ONE
ANIMA RAGGELATA. Nel 1988, due anni dopo il capolavoro 'Master Of Puppets' e la morte di Cliff Burton, i Metallica gridano giustizia per tutti e si scagliano, tra le altre cose, contro la realtà raggelante della guerra. 'One' è un capolavoro lirico e musicale, una malinconica ballata funerea che incalza in un potente climax ultra-heavy, narrando una storia vera e struggente. Una storia che ispirò anche un vecchio film [Johnny Got His Gun], e che narra del 19enne Joe Bonham, che dal Colorado partì volontario per la prima guerra mondiale. Il ragazzo lasciò la famiglia, la ragazza e gli amici per combattere in Europa, ma una granata lo rese cieco, sordo, muto e privo di arti. Un macello di sangue in una trincea sporca di fango, un'agonia che in ospedale lo porta a vivere attaccato alle macchine, cercando di comunicare un messaggio straziante: 'uccidetemi'. I medici non gli concedono questa pietà, anzi viene licenziata l'infermiera che cerca di staccare il tubo dell'ossigeno. Joe chiede di essere esposto in pubblico come monito contro la crudeltà dei conflitti, ma nemmeno questa pietà gli viene concessa. La canzone è da pelle d'oca, sempre preceduta da diversi minuti di esplosioni, spari, fuochi: una nenia arpeggiata che cresce in impeto in concomitanza del ritornello, prima che una roboante sezione finale scateni l'headbanging con un possente breakdown ed un assolo melodico al fulmicotone, uno dei migliori in assoluto del repertorio Hammett. Un classico della band, il suo primo videoclip e uno dei testi più apprezzati, anche al di fuori dell'ambito metal.
ONE
UNO
I FILOSOFI DEL METAL
UNA BAND INTELLIGENTE. Oltre che per la loro musica grandiosa, i Metallica si sono sempre contraddistinti per essere una band davvero molto intelligente. L'esempio della moltitudine di argomenti trattati [guerra, religione, giustizia, amore, droga, alcool, corruzione, oppressione, voglia di libertà, appartenenza] è stato trattato in modo ampio, eppure da solo non spiega al meglio l'essenza esistenzialista della band. Non sono gli unici, bisogna dirlo, a porsi dei problemi ed esporre la realtà: lo hanno sempre fatto anche i Megadeth, gli Slayer, gli inarrivabili Death, e molti altri. I Metallica hanno sempre incarnato il bisogno di parlare di cose comuni, quell'essere più vicini di tutti alla gente, senza mai bisogno di usare titoli a effetto, riferimenti satanici o descrizioni di sbudellamenti per rendere ancor più dure le proprie canzoni: la realtà è spesso molto più dura e violenta di quanto la fantasia possa creare. I loro inni sono voce del popolo comune. Il loro coraggio li rende idoli; la loro lotta alla droga e alla falsità, all'ipocrisia e all'imposizione rende la loro immagine 'vera', ammirevole agli occhi di chi li conosce per davvero. Certo, qualche cazzata l'hanno fatta tutti: James ci è cascato con l'alcool, ma questo non smuove di una virgola il rispetto che questo grande omaccione dal cuore d'oro e l'aspetto da barbaro si merita, anche ad onore del fatto di esser ritenuto non da pochi uno dei più colti ed efficaci parolieri in ambito heavy metal.
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