I Carcass sono una delle band che ha segnato in modo indelebile la storia dell'heavy metal estremo, inizialmente ponendosi tra i padri fondatori del grindcore più marcio e brutale, successivamente levigando il proprio suono in direzione death e concludendo la carriera con l'introduzione di elementi prima tecnici e poi addirittura melodic death nel proprio spettro sonoro: un viaggio incredibile ed appassionante attraverso il quale la band britannica ha sfornato cinque dischi dalle caratteristiche differenti, ma sempre legati a solide radici sonore, cupe e pesanti nell'accordatura come nei testi. Se inizialmente lo splatter gore infarciva di sangue e budella le liriche dei Carcass, assieme alla maturazione stilistica è avvenuta anche una crescita tematiche che ha infatti portato la band ad affrontare argomenti di natura sociale e ambientale. I Carcass nascono a Liverpool nella seconda metà degli anni ottanta grazie a Jeff Walker (basso), Ken Owen (batteria) e Bill Steer (chitarra) dalle radici di una band seminale dedita ad un classico hardcore punk, chiamata Disattack. Jeff Walker si unì al gruppo solamente dopo l'uscita del loro primo ed unico demo datato 1986 ed intitolato 'A Bomb Drops'. I Carcass propongono all'inizio musica grindcore violentissima, scarna e brutale, un caos abominevole e privo di orpelli a cui uniscono un immaginario testuale fatto di espliciti riferimenti al mondo della medicina e dell'anatomia. Metafora della società moderna, pugno nello stomaco per i benpensanti. Il loro disco d'esordio è datato 1988 e porta l'esplicito titolo Reek of Putrefaction [puzzo di putrefazione], suonato sbattendo gli strumenti nella maniera più bestiale possibile. Il disco d'esordio consta di 22 tracce di velocissimo, malato e morboso grindcore, mentre già la seconda opera, 'Symphonies Of Sickness', presenta una diversificazione. I pezzi sono 10, molto più lunghi ed elaborati. I titoli e gli argomenti dei brani travalicano il buon gusto e ci trascinano in un vortice di puro delirio necrotico. La musica dei carcass è velocissima e viene supportata da un gutturale uso delle vocals. Il disco della svolta è però la loro terza opera 'Necroticism- Descanting the Insalubrious'. La band vede entrare nelle proprie fila lo svedese Michael Amott, proveniente dai seminali Carnage. I brani si fanno meno irruenti e più complessi, dotati di un riffing iù curato e distinguibile, di impatto brutale e tonante, e godono di ritmiche diversificate: il disco segna il definitivo ingresso dei quattro nei canoni del death metal. Le canzoni sono decisamente lunghe [6 minuti e più] ed intricate. I testi e le immagini del booklet continuano però a rimandare a testi di anatomia e a schizofreniche visioni di malattie e devastazioni. Nel 1993 l'evoluzione del combo inglese prosegue con il quarto disco, 'Heartwork', che si avvale in copertina di un'opera dell'artista svizzero Giger e della produzione di Colin Richardson. Il disco, che ora presenta un tecnicismo elevato che permette di classificarlo come technical death, sarà di ispirazione per la new wave del death metal svedese della seconda metà dei novanta. Tutti cercheranno infatti di ispirarsi e riproporre quelle ritmiche al fulmicotone, quei tecnicismi esasperati e quelle atmosfere malate che questo disco dei Carcass riesce a trasmettere. I testi sono più seri, quasi 'politici', pur rimanendo oscuri e criptici. I Carcass firmarono per una major, ma rimasti delusi dal trattamento loro riservato, scelgono di tornare alla Earache, l'etichetta grind che li lanciò. Dopo varì rinvii, nel 1996 uscì il disco 'Swansong', che presenta tratti melodici ancora più spiccati nel riffery come negli assoli ultramelodici di rimando alla tradizione classica degli Iron Maiden: completamente rivoltato rispetto agli esordi grindcore, il sound dei Carcass è ora un melodic death con spiccati riferimenti classic heavy. Di lì a poco, però, la band si scioglie. Amott aveva lasciato la band [rimpiazzato da Carlos Regades] prima delle registrazioni e dopo poco anche Steer lascia. Jeff Walker, Regades e Ken Owen daranno vita ai Blackstar che riprendono le sonorità di Swansong, ma che dopo un buon esordio si sciolgono. Steer invece si dedicherà ai settantiani Firebird. Amott è tuttora impegnato con Arch Enemy e Spiritual Beggars. Il 5 ottobre 2007 i Carcass comunicano il loro ritorno sulle scene, annunciando un tour che farà tappa nei principali festival metal estivi del 2008. La formazione è quella storica ad eccezione del batterista, Ken Owen, colpito da emorragia cerebrale nel 1999 e reduce da un periodo di coma, che viene sostituito da Daniel Erlandsson, già compagno di Michael Amott negli Arch Enemy.

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