COUNTDOWN TO EXTINCTION

MEGADETH [1992], HEAVY METAL
Freschi reduci dal successo ipertecnico del titanico 'Rust In Peace' i Megadeth sembravano avviati a conquistare il trono di miglior thrash metal band. Con una line-up tecnicamente mostruosa, e dopo aver risolto per un pò i problemi con alcool e droga, Dave Mustaine era ormai convinto di aver superato i rivali Metallica. Ma gli anni 80 erano finiti e qualcosa nel music business stava per cambiare. L’esplosione del grunge era ormai alle porte, ma se questa ci poteva stare ciò che sconvolse il mondo metal arrivò sul mercato nel 1991: il 'Black Album' dei Metallica. Tante cose si sono dette su quell’album, e tante ce ne sarebbero da dire. Ha diviso e divide ancora oggi il pubblico, ma una cosa è chiara: i Metallica aprirono una strada e molti gruppi li seguirono con alterne fortune. Ovviamente i Megadeth non furono da meno, data la voglia di Mustaine di confrontarsi con i Metallica. Mustaine ci ha regalato grandi album ma alla fine proprio per la sua voglia di stare un passo avanti alla sua ex band non si renderà conto forse di ciò che la sua band stava creando. Inizia così dal 1992 e da 'Countdown to Extinction' la seconda parte di carriera dei Megadeth, quella del successo planetario. Per provare a fare il grande salto era chiaro che la proposta della band doveva subire un alleggerimento. La tecnica ed i virtuosismi di 'Rust In Peace' furono eliminati quasi totalmente, e questo fu davvero un grave danno considerando ciò che la band aveva dimostrato di essere capace di fare 2 anni prima. Ma il danno maggiore lo subisce la struttura dei pezzi, oramai più vicini ad una forma classica, abbandonando la struttura articolata degli anni passati, diventata un marchio di fabbrica dei Megadeth. Il compito di aprire l’album è affidato a 'Skin O’ My Teeth', che pur essendo un’ottima canzone non riesce ad eguagliare 'Holy Wars' o 'Wake Up Dead'. Sarà uno dei pochi momenti in cui i Megadeth pestano il piede sull’acceleratore, infatti già dal successivo pezzo i tempi rallentano e l’atmosfera si fa pesante. Seguono una serie di pezzi noti come 'Foreclosure Of A Dream', la contorta 'Sweating bullets' o l’hit single 'Symphony Of Destruction' che hanno lanciato i Megadeth oltre i confini del metal, e altri meno noti come 'Captive honour'. Chi non gode di tanta popolarità è anche la finale 'Ashes In Your Mouth', uno dei brani migliori dell’album in cui i Megadeth si ricollegano in parte a quanto fatto anni prima. 'Countdown to extinction' è un album che si fa ascoltare tranquillamente ma che col passare del tempo perde valore. Certo, chi è estraneo al mondo metal e vorrebbe cominciare a farne parte potrebbe partire proprio da un album come questo. I Megadeth con questo disco guadagnarono molti fans, ma non furono pochi quelli che voltarono le spalle alla band sentendosi traditi dalla svolta. Se la guardiamo dalla parte del successo i risultati della scelta sono ottimi [doppio disco di platino e album più venduto della discografia], anche se il 'Black album' resta comunque inarrivabile, ma porteranno la band in crisi negli anni a venire. Ma qualcosa di buono i Megadeth a distanza di pochi anni l’avrebbero fatto.

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