METALLICA YEAR BY YEAR: 1985
METAL ATTACK, LIVE SHOCK
BANG THE HEAD THAT DOESN'T BANG TOUR/2: AMERICA. Il 1985 inizia dove era finito il 1984 dei Metallica: in tour. Concluso il giro d'Europa, tocca all'America. Prime date di spalla ai WASP, resto della tournèè da headliner con gli Armored Saint come spalla. Si apre il 10 gennaio 1985 a Scotia dopo l'annullamento della data del 9 a Boston; il tour si sposta poi a ovest e nord, toccando Hartford, Filadelfia, Baltimora, quindi Montreal, Ottawa, Toronto, Buffalo. Forti di cavalli di battaglia come l'opener 'Creeping Death' e le abrasive mazzate thrash di 'Whiplash' e 'Metal Militia', i Metallica portavano in giro una scaletta già ricca di classici e pezzi da novanta. Si torna a New York per qualche sera, tra Elmhurst e Brooklyn; l'obbiettivo era portare RTL alle masse americane, passando dall'heavy potente di 'For Whom The Bell Tolls' al thrash urticante di 'Fight Fire With Fire', dunque via di nuovo col giro: Columbus, Cincinnati, Indianapolis, Detroit, Madison, Minneapolis, Cleveland, Milwaukee, Chicago e Green Bay, Wisconam, Cedar Rapids, Burlington. La carovana si sposta verso il cuore del Paese, attraverso il Kansas e il Texas: qui furono necessari ben tre concerti a San Diego per soddisfare i metalkids locali! Il tour proseguì a ovest (Denver, Phoenix). A marzo fu la volta del ritorno in California, con le date a Hollywood, Palo Alto e San Francisco. Poi ancora Seattle e Vancouver. Il tour si concluse a Portland, con i Metallica che si esibirono nella cover di 'The Money Will Roll Right In' dei Fang, accompagnati dagli Armored Saint. Il cui singer, John Bush, ricorda: 'Era un periodo nuovo, effervescente, incredibile per quel genere di musica'. Metallica ed Armored Saint erano amici fraterni, erano praticamente sempre insieme: ed assieme ne hanno combinate di tutti i colori, dalle sbronze colossali alle marachelle più disparate. Viaggiavano su un bus chiamato 'Edna Express', sempre pieno di fanciulle disponibili, che recava un adesivo sul fronte: 'Non ridete, signori, è facile che dentro ci sia vostra figlia'. Bagordi ed eccessi alcoolici erano all'ordine del giorno.

A DONNINGTON! Soddisfatti di quell'enorme dispendio di energia, i Metallica tra maggio e luglio si riposarono e iniziarono a lavorare su dei nuovi brani per un terzo album. Senza mai rallentare: fissarono a settembre l'inizio delle sessioni di registrazione per il successivo LP. I quattro giovani musicisti erano pienamente all'altezza del loro compito. Il 17 agosto 1985 si esibirono a Castle Donnington, Inghilterra per il mitico Monster Of Rock, davanti a 70 mila fans in delirio. I Metallica furono piazzati tra due gruppi glam, i Ratt e Bon Jovi. Ma quando salirono sul palco, James proferì le immortali parole: 'Se siete venuti qui per vedere spandex, trucco agli occhi e un 'oh, baby' in ogni cazzo di canzone, non è questa la band!'. La prestazione dei quattro cavalieri fu immensa. Appena scesi dal palco, però, James ebbe voglia di divertirsi e si sbronzò per bene col fido Fred Cotton, amico di pogo della Bay Area. i due non avevano voglia di guardare le altre band che suonavano così andarono nel backstage, presero il vassoio del buffet e, da dietro il palco, iniziarono a lanciare il cibo sulla folla! Invitarono alla gozzoviglia anche Cliff, che però non accettò in piena linea col suo stile tranquillo e mai eccessivo. Quando gli uomini della Security arrivarono ad ammonire i due guasconi, non volevano credere che James era nella band che aveva suonato pochi minuti prima: del resto aveva addosso solo un paio di levi's stracciati, mentre gli altri artisti erano tutti colorati, cotonati, coperti di trucco e bardati di collant e lustrini! I due sfasciarono poi il camerino: fu un devasto. La grande prova di Donnington fu addirittura superata, due settimane dopo, ad Oakland, California. Per il Day On The Green Festival, davanti a 90 mila spettatori, i Metallica diedero fuoco alla loro scaletta classica più l'immancabile Am I Evil. Il giorno dopo Lars partì per Copenaghen, dove avrebe registrato le parti di batteria del nuovo album: segno forte dell'instancabile pulsione creativa, sua e della band. La voglia di darci davvero dentro emerse nel miliare concerto del 14 settembre 1985 al Metal Hammer Festival di Loreley, in Germania, ultima data prima di entrare in studio. I Metallica suonavano prima dei Venom. James intrattenne un folto scambio di battute con la folla, ipnotizzata. Il chitarrista dei Venom Jeff Dunn ricorda che dal backstage sentiva suonare Seek & Destroy e tutto il pubblico la cantava in coro. James gridava: 'Cazzo, che roba è?' e la folla impazziva. 'James aveva quel rapporto con gli spettatori, quella sera erano suoi' ricorda Dunn. 'I Metallica stavano cominciando a superarci, e con quel concerto europeo senz'altro hanno lasciato il segno'.
ALCOHOLICA. Le performances live della band cominciavano a rasentare la perfezione e l'eccellenza, nonostante il divertimento e qualche eccesso. Alcuni fans iniziarono a chiamarli Alcoholica, prendendo spunto da una t-shirt di uno di loro: una parodia della copertina di Kill'Em All con bottiglia di vodka al posto di sangue e martello. Il più sfrenato era sempre James: tanto tranquillo e taciturno come un lupo solitario da sobrio, diventava un vero animale da distruzione quando si ubriacava, combinando ogni sorta di ragazzata. Lars ricorda che era uno spasso quando volavano in tour in Danimarca: la birra danese, molto più forte della tradizionale, aveva un effetto esilarante su James, che tra l'altro quando era completamente ciucco cercava di parlare in danese! Tuttavia nella band maturava anche il talento come compositori di musica toccante e d'effetto. Quando entrarono in studio, era evidente che i brani che stavano componendo erano destinati non solo a portarli ad un ulteriore livello di successo. Avrebbero cambiato il volto stesso del metal. I Metallica decisero di registrare il nuovo album ancora con l'affabile Flemming Rasmussen, con cui avevano un grande rapporto. Dopo aver iniziato a scrivere i nuovi pezzi, girarono diversi studio di registrazione per vedere quale aveva l'acustica migliore. Tutti gli studi erano ormai insonorizzati e privi del necessario riverbero ambientale che i Metallica volevano, per dare un taglio più vero e diretto al loro sound. Optarono dunque ancora per gli Sweet Silence a Copenaghen. Servirono tre mesi di lavoro estenuante per registrare il nuoco disco, 'Master Of Puppets': tempo lungo rispetto alle registrazioni veloci di KEA e RTL. Si iniziò a settembre e si teminò il 27 dicembre, con Lars che il 31 volò a Copenaghen per terminare delle ultime parti di registrazione e poi prese l'aereo per tornare a San Francisco, per il concerto della vigilia di Capodanno! La lunga durata delle registrazioni fu dovuta all'applicazione con cui i Metallica si dedicarono al disco: seguirono con perfezionismo registrazioni, missaggio e masterizzazione. Dopo 5 anni e 2 album erano ormai esperti, e i loro brani sempre più stratificati e profondi. L'ambizione di James, Lars, Kirk e Cliff era enorme. Il 29 dicembre i Metallica tennero uno show al Sacramento Memorial Auditorium, aprendo per gli Y&T. Lo spettacolo dell'ultimo dell'anno, invece, registrò la storica presenze di Metallica, Metal Church, Exodus e dei Megadeth di Mustaine sul palco del Civil Center di Frisco. Le locandine dell'epoca parlano di Anthrax, e non dei Megadeth: in realtà questa fu la prima volta in cui Metallica e Megadeth calcarono lo stesso palco, con l'ascia di guerra ormai sepolta. A proposito di 'prime volte', i Ragazzi suonarono per la prima volta in pubblico la leggendaria 'Master Of Puppets' e la cruenta 'Disposable Heroes', finendo il set pochi secondi prima della fine del conto alla rovescia per il 1986.

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