01. Chi sono i Megadeth? I Megadeth sono un gruppo thrash metal californiano fondato nei primi anni ’80 dal rosso Dave Mustaine, chitarrista appena cacciato dai Metallica per i suoi problemi con alcool e droga, e dal bassista Ellefson. Lo stile thrash che ha pesantemente caratterizzato i primi Metallica è riscontrabile in maniera palese nel background del giovane Mustaine, che modella i Megadeth a immagine e somiglianza della sua vecchia band. Già dal secondo album, datato 1986, i Megadeth assumono però un sound via via sempre più tecnico e strutturato, meno aggressivo e potente degli esordi ma terribilmente godibile. Merito anche di un secondo chitarrista davvero fenomenale come Marty Friedman, autore di assoli al fulmicotone da impazzire. Dai masterpieces della band si è, di fatto, generato il technical thrash metal.

02. Quali sono le tappe fondamentali della loro carriera? Il disco d’esordio della band, ‘Killing Is My Business And Business Is Good’ è un velocissimo thrash metal vicino al celebre ‘Kill’Em All’, un album grezzo che lancia i Megadeth nella marea di thrashbands della Bay Area. ‘Peace Sells’ è un passo avanti: da molti considerato il capolavoro del combo di Mustaine, l’album è godibile, potente, veloce, tecnico. L’infinita sfida sul disco migliore, portata avanti contro i rivali Metallica, prosegue nel 1988 con l’ottimo ‘So Far So Good So What’, più melodico. L’apice, però, è ‘Rust In Peace’, 1990, in cui melodia, tecnica e aggressività si mescolano in maniera esplosiva e tremendamente naturale. Il caratteraccio di Mustaine porta a continui litigi e stravolgimenti di line up, mentr enon mancano anche problemi del singer con la giustizia. Quattro album, quattro colonne del thrash: fatta la storia, i Megadeth si rilassano e si danno ad un heavy più classico e influenzato dal Black Album con ‘Symphony Of Destruction’ (1992) e l’ancor meno pesante ‘Youthanasia’. Come per molti gruppi thrash, gli anni ’90 portano un piccolo declino, che sfocia in dischi heavy-rock come ‘Cryptic Writings’ e il terribile ‘Risk’. Rischiato lo scioglimento della band, anche per un infortunio a Dave, i ‘deth cercano la risalita con i discreti ‘World Needs A Hero’ e ‘The Systems Has Failed’. Risalita coronata nel 2007 con il buon –ma non ancora thrash- ‘United Abominations’ e col devastante 'endgame' del 2009, anno del ventennale di 'Rust In Peace', celebrato con il ritorno in lineup del bassista storico Dave Ellefson.

03. Chi è davvero Dave Mustaine? Uno dei personaggi più complessi dell’heavy metal. Dave ha un’infanzia difficile causata da un padre irresponsabile, si ritrova a spacciare droga giovanissimo e sfoga le sue frustrazioni nella chitarra. Alle sei corde è un asso, ed entra nei Metallica. Ma con Ulrich e soprattutto Hetfield i rapporti sono sempre stati infuocati, sfociati addirittura in qualche rissa con il cantante, che non sopportava il suo egocentrismo, i suoi eccessi e la sua schizofrenia. Quando i Metallica provavano a suonare con un altro chitarrista, Dave non tollerava di concedergli spazi per gli assoli. Una volta guidando ubriaco ha rischiato di far schiantare il furgoncino della band, un’altra ha mollato un pugno in faccia a Hetfield, che aveva preso a calci i suoi cani, introdotti a far disastri nella casa dell’allora bassista Ron Mc Gouvney. A Ron Mustaine rovesciava birra sul basso elettrico, facendogli prendere la scossa. Quando si allontanavano dalla California, Dave diventava irrequieto e schizofrenico, come un bambino lontano da casa. Ha litigato con tutti, dagli Slayer agli Aerosmith. Strafottente, cialtrone, gradasso, Mustaine ha ripetutamente offeso e denigrato per invidia i Metallica. Poi, a metà anni ’90, la conversione: una famiglia, lo stop alle droghe, una serenità interiore sempre maggiore hanno portato un Dave nuovo, riflessivo e persino gentile, capace addirittura di lanciare messaggi di pace e fratellanza agli odiati Metallica. Le interviste pepate e le polemiche politiche, però, sono ancora un piatto forte che rendono Dave un personaggio interessante e capace di dire cose sempre pesanti e non banali. Foto sopra: David Ellefson.

04. Quali sono i capolavori assoluti della band? Il migliore in assoluto è difficile stabilirlo: la sfida ‘Peace Sells’, più diretto e ottantiano, e ‘Rust In Peace’, più moderno e veloce, è uno spettacolo. Entrambi i dischi sono molto tecnici, ma forse il secondo stacca il primo di un’incollatura. In ‘So Far..’ i Megadeth danno lustro alla loro metodicità, sempre in un registro thrash e aggressivo. ‘Killing is My Business…’ è seminale per i primordi del thrash metal, più vicino ai ‘Kill’Em All’ e ai ‘Bonded By Blood’ che ai successivi dischi della band. Alcuni, infine, ritengono imprescindibile ‘countdown To Extinction’: ma è un’esagerazione dei media, che hanno esaltato l’approccio più mainstream di lavori come questo e ‘Black Album’ (o ‘Fear Of The Dark’) come avvicinamento del metal alle masse. Un buon disco da classifica, non certo il capolavoro della band. Foto sopra: Marty Friedman.

05. Cosa rappresentano i Megadeth nella scena metal mondiale? I Megadeth sono stati uno dei ‘Fab Four’ del thrash metal: gli iniziatori, le prime icone, le più rappresentative. Al fianco di Slayer, Anthrax e ovviamente Metallica, hanno originato e sviluppato questo genere iperveloce e aggressivo, rendendolo il più importante tra le varianti dell’heavy. Inoltre i Megadeth hanno l’onore di averlo portato a tecnicismi sempre maggiori, creando un’ulteriore ramificazione nel technical thrash.

06. Come hanno affrontato il periodo di declino? A tutte le band capita una parabola discendente, ma quella che ha colpito i Megadeth è stata parecchio pesante. Ad album non più metal ma più vicini all’hardrock –Youthanasia e Cyptic Writings- i fans hanno risposto con i mugugni, ma hanno ottenuto ancora peggio: il pop di ‘Risk’. Una volta Metallice e Megadeth facevano una gara tra chi fosse più veloce e potente, negli anni ’90 invece la sfida si è tradotta in chi fa il disco più commerciale. Entrambi hanno rischiato la fine. L’infortunio di Dave sembrava comrpmettere il suo futuro nella band, litigi e cambi di formazione hanno portato i ‘deth sul precipizio. L’orgoglio di Dave, la sua forza di volontà e l’enorme passione nei Megadeth hanno portato il chitarrista a credere ancora nella band, rifondarla, riascoltare le emozioni degli esordi per tornare ad un sound metallico e rispettabile. I Megadeth erano morti, Dave Mustaine –che li aveva fatti nascere- li ha resuscitati.

07. Come hanno influito i tanti cambi di formazione? E' difficile, per un fan dei Megadeth, identificarsi in una formazione 'vera'. Certo, quella storica è quella con Mustaine, Friedman ed Ellfson. Altri grandissimi musicisti che hanno suonato con Mustaine sono il chitarrista Chris Poland e il batterista Nick Menza. Però negli ultimi anni anche le loro teste sono saltate, sotto la ghigliottina dell'indisponente Mustaine. Tutto ciò ha portato tanti cambi di stile, soprattutto negli anni '90, con un ammorbimento progressivo in cui i fans non si riconoscevano. Al tempo stesso, però, lavorare con tanti musicisti ha dato a Dave idee, nuove ispirazioni, un sound mai immobile nel tempo ma capace di evolversi e rinfrescarsi. Nella foto, Nick Menza.

08. Cosa c’è di vero nella rivalità coi Metallica? L’odio di Dave Mustaine nei confronti dei Metallica si origina nel momento della sua cacciata e cresce in maniera proporzionale al crescente successo della sua ex band. Ben presto Mustaine ha iniziato a dichiarare che molte canzoni culto dei Metallica sono state composte da lui o comunque con lui, rivendicando i diritti di colossi come ‘Master Of Puppets’, ‘Ride The Lightning’ e ‘Creeping Death’. La stessa ‘The Mechanix’, che appare nel 1985 sul disco d’esordio dei Megadeth, è la versione originale che i Metallica hanno trasformato in ‘The Four Horsemen’, non possedendone i diritti, su ‘Kill’Em All’ (1983). Mustaine ha avuto sempre parole di fuoco sui Metallica, accusandoli di tirare a campare grazie a canzoni risalenti al suo periodo nella band. Inoltre non ha mai evitato sprezzanti commenti su Kirk Hammett, ritenendolo capace di suonare solo i suoi arrangiamenti in KEA. Nei primi anni ’90 i Megadeth hanno però accettato di aprire i concerti dei Metallica, in un tour che ha fatto tappa anche a Torino: ‘loro sono l’antipasto, noi il piatto forte’ sibillava Dave. Negli ultimi anni c’è stato però un riavvicinamento clamoroso (‘I Metallica sono una parte di me che non si può cancellare’) addirittura esagerato da parte del chitarrista, che ha avuto parole di notevole rispetto nei confronti dei tanto odiati Ulrich & Hetfield (‘C’è una parte di James in me, e sono sicuro che c’è una parte di me in lui’). I Metallica hanno invitato Mustaine alla serata in onore della loro entrata nella hall of fame della musica rock, ma lui essendo in tour non ha potuto parteciparvi. Ha però ringraziato gli ex compagni con parole forti, sottolineando che ‘Prego ogni sera per loro e le loro famiglie’. Una pace ormai sancita, sembra, e che evidenzia la conversione –anche religiosa- dell’ex folle Dave Mustaine, che tuttavia continua a ritenersi ‘il padre del thrash metal’ a tutt’oggi. Nella foto, Chris Poland.

09. Discografia in studio. 1985 KILLING IS MY BUSINESS... AND THE BUSINESS IS GOOD 1986 PEACE SELLS... BUT WHO'S BUYING? 1988 SO FAR, SO GOOD.. SO WHAT 1990 RUST IN PEACE 1992 COUNTDOWN TO EXTINCTION 1994 YOUTHANASIA 1997 CRYPTIC WRITINGS 1999 RISK 2002 THE WORLD NEEDS A HERO 2004 THE SYSTEM HAS FAILED 2007 UNITED ABOMINATIONS 2009 ENDGAME

10. Discografia live. 2002 Rude Awakening, 2007 That One Night: Live in Buenos Aires. Nella foto, James Lomenzo.

Nessun commento: