29 GIUGNO 2010: SLAYER A MILANO
MILAN PAINTED BLOOD

DA MUSICAOLTRANZA.NET. Un concerto 'dannato' si potrebbe dire visto la band coinvolta e gli aneddoti che esso si porta dietro: inizialmente fissato il 9 dicembre 2009, rinviato successivamente al 28 marzo dell’anno in corso e nuovamente posticipato allo scorso 29 giugno. Un’attesa interminabile, quella per la calata italica degli Slayer con il loro tour 2010 a supporto della loro ultima fatica in studio: 'World Painted Blood'. I problemi al collo con successivo intervento del frontman bassista Tom Araya, hanno messo a dura prova la pazienza e la devozione dei fans italiani che, fortunatamente, sono stati ripagati dell’interminabile attesa con due shows memorabili. Il primo ha visto una scaletta varia con parecchie chicche, il secondo si è caratterizzato invece per la riproposizione live integrale di 'Seasons In The Abyss'. Prima di tutto, gli aneddoti del prologo: avvistato uno sfuggente quanto simpatico Tom Araya che, a braccetto di sua moglie Sandra, è saltato alla velocità della luce sul tour bus con in mano un piatto di plastica del catering con pistacchi e bruschette giustificandosi con i fans adoranti e supplicanti con un sorriso ed un simpatico: 'Mangiare!'. Finito l’idilliaco gossip occupiamoci del concerto. Apertura affidata agli special guests: gli ottimi The Haunted nei quali milita l’ex At The Gates Jonas Björler. Gli svedesi sono autori di uno prova solida e coinvolgente e grazie anche alla presenza scenica del frontman Peter Dolving il pubblico si scalda a dovere prima dell’arrivo degli headliner. Sulle note della nuova 'World Painted Blood' i quattro salgono sul palco e, è il caso di dirlo, si scatena l’apocalisse. Nel metal estremo sono dei veri mattatori non ce n’é per nessuno. Gli Slayer sono sempre loro, o li si ama o li si odia, niente mezze misure, ma in quello che fanno sono i migliori. Kerry King sul palco si prende sempre più sul serio e a guardarlo negli occhi durante l’esecuzione dei brani ci si rende conto che non comunica altro se non rabbia e odio, ma anche il suo collega Jeff Hanneman non è da meno a riguardo. Dave Lombardo, a mio parere, vera colonna portante della band in sede live, è una macchina da guerra dietro le pelli. Tom Araya non si abbandona più al suo headbanging caratteristico a causa della placca in ferro impiantategli nel collo, ricordo dell’intervento dello scorso dicembre, ma l’altra faccia positiva della medaglia è il sensibile miglioramento nelle prestazioni vocali. Nei novanta minuti grossomodo senza pause i 18 brani in scaletta vengono con violenza 'sguinzagliati' sul pubblico che tra mosh-pit e crowd surfing ha dato davvero da fare alla security del locale milanese. Tra gli episodi più felici degli ultimi lavori 'Disciple', 'Payback', 'Cult', spazio anche a classici da molto tempo non più in scaletta come 'Expendable Youth', 'Silent Scream', a chicche come 'Aggressive Perfector' e le immancabili 'Hell Awaits', 'Raining Blood' e 'War Ensemble' che però non ha visto Tom Araya incitare la folla con la sua frase trademark: 'Are you ready for fucking war?'. La chiusura è stata affidata alla distruttiva 'Angel Of Death' lasciata cantare per buona parte al pubblico delirante. I nostri finiscono, salutano, lanciano i plettri e le bacchette e quant’altro e via nel backstage: missione compiuta, Milano 'deleta est'. Pratica archiviata in puro stile Slayer: arrivo, rado al suolo tutto quello che mi trovo di fronte e vado via!

01. World Painted Blood
02. Hate Worldwide
03. Cult
04. Disciple
05. Expendable Youth
06. War Ensemble
07. Jihad
08. Payback
09. Beauty Through Order
10. Seasons In The Abyss
11. Hell Awaits
12. Mandatory Suicide
13. Chemical Warfare
14. Raining Blood
15. Aggressive Perfector
16. South Of Heaven
17. Silent Scream
18. Angel Of Death

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