EYE OF THE BEHOLDER

SCHIAVI DEL GRANDE FRATELLO. L'ossessione per la sicurezza e la fobia del terrorismo non sono fenomeni nuovi nell'America del 'Grande Fratello'. Ad ogni presunta cospirazione è sempre seguita una legge speciale, sulle ali di un sentimento di terrore diffuso dai mass media e dai politici che promettono pene severe, sedia elettrica, armi e repressioni. E' il giochino della 'tolleranza zero', esasperazione delle forme di difesa per tranquillizzare il popolo. Già negli anni '80 con la reintroduzione della pena capitale [abrogata nel 1973] il sistema sembra voler diffondere l'antidoto dopo aver spacciato il veleno: per stare tranquilli, basta affidarsi alle telecamere, ai vigilantes, al Grande Fratello. Abbandonando però la propria libertà d'espressione, tutti omologati e felici: 'Non importa ciò che vedi, o ciò che leggi dentro; Puoi farlo a modo tuo. Se è fatto come dico io'. Di questo parla 'Eye Of Beholder', della società dominata dalle telecamere e dai media che vogliono sputare le loro false verità, muovendo a proprio piacimento le teste della massa. In proporzione, anche con quei programmi ridicoli che catalizzano gli occhi di milioni di persone infarcendole di bugie, realtà costruite, felicità utopistiche. Chi non sa, si beve tutto. Il pezzo è un classico esempio del suono acquisito dai Metallica in 'And Justice For All', vale a dire un concentrato compatto e potente di riffs e sezioni connesse assieme con notevole perizia tecnica, che riesce a generare uno stile tecnico privo delle consuete accelerazioni da headbanging ma comunque d'impatto trascinante: un mid-tempo incalzante, oscuro, cupo e maliziato di un assolo sinistro e melodico.
EYE OF THE BEHOLDER
Do you see what I see? Truth is an offence Your silence for your confidence Do you hear what I hear? Doors are slamming shut Limit your imagination, keep you where they must Do you feel what I feel? Bittering distress Who decides what you express? Do you take what I take? Endurance is the word Moving back instead of forward seems to me absurd Doesn't matter what you see Or into it what you read You can do it your own way If it's done just how I say Independence limited Freedom of choice Choice is made for you, my friend Freedom of speech Speech is words that they will bend Freedom with their exception Do you fear what I fear? Living properly Truths to you are lies to me Do you choose what I choose? More alternatives Energy derives from both the plus and negative Do you need what I need? Boundaries overthrown Look inside, to each his own Do you trust what I trust? Me, myself, and I Penetrate the smoke screen, I see through the selfish lie Do you know what I know? Your money and your wealth Your silence just to hear yourself do you want what I want? Desire not a thing I hunger after independence, lengthen freedom's ring Doesn't matter what you see Or into it what you read You can do it your own way If it's done just how I say Independence limited Freedom of choice Choice is made for you, my friend Freedom of speech Speech is words that they will bend Freedom no longer for you Doesn't matter what you see Or into it what you read You can do it your own way If it's done just how I say.
OCCHIO DELLO SPETTATORE
Vedi ciò che vedo io? La verità è un'offesa, il tuo silenzio in cambio della tua confidenza; senti ciò che sento io? Le porte si chiudono sbattendo, limitano la tua immaginazione, ti tengono dove devono. Provi ciò che provo io? Angoscia amara, chi decide ciò che esprimi? Prendi quello che prendo io? Resistenza è la parola, andare indietro invece che avanti mi sembra assurdo. Non importa ciò che vedi o ciò che leggi dentro, puoi farlo a modo tuo se è fatto come dico io. L'indipendenza ha limitato la libertà di scelta, la scelta è fatta per te, amico mio; libertà di parola, il linguaggio è l'insieme di parole che loro sottometteranno; libertà con la loro eccezione. Temi ciò che temo io? Vivendo correttamente, le verità per te sono bugie per me. Scegli ciò che scelgo io? Più alternative, l'energia deriva sia dal positivo che dal negativo. Hai bisogno di ciò di cui ho bisogno io? Le frontiere abbattute, guarda dentro, in ognuna di essa. Credi in ciò che credo io? Me, me stesso ed io, penetro la cortina fumogena, vedo attraverso la menzogna egoista. Sai ciò che so io? I tuoi soldi e le tue ricchezze, il tuo silenzio solo per sentirti da solo. Vuoi ciò che voglio io? Il desiderio non è una cosa: desidero ardentemente l'indipendenza, prolungo lo squillo della libertà; non importa ciò che vedi o ciò che leggi dentro; puoi farlo a modo tuo, se è fatto come dico io.L'indipendenza ha limitato la libertà di scelta, la scelta è fatta per te, amico mio; libertà di parola, il linguaggio è l'insieme di parole che loro sottometteranno; non più libertà per te, non importa ciò che vedi o ciò che leggi dentro, puoi farlo a modo tuo, se è fatto come dico io.
TUTTO QUANTO FA SPETTACOLO

SBATTENDO L'IDIOZIA IN TELEVISIONE. Tutto sotto gli occhi della gente. L'ennesima miseria del genere umano finisce in televisione, ed è la bramosa, ossessiva, morbosa voglia di farsi i cazzi degli altri. Il Grande Fratello è l'esempio più stupido e pietoso, un siparietto che dà fama e soldi a persone il più possibile stravaganti, 'divertenti': quindi ignoranti, burini, piacioni, costruiti a regola d'arte. Si sputtanano con stronzate come sfide, confessioni e nomination, e diventano famosi: questo permette loro di scendere ancora più in basso e partecipare a programmi bovini e assolutamente pieni di vuoto, per non parlare delle serate in discoteca che diventano, per loro, vere miniere d'oro. Perchè purtroppo mamma ignoranza è sempre incinta, e le frange di appassionati seguono i loro beniamini come fossero dei divi di Holliwood. Mentre le persone veramente grandi restano nell'ombra e assistono schifate allo scempio dei loro consociati, ipnotizzati dalla televisione idiota. Impazzano i reality: la gente si convince che sia tutto vero e li segue con trepidazione. Isole, fattorie, ristoranti: ce n'è per tutti i gusti, probabilmente il prossimo soggetto sarà un bordello. Tutti a fingere di fare i saccenti e i sapientoni, scuole di danza e canto qua, tronisti di là. Qualcuno ci spieghi cosa stracazzo ne può capire di musica quella stronza di Maria De Filippi, e cosa stracazzo vogliono dalla gente normale quegli imbecilli dei suoi fottuti 'ragazzi', che vadano a lavorare in miniera e saremmo tutti un pò più felici. Come per la musica, anche con la televisione la massa si lascia abbindolare dalle stupidaggini. Più una cosa è cretina e più ci vanno dietro. Programmi di vera cultura e interesse, peraltro, vengono censurati dai politici e dai potenti, mandati in seconda serata per i loro contenuti pesanti, spacciati per satira quando invece sono cronaca. La buona televisione, come la buona musica, si può fare e si fa benissimo. Peccato che la psicomassa si lascia ipnotizzare dalle stronzate.

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