Se si parla di doom metal é inevitabile pensare ai Candlemass, tra i primi ad attingere al repertorio più roccioso e tombale dei Black Sabbath per rielaborarlo in chiave ancor più corposa, oscura e pesante: rallentando a dismisura i tempi di esecuzione e sciorinando riffoni dalle fattezze erculee, il combo svedese ha fortemente contribuito alla stesura di un modo nuovo e maciullante di intendere l'heavy metal, andando in direzione del tutto opposta rispetto alla corrente del periodo, la quale privilegiava lo speed ed il thrash. la scena si origina in quel di Stoccolma: dopo aver sciolto il suo gruppo precedente, i Nemesis, il bassista Leif Edling fondò una nuova band sotto il nome di Candlemass, forse una grafia volutamente alterata di candlemas; nel 1986 il gruppo pubblica per la Black Dragon Records il proprio esordio discografico intitolato Epicus Doomicus Metallicus. Lo stile del gruppo, pur essendo fortemente influenzato dai Black Sabbath, risultò originale nel suo efficace mix di riff epici e mid-tempos granitici, sviluppandosi come possente, cadenzato e dai toni funerei. La stampa, entusiasta del lavoro, definì lo stile come 'epic doom metal', etichetta che il gruppo tuttora utilizza: il debut resterà una testimonianza seminale per la definzione del genere, e probabilmente rappresenta il capitolo più celebrato della discografia dei Candlemass. Il disco non venne supportato da alcun tour in quanto i Candlemass soffrirono per tutto il primo periodo della loro esistenza della mancanza di una formazione fissa che consentisse loro di esibirsi dal vivo. Risolti i problemi di formazione con l'inserimento del chitarrista solista Lars Johansson, del batterista Jan Lindh e dell'istrionico cantante Messiah Marcolin, un mezzo tenore naturale, il gruppo pubblica nel 1987 un altro assoluto picco creativo: Nightfall. L'album usufruisce di una adeguata pubblicità e lancia il gruppo nell'olimpo delle band di culto di quel periodo grazie anche agli incessanti tour sostenuti in molti paesi europei; il 1988 è l'anno della pubblicazione di Ancient Dreams, terzo studio album, da molti considerato meno ispirato rispetto a Nightfall, ma che permette comunque alla band di firmare un contratto con la major Music for Nations. Forti del nuovo contratto la band pubblica Tales of Creation nel 1989, disco che segnerà in un certo modo la definitiva maturazione del gruppo scandinavo. Ad iniziare dal sound, più compatto e dinamico rispetto al passato e che usufruisce anche di partiture più veloci. Anche la produzione usufruisce di mezzi più professionali che permettono alla band di farsi conoscere in tutto il mondo: e pebnsare che cinque degli undici brani presenti sul disco sono ripresi dalla terza demo dei Nemesis intitolata, appunto, Tales of Creation. Nel 1990 viene pubblicato il primo album live della band, intitolato semplicisticamente Live, seguito da discussioni interne al gruppo che portarono all'allontanamento di Messiah Marcolin; con il nuovo cantante Tomas Vikström, i Candlemass registrarono Chapter VI, rilasciato nel 1992, speranzosi di poter ripetere il successo del precedente disco. Sfortunatamente i risultati furono pessimi e dopo essere stati scaricati dalla casa discografica, il gruppo decise all'unanimità di sciogliersi permettendo ai singoli musicisti di intraprendere strade diverse. Mentre Lars Johansson, Mappe Björkman e Jan Lindh si dedicano al progetto Power Metal Zoic, Leif Edling concentra tutte le sue energie negli Abstrakt Algebra, gruppo già esistente prima dello scioglimento dei Candlemass. I risultati da ambo i lati non sono eccezionali e dopo alcune pubblicazioni Leif Edling decide di riprendere il nome di Candlemass seppur con una formazione diversa da quella storica. Vengono pubblicati così due nuovi album sempre per la Music for Nations, Dactylis Glomerata nel 1998 e From the 13th Sun nella stagione successiva. Lo stile, ben diverso da quello che aveva caratterizzato la band negli anni ottanta, risente molto delle sperimentazioni fatte da Edling con gli Abstrakt Algebra e del sound tipico dello Stoner Doom anni settanta: seppur lodevoli ed originali sul piano compositivo, a questi dischi il pubblico reagisce in maniera fredda e la band si chiude man mano in un silenzio che verrà rotto, nonostante alcune pubblicazioni marginali, solo nel 2002, anno della reunion con la formazione storica per un tour commemorativo. Con la line-up più amata, il gruppo ritrova una accoglienza inaspettata da parte di migliaia di fan che riempiono sistematicamente i concerti a cui l'act partecipa: a commemorazione di tale evento viene pubblicato un doppio album dal vivo intitolato Doomed for Live, che riprende tutti i brani classici fino al 1990. Vengono inoltre rimasterizzati e ristampati tutti i dischi del primo periodo, pubblicato un doppio dvd [Documents of Doom] contenente le riprese integrali dello storico concerto al Fryshuset di Stoccolma del 1999, ed una serie di contenuti speciali inerenti alla reunion del 2002. La band però si ritrova ad affrontare nuovamente i dissidi che la portarono al primo scioglimento e dopo il tour del 2002 si scioglie nuovamente: in questo periodo Leif Edling forma, insieme all'ex-cantante degli Abstrakt Algebra Mats Leven e due membri degli Entombed, i Krux, progetto musicale di matrice stoner rock. Sotto le pressioni degli innumerevoli fan delusi dall'ennesimo scioglimento, i Candlemass si convincono a continuare e nel 2005, forti di un contratto con la major tedesca Nuclear Blast: viene pubblicato il loro ottavo ed omonimo disco in studio, il successo è mondiale e la stampa riaccoglie a braccia aperte il gruppo che, per l'occasione, ritrova la verve e lo stile che lo rese famoso negli anni ottanta. Alla fine del tour di supporto, l'ensemble si rimette a lavoro per completare la stesura dei nuovi brani, ma nuovi dissidi con Messiah Marcolin rallentano i programmi e quest'ultimo viene definitivamente allontanatoe rilevato ad inizio 2007 da Robert Lowe. Lowe, già noto ai fan per la sua militanza nei Solitude Aeturnus, viene inizialmente accolto con diffidenza per via del suo modo di cantare del tutto diverso da quello di Marcolin, ma, grazie ad una serie di date di presentazione, il pubblico comincia ad apprezzarne le doti ripagando il gruppo sul piano delle vendite. Con questa formazione i Candlemass pubblicano King of the Grey Islands nel 2007, l'ep Lucifer Rising e Death Magic Doom [2009], lavori caratterizzati da una ulteriore maturazione da parte del gruppo che, pur non eliminando la propria matrice heavy, mette in risalto le cupe e drammatiche doti canore di Lowe.

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