NO PRAYER FOR THE DIYNG

IRON MAIDEN [1990], HEAVY METAL
L'album che apre l'ultimo decennio del XX secolo non verrà, a dire di molti fan e critici, ricordato come uno dei migliori dei Maiden, anche se segna un importante ritorno ad un sound più essenziale che era stato abbandonato dopo Powerslave. L'album dunque denota un'attitudine 'stradaiola' già presente nell'album solista di Bruce Dickinson Tattooed Millionaire, uscito qualche mese prima. Ciò potrebbe essere dipeso anche dall'arrivo del nuovo chitarrista Janick Gers, presente in Tattooed Milionnaire, allora latore di uno stile rumoroso e (forse) poco sobrio, che avrebbe invece migliorato con il tempo. Bring Your Daughter...To The Slaughter è la canzone più conosciuta di questo album ed il singolo omonimo e' tutt'ora il piu' venduto della loro carriera. Da notare che in realtà la canzone venne composta da Dickinson per la sua produzione solista - la versione originale finì nella colonna sonora del film Nightmare 5 - e fu Steve Harris, affascinato dal pezzo, ad "obbligare" il cantante a portarla in seno agli Iron Maiden. Altri buoni brani da segnalare sono l'opener Tailgunner, il primo singolo pubblicato Holy Smoke, Run Silent Run Deep, la bella e profonda No Prayer for the Dying e Hooks In You (ultimo brano scritto da Adrian Smith). Tailgunner ci racconta la storia dei mitraglieri di coda impiegati sui bombardieri della seconda guerra mondiale, e ci racconta dei bombardamenti più pesanti della storia, da quello di Dresda in Europa che fu un bombardamento inutile come venne affermato tempi dopo a quello atomico, dove proprio il mitragliere di coda dell'Enola Gay fu l'unica persona ad aver visto con i proprio occhi gli effetti della bomba che esplodeva. Holy smoke condanna tutti quei falsi predicatori che chiedono soldi, si arricchiscono, creano fumo sacro ma poi vengono condannati. No prayer for the dying è una richiesta a Dio di spiegarci il senso della vita. Public enema number one ci parla di violenza nelle città, di politici corrotti, di inquinamento e pubblicità in TV ma anche della speranza di un futuro migliore per i nostri figli. Fates warning si interroga se stia meglio chi muore o chi è costretto a vivere ma solo una cosa è chiara: quando verrà il momento scopriremo che non c'è un solo potere a dirigere lo spettacolo. The assassin ci descrive la mentalità e la strategia di un assassino mentre bracca la sua vittima. Run silent run deep ci parla dei soldati di un sottomarino che dalle profondità bombardano un convoglio ma che prima o poi anche loro verranno colpiti e affondati. Hooks in you è l'ultima canzone scritta da Adrian Smith e riapre la saga di Charlotte the harlot. Bring your daughter... to the slaughter descrive l'orgoglio ferito di un cuore infranto dopo un rapporto sessuale. Mother Russia è un inno alla Madre Russia, la terra degli Zar, ora che è caduto il muro di Berlino ed è arrivata la libertà. Nel complesso, un lavoro poco brillante che risulta quasi come un 'buco' nella prima parte di discografia del ensemble britannico: in pochi se ne ricordano.

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