METALLICA YEAR BY YEAR: 2003
SANTA RABBIA METALLICA

NUOVO BASSISTA. Il 24 febbraio 2003 i Metallica annunciano l'ingresso in formazione di un nuovo bassista, l'ex Suicidal Tendencies e Ozzy Osbourne Robert Trujillo; 'Non sto nella pelle' disse Rob 'Sono eccitatissimo e non vedo l'ora di iniziare il mio viaggio coi fratelli Metallica. Avanti così'. La band commentò con esaltazione la scelta di trujillo, divenuto amico dei Metallica già a metà anni '90, durante un tour coi Suicidal Tendencies. Ma forse la scelta di puntare su di lui fu dovuta alla tranquillità granitica del bassista, più che alle sue capacità artistiche: una personalità rilassata e ottimista era obbligatoria nel clima teso e depresso che aleggiava in casa dei Three Horsemen rimasti 'orfani' di un membro. James in quel periodo parlò dei suoi problemi personali: 'Sono nei Metallica da quando ho 19 anni e a me è capitato di non sapere come vivere fuori da quell'ambiente: non sapevo niente della vita, non sapevo che potevo tornare a casa e vivere in famiglia. Non sapevo che potevo vivere diversamente da come facevo nella band da quando avevo 19 anni, in maniera molto intensa ed eccessiva. Non ho fatto le scelte migliori per me. Ma un centro di recupero è come un college per la testa, ho imparato molte cose su me stesso lì. E sono riuscito a rimettere in sesto la mia vita, a non guardare più tutto con una connotazione negativa. Del resto sono cresciuto così; per me era come una tecnia di sopravvivenza ed entrare nei Metallica significava che all'inizio dovevo lottare per sopravvivere, per mangiare, per avere l'asciugamano per la doccia, per tutto. E poi per essere la miglior band possibile, surclassare le altre band. Trovare sempre una pecca in tutto era il pane quotidiano dei Metallica, e io in questa situazione non ero solo una parte: ne ero completamente immerso. Avevo la sensazione di non poter più dare segni di debolezza. Ero James Hetfield dei Metallica piuttosto che semplicemente James Hetfield, anche a casa mia. E' incredibile per quanto tempo puoi portare una maschera. Prima cercavo sempre di piacere alle persone, ora ciò non mi ferisce più. C'è un sacco di machismo in questo mondo, ma la cosa più virile che puoi fare è affrontare le tue debolezze e svelarle. Se sveli le tue debolezze alla gente dimostri forza, e questo permette di aprire un dialogo, di creare amicizie. E a me è successo così'. Lars dichiarò che per mesi non avevano avuto notizie di James, 'Volevo andare a trovarlo ma non potevo. Mi sono chiesto se era la fine dei Metallica. E' pensato che è stato bello, ma ormai ci siamo'. Kirk invece ricorda di quando James si presentò alla festa a sorpresa per il suo compleanno nel novembre 2001: 'Vederlo è stato uno dei regali più belli che ho mai avuto. E' stato bellissimo rivederlo. Mi emoziono ancora adesso, a parlarne'. Tutte queste emozioni furono spunto per il nuovo album, che avrebbe avuto il titolo 'St Anger' e che sarebbe stato più duro di quelli registati negli ultimi anni. Il titolo fu ispirato da alcune considerazioni di James su un ciondolo di San Cristoforo visto addosso a Kirk. L'album fu annunciato per il 5 giugno 2003, dopo che James aveva parlato di 'Sensazioni dimenticate da tempo. Le dita hanno iniziato a sfrecciare sempre più veloci sulle corde, ma non vogliamo ripeterci e fare un altro Kill'Em All'. Hetfield rilasciò alcune dichiarazioni sul suo vecchio stile di gestione, alquanto tirannico: 'Io e Lars arrivavamo in studio e dicevamo agli altri cosa fare. Dovevo avere tutto sotto controllo: assolutamente infantile. Tengo talmente tanto ai Metallica che ho quasi annientato la band col mio amore. Grazie alla dipendenza ho potuto conoscere la mia dimensione interiore; ora finalmente sono un uomo felice. La mia famiglia sta benone, ho tanti ammiratori che vogliono sentire pezzi dei Metallica, la mia band è intatta. Questo mi rende felice, veramente felice'. Il 30 aprile fu registrato un video per la titletrack del disco, nel carcere di San Quintino: qui vigeva una no hostage policy, ovvero se qualcuno fosse stato preso in ostaggio da un recluso, non ci sarebbero state trattative per il rilascio. La band suonò davanti ai carcerati e il giorno dopo tornarono sul luogo per un set completo con i brani più conosciuti. I quattro si recarono dunque a Los Angeles per registrare una puntata a loro dedicata diMTV Icons, che sarebbe andata in onda il 6 maggio. Giovani artisti della scena poprock suonarono cover dei Metallica: la punkettina adolescente Avril Lavigne si cimentò in 'Fuel', i devoti Sum 41 in 'Master Of Puppets' e 'For Whom The Bell Tolls', i Limp Bizkit in 'Sanitarium', Snoop Dog in 'Sad But True': 'Sostenete i Metallica e fateglui sapere che c'è un rapper che li ama e li segue in tutto e per tutto'. I Korn suonarono infine 'One'. Venne dunque l'ora di 'St Anger'. Bob Rock dichiarò che la produzione di 'St Anger' era volutamente grezza e da garage, priva di assoli chitarristici per sotterrare le individualità ed esaltare il concetto di 'gruppo'. L'opener 'Frantic' aveva un riff scarno abbastanza violento da suscitare ampie approvazioni, anche si i fans si divisero sul 'tic tac' pronunciato sovente da James lungo il pezzo; canzone lunga e non sofisticata con finale in thrash style: inizio buonissimo, incalzato dalla titletrack che -dopo il riff thrash iniziale- rientra nella media, con un ritornello azzeccato e la riproposizione di un verso da Damage Inc, 'Fuck It All And No Regrets'. 'Some Kind Of Monster' è un brano cupo in cui iniziano ad evincersi ritornelli non eccezionali ripetuti fino allo sfinimento: ben otto i minuti di durata. La batteria aveva un suono molto strano e fu ampiamente criticata. Discreta e dai testi semplici è 'Invisible Kid', mentre con 'My World' si iniza ad annotare l'assenza ormai cronica delle chitarre melodiche tipiche della band. Bello l'effetto stacco-ripartenza di 'Shoot Me Again', bella in parte 'Sweet Amber' e il riffato thrashy di Dirty Windows: ma il 'bello' resta limitato ad alcune parti, e per lo più 'St Anger' sembra noioso e 'legnoso', con evidenti influenze nu metal e pezzi difficili da digerire come 'Unnamed Feeling'. 'Purify', invece, è devastante e rabbiosa, anche se forse si cerca di esagerare un pò. I 9 minuti di 'All Within My Hands', con un bell'accordo doom nel finale, concludono il platter. Nel tour, tenuto con Linkin Park e Limp Bizkit, veniva suonata una scaletta in cui figuravano solamente due estratti di 'St Anger': la titletrack e 'Frantic'.




ST. ANGER (2003). GENERE: groove metal. VOTO: 60/100. TRACKLIST: Frantic, St. Anger, Some Kind Of Monster, Dirty Window, Invisible Kid, My World, Shoot Me Again, Sweet Amber, The Unnamed Feeling, Purify, All Within My Hands.

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