THE THING THAT SHOULD NOT BE

LOVECRAFT, HORROR FANTASY. 'The Thing That Should Not Be', la cosa che non dovrebbe esistere. Un macigno potente e cadenzato, che si discosta dallo speed thrash della band per richiamare oscuri echi sabbathiani, attraverso riff robusti e sinistri, slow-tempos pesantissimi e atmosfere claustrofobiche. Alcuni ci hanno letto in sottofondo una canzone che, nel concept sulla dipendenza e del controllo mentale, potrebbe parlare della droga e della sua influenza su chi vi inciampa. Certo, ma questa grande canzone, cadenzata e maciullante, si incentra soprattutto sui racconti fanta-horror di Lovecraft, lo scrittore tanto amato dalla band [in particolare da Cliff e James]. Dopo 'Trapped Under Ice' e 'The Call Of Ktulu' i Metallica attingono nuovamente dal repertorio di Lovercraft, riportando i versi di ben tre racconti ['il richiamo di Ktulu', 'la maschera di Innsmouth' e soprattutto 'le montagne della follia']. In essi si parla di Ktulu, sommo sacerdote dei Grandi Antichi, le divinità primogenie che hanno governato il nostro pianteta per milioni di anni ma sono state spazzate via da un cataclisma. Ktulu ha ibernato gli unici sopravvisuti nella città di R'lyeh: il suo sortilegio permette loro la vita eterna, ma il risveglio avverrà solo dopo svariate ere, e solo se invocati con determinati riti dagli uomini. Essi, che possono viaggiare nel tempo e impadronirsi delle menti delle persone, bramano di tornare presto alla vita. Di per sè, 'la cosa che non dovrebbe essere' è rappresentata dagli Shoggut, mostruosi schiavi di materiale protoplasmatico capaci di prendere la forma e il controllo di ogni cosa; essi sono stati generati come servi dagli Antichi, ma si sono ribellati e ne hanno distrutto la civiltà. L'ibernazione degli Antichi si ricollega ai tanti misteri che circondano da sempre il continente Antartico e, in modo parallelo, l'origine della specie umana.
THE THING THAT SHOULD NOT BE
Messenger of fear in sight Dark deception kills the light Hybrid children watch the sea Pray for father, roaming free Fearless wretch Insanity He watches Lurking beneath the sea Great old one Forbidden site He searches Hunter of the shadows is rising Immortal In madness you dwell Crawling chaos underground Cult has summoned twisted sound Out from ruins once possessed Fallen city, living death Fearless wretch Insanity He watches Lurking beneath the sea Timeless sleep Has been upset He awakens Hunter of the shadows is rising Immortal In madness you dwell In madness you dwell Not dead which eternal lie Stranger eons, death may die Drain you of your sanity Face the thing that should not be Fearless wretch Insanity He watches Lurking beneath the sea Great old one Forbidden site He searches Hunter of the shadows is rising Immortal In madness you dwell.
LA COSA CHE NON DOVREBBE ESISTERE
Messaggero della Paura in vista, l'oscuro inganno uccide la luce, bambini ibridi osservano il mare ; pregate per il Padre, che vaga libero, impavido, poveretto; pazzia, guarda nascosto sotto il mare il grande vecchio, luogo proibito; cerca il cacciatore delle ombre, si sta alzando immortale; dimori nella pazzia, Caos strisciante, sottoterra il culto è stato convocato, suono contorto, fuori dalle rovine, una volta possedute. Città caduta, morte vivente Impavido, poveretto, pazzia, guerra, nascosto sotto il mare il grande vecchio cerca il luogo proibito; il cacciatore delle ombre si sta alzando immortale, dimori nella pazzia. Non muore ciò che può attendere in eterno, e col passare di ere strane anche la morte può morire; ti Prosciuga la sanità di mente, fronteggia la cosa che non dovrebbe essere.
HOWAR PHILIPS LOVECRAFT

UNA PASSIONE FANTASY. Howard Phillips Lovecraft [nato a Providence il 20 agosto 1890 e morto il 15 marzo 1937] è stato uno scrittore statunitense del fantastico. Non molto apprezzato dai critici del suo tempo, forse perché troppo innovativo, non godette mai di buona fama se non dopo la sua morte. È oggi riconosciuto fra i maggiori scrittori di letteratura horror insieme ad Edgar Allan Poe, ed è considerato da molti uno dei precursori della fantascienza. L'opera di Lovecraft è stata definita come 'un'amalgama di fantasy e fantascienza, e non è sorprendente che abbia influenzato in maniera considerevole lo sviluppo successivo di entrambi i generi'. Il nome di Lovecraft è sinonimo di narrativa dell'orrore; le sue opere, in particolare i Miti di Cthulhu, hanno influenzato autori in tutto il mondo, e si possono riscontrare elementi lovecraftiani in svariati romanzi, film, fumetti e cartoni animati. Ad esempio nel fumetto Batman i folli nemici del protagonista vengono incarcerati nel manicomio Arkham di Gotham City ed il nome Arkham è un'invenzione di Lovecraft. Molti autori contemporanei di narrativa horror e fantastica, come Stephen King, Bentley Little, Joe R. Lansdale, Neil Gaiman per citarne solo alcuni, hanno indicato Lovecraft come una delle loro fonti primarie di ispirazione. Nel disco Ride the Lightning è presente una traccia solo strumentale che porta il titolo The Call of Ktulu, molto probabilmente ispirata dalle atmosfere del racconto, nonostante il nome sia semplificato in 'Ktulu'. Nel disco successivo, Master of Puppets è contenuta la canzone The thing that should not be, il cui testo è ispirato a una novella di Lovecraft. I Black Sabbath, nel loro primo album omonimo, hanno intitolato un brano ad una delle avventure di Lovecraft: Beyond the Wall of Sleep. Anche i Rage hanno ispirato alcuni dei loro testi ai racconti di Lovecraft, infatti anche le canzoni stesse portano il nome di alcuni racconti, per esempio Beyond the Wall of Sleep e Shadow Out of Time. In a Nameless Time, come la già citata Shadow Out of Time si ispira al romanzo L'ombra venuta dal tempo. Nell'album Missing Link, del 1993, compare la canzone Lost in the ice, che narra le vicende del romanzo Le montagne della follia. Nell'album Soundchaser, del 2003, compare la canzone Great old ones che fa riferimento ai Grandi Antichi della cosmologia lovecraftiana. La band inglese Iron Maiden, oltre a numerosissime altre citazioni più o meno nascoste all'interno dei loro brani, cita una nota frase di Lovecraft nell'epitaffio di Eddie sulla copertina dell'album 'Live After Death' Numerose band, specialmente di genere metal estremo, fanno uso di termini lovecraftiani. Per esempio la band Marduk, i Nile, i Morbid Angel, i Cradle of Filth, gli Holy Martyr, i Bal-Sagoth, i Dawn of Relic i Thergothon e molte altre. La canzone The Silver Key, dall'album Beyond the Sea, dei Dark Moor è basata sulle Dreamlands di H. P. Lovecraft. Gli H.P. Lovecraft sono un gruppo musicale Psychedelic rock degli anni 60-70.

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