METALLICA YEAR BY YEAR: 1990
L'HEAVY METAL CHE VERRA'

UN ANNO TRANQUILLO. Il 1990 è l'anno del quarantesimo compleanno dell'Elektra Records, e la casa discografica chiese ad ogni band sotto contratto di realizzare una cover di un'altra band del proprio roster, al fine di inserirla in una compilation celebrativa. I Metallica scelsero 'Stone Cold Crazy' dei classic rocker inglesi Queen; intanto procedeva l'attività parallela degli Spastic Children. A febbraio i Metallica vincono un Award ai Grammy grazie all'esecuzione di 'One': con la sua solita ironia, la band ringraziò 'I Jethro Tull per non aver fatto uscire niente quest'anno'. Nell'aria si respirava la sensazione che un capitolo importante della storia della band si fosse concluso; in seguito agli eccessi del Damaged Justice Tour, James e compagni si presero un meritato periodo di riposo, durante il quale soffiava da Seattle un nuovo vento musicale: era la moda nascente e deprimente del grunge. I Metallica tornano in pista l'11 maggio al Marquee di Londra, sotto il falso nome di Vertigo e di spalla ai Metal Church. Si esibirono poi in una serie di date europee -Olanda, Germania, Francia e Regno Unito- supportati dai Warrior Soul. La possente scaletta dei Quattro Cavalieri annoverava ormai una serie di classici corposissima, che rendeva necessari dei sacrifici pesanti di volta in volta. Un repertorio da far invidia ai giganti storici del rock, come gli Aerosmith: la band di Steven Tyler, idolo giovanile di Hetfield, calcò il palco assieme ai Metallica il 29 e il 30 giugno 1990, prima a Toronto e poi al Silver Stadium di New York. L'enusiasmo era fervido in casa Metallica. Lars curò la compilation 'NWOBHM Revisited', con brani di Iron Maiden e Diamond Head. Tuttavia l'annata fu tranquilla e a ottobre registrò l'entrata in studio per le registrazioni del nuovo disco. Il 9 novembre la band fu invitata al party di lancio della rivista RIP, e si trovò a improvvisare assieme a Axl Rose, Slash, Duff McKagan (dei G'N'R) e Seb Bach (Skid Row) in una superband chiamata GAK. Attorno all'attività in studio regnava un silenzio ermetico, anche se traballavano le prime voci di una svolta nella direzione musicale del quartetto, anche se non si immaginava di che tipo. Eppure qualcuno iniziò a preoccuparsi, anche in seguito alla scelta di Bob Rock come produttore: Rock aveva in passato collaborato ad album mainstream con band come Cult, Aerosmith e Motley Crue. Rasmussen, che aveva prodotto tre album memorabili e salvato AJFA dal fiasco di Mike Clink, fu tenuto in standby nel caso andasse male con Bob Rock. Non ce ne fu bisogno: pur se richiesero un anno e mezzo di lavoro, le registrazioni procedettero positivamente. Lars e James dichiararono di aver impiegato molto tempo perchè erano molto meticolosi e perfezionisti. Già nel 1987, James aveva rilasciato una piccante dichiarazione secondo la quale Lars andava sempre fuori tono col rullante, impiegava un'ora per accordarlo e alla fine, a forza di pestare, lo sfondava. L'iperattività di Ulrich nel suo lavoro lo vedeva in studio dal pomeriggio al mattino successivo: venne svolto un gran lavoro, il misterioso nuovo album fu remixato almeno tre volte e alla fine James, Lars e Bob Rock festeggiarono con un party in un locale: stanchi ma soddisfatti, si limitarono a bere qualcosa standosene in silenzio.

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