dei Dragonforce, ovvero Herman Li e Sam Totman. Il 12 marzo 2008, Friedman lancia sul mercato giapponese Future Addict; nel 2009 pubblica il suo nuovo lavoro , Tokyo Jukebox.

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