METALLICA YEAR BY YEAR: 2010
IL RITORNO DEI BIG FOUR

L'anno domini 2010 é uno di quelli che verrà sicuramente ricordato parecchio a lungo dagli appassionati di heavy metal. L'annuncio, scivolato già negli ultimi mesi del 2009, di un tour che vedeva sullo stesso palco i Big Four Of Thrash Metal -Slayer, Megadeth, Anthrax e, appunto, Metallica- era un sogno, per molti, fin dai primissimi anni novanta,ed ora diventava realtà. Sotterrata l'ascia di guerra e i vecchi dissapori -soprattutto di Dave Mustaine con i Metallica e, sempre di Mustaine, con Kerry King degli Slayer- le quattro leggende si alternano suonando inizialmente a Sofia [Bulgaria, data dalla quale viene tratto un dvd ed un quintuplo cd live], quindi in Svizzera. E' l'evento dell'anno, con tutto l'entusiasmo che ne consegue. I Metallica sono molto prolifici sul mercato, pubblicando una serie di dvd, live [Six Feet Under, part I e II] ed un singolo-split con i Black Sabbath [contenente 'Frantic' e 'Paranoid']. Va da sottolineare come la prima, storica data del tour dei Big Four sia stata trasmessa on line in alcuni cnema selezionati di tutto il mondo, a conferma dell'importanza dell'avvenimento. Dal lve report della serata: 'Il sole è al tramonto, un’impercettibile brezza serale lascia finalmente un po’ di tregua ai presenti, morsi dalla canicola, mentre le note di 'The Ecsatsy of Gold' iniziano immediatamente a far drizzare i peli sulle braccia ai presenti: diciamocelo chiaramente, l’esibizione dei Metallica è sempre la più attesa ed emozionante, accompagnata da un’irrefrenabile ‘ansia da prima volta’ che continua a pulsare anche quando si gode della fortuna di aver già visto all’opera i Four Horsemen. Nel trentennale dalla fondazione, i quattro di Frisco irrompono sul palco con una tiratissima 'Hit The Lights', che scatena pulsioni represse e adrenalina a fiotti fin dalle prime battute. Bistrattateli quanto volete, dateli per finiti, sparlate a vanvera dichiarando la frase tanto stupida quanto effimera i Metallica non sono thrash, perché a chi c’era, a chi ha visto, a chi ha provato sulla propria pelle cosa significa assistere a un concerto di questi signori –che saranno ricchi sì, quanto ci pare, ma spaccano ancora il culo come pochi altri- non importerà nulla. L’invidia, l’astio gratutio, la polemica fatta soltanto per far prendere aria alla gola, verranno regolarmente sotterrate dalle prestazioni monstre di questa band. Sono i numeri uno, lo sono sempre stati. E sempre lo saranno'.

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